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Calcolare il mutuo prima di richiederlo: regole e fattori da considerare

La Redazione
Mutuo
Stimare in anticipo il mutuo da richiedere può anche aiutare a capire se si rischia di ricevere un rifiuto e vedersi rigettare la richiesta
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Quando si decide di stipulare un mutuo, bisogna valutare ogni dettaglio con estrema attenzione. Questo perché un mutuo comporta un pagamento prestabilito, ovvero una rata mensile, che rappresenta un impegno economico di una certa rilevanza nel lungo periodo.

Per avere un’idea generale di cosa aspettarsi, ed evitare quindi di ritrovarsi con una rata troppo alta e non sostenibile per il proprio reddito netto mensile, è fondamentale simulare un calcolo del mutuo, in modo da avere una panoramica completa dei costi e dell’eventuale cifra che è possibile richiedere. Per farlo, è possibile affidarsi a portali dedicati come Facile.it, semplici da utilizzare e totalmente gratuiti.

Stimare in anticipo il mutuo da richiedere può anche aiutare a capire se si rischia di ricevere un rifiuto e vedersi rigettare la richiesta: se il finanziamento che si desidera ricevere, infatti, supera un certo limite (solitamente il 30% del reddito del richiedente), c’è la forte possibilità che il mutuo venga negato.

Una simulazione attendibile permette anche di non avere problemi con la gestione della rata del mutuo nel corso del tempo, cosa che purtroppo sta accadendo a molte famiglie italiane, con un conseguente aumento del 12% delle aste giudiziarie nel 2024 rispetto al 2023.

Cosa considerare nel calcolo di un mutuo

La prima cosa da considerare per calcolare un mutuo, oltre ovviamente all’importo da finanziare, è la sua durata, che solitamente può andare da 5 fino a un massimo di 40 anni: più lungo è il periodo, minore è la rata mensile.

É necessario poi scegliere il tasso di interesse, optando tra fisso e variabile: il primo rimane costante nel tempo, mentre il secondo può modificarsi a seconda di diversi fattori ed è legato a un tasso di riferimento (Euribor). Anche in questo caso la durata ha un’influenza notevole: più è lungo il mutuo, maggiore è la somma complessiva di interessi da pagare.

Occorre poi prestare attenzione alla finalità del mutuo (prima casa, seconda casa, ristrutturazione, ecc.) e al numero di rate annuali, che possono presentare anche una cadenza più ampia rispetto a quella mensile. È bene ricordare, infine, che generalmente le banche o gli istituti di credito concedono un importo di mutuo non superiore all’80% del valore dell’immobile da acquistare.

I requisiti per ottenere un mutuo

Per ottenere un mutuo, è necessario prima di tutto presentare la propria condizione giuridica, che comprende cittadinanza, residenza (solitamente deve essere in Italia e rimanere tale da 2 a 5 anni) ed età superiore ai 18 anni compiuti.

Bisogna poi dimostrare all’Ente che eroga il mutuo che si è in grado di restituire la somma ricevuta senza grandi difficoltà, provando l’affidabilità e la capacità di credito tramite analisi del reddito e degli impegni finanziari in corso.

Fatto questo, è indispensabile anche controllare l’immobile oggetto del mutuo (ubicazione, caratteristiche tecniche, valore, ecc.) per valutare se questo soddisfa tutti i requisiti tecnici e legali per ottenere un mutuo.

Questa è un’operazione svolta da un perito a cui si accompagna una precisa documentazione (visure catastali, preventivi di spesa, regolarità urbana, ecc.). Infine, serve un notaio che possa certificare che l’immobile è idoneo a essere destinatario di garanzia ipotecaria.

mercoledì 3 Aprile 2024

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