Il ricordo

Fonzino, il bar Italia e i ragazzi degli anni ’60

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
L'onorevole Casini a Corato per la campagna elettorale fa visita al Bar Italia
Un commosso ricordo di Alfonso Maldera e del suo bar, per anni punto di riferimento per generazioni di giovani
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Alfonso Maldera, Fonzino per i suoi amici, ha smesso di vivere lo scorso 16 marzo. La sua scomparsa, però, non cancella i ricordi legati al suo “Bar Italia”, anzi diventa pretesto per ripercorrere con la mente gli anni più belli dei ragazzi degli “anni ’60”, i tantissimi che hanno trascorso i loro giorni più felici proprio lì, davanti alla Montagnola. E “Fonzino” è stato parte di quelle serate indimenticabili.

Un pezzo di storia cittadina che se ne va, accompagnato dal ricordo nostalgico dei suoi tanti amici e di chi ha frequentato il suo bar di Piazza Vittorio Emanuele.

Il Bar Italia era più di un semplice bar; era un punto di ritrovo, un luogo dove si intrecciavano storie, dove nascevano amori e amicizie. Era lì che i bambini si fermavano, attirati dal profumo del gelato alla nocciola che Alfonso preparava come nessun altro.

«Il bar Italia era luogo di incontro della gioventù d’élite coratina e qui si sono conosciute tante coppie di giovani poi convolate a a nozze» ricorda Antonio Longo, amico personale di Alfonso e custode di tanti ricordi. «In Piazza Vittorio Emanuele si tenevano tutti i comizi più importanti, suonavano le orchestre nelle feste patronali e a San Cataldo si piazzavano centinaia di tavolini per consentire alle famiglie di consumare l’ambita granita al limone» ripercorre con la memoria Longo.

«Alfonso, per i più Fonzino, era sempre lì, sorridente, con la madre piazzata alla cassa, intento a preparare l’incomparabile gelato alla nocciola. Io abitavo sul Bar Italia e mi intrattenevo giovanissimo e andavo via solo quando Alfonso non mi regalava un po’ di gelato per congedarmi» ricorda.

Crescendo, quelle serate estive passate in piazza diventarono il fulcro della gioventù di tanti coratini. Alfonso era sempre lì, pronto ad offrire un caffè prima di un veglione o a scambiare due chiacchiere. Il bar e la piazza erano il teatro delle serate, animate da scherzi e risate fino a tarda notte.

C’è un aneddoto che Antonio Longo consegna al suo ricordo: «Nel 1958 Alfonso Maldera diventò famoso nella città di Corato poiché vinse i primi premi destinati da Radio Fortuna agli abbonati alla RAI. Per questo a Corato arrivano troupe televisive della RAI per intervistarlo e lo vedemmo apparire al telegiornale nazionale. Alfonso vinse un’autovettura Alfa Romeo Giulietta, un intero corredo e tutta una serie di elettrodomestici».

Riflettendo sulla sua scomparsa, Longo lascia una testimonianza di quanto quel gentile barista abbia segnato le vite di intere generazioni di giovani. Non solo per quel gelato alla nocciola o per i caffè offerti, ma per il senso di comunità che riusciva a creare attorno a sé. Un amico di tutti, un punto fermo nelle vite dei giovani che cambiano, un ricordo dolce in un mondo che spesso non lo è.

«Amico di tutti, gentiluomo dai modi cortesi, per centinaia di coratini è legato indissolubilmente agli anni più belli della gioventù. Resterai per sempre fra i nostri più bei ricordi» dice Antonio Longo.

Su Lo Stradone del settembre 2012 la storia del Bar Italia raccontata dalla diretta voce di Alfonso Maldera.

giovedì 21 Marzo 2024

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Vincenzo Quinto
Vincenzo Quinto
1 mese fa

Voglio dare la mia piu sincera e affettuosa testimonianza circa quanto magistralmente descritto in questo articolo. Io sono stato uno di quei ragazzini in esso descritti . E lo dico davvero con tanto orgoglio. E’ stato bello constatare come i pensieri che scorrevano nella mia mente quando ho appreso la triste notizia della scomparsa di Fonzino sono condivisi da un numero molto alto di persone che come me conservano nel loro cuore quei ricordi indelebili di momenti felici e sereni . Grazie Fonzino per essere stato parte importante di essi. Grazie Coratolive per aver ricordato questa persona come e’ giusto che fosse.

ALDO GRAMMATICA
Aeldus
1 mese fa

Bar Italia, meta di giovani che erano felici di essere tali, un gelato e poi a cercare di “tirziare” la ragazza dei propri sogni o quella che lo sarebbe diventata.
Tempi, purtroppo, andati.

Angelo
Angelo
1 mese fa

Anche lui per me fa parte dei bei tempi.
RIP

Salvatore
Salvatore
1 mese fa

Per chi come me è cresciuto ai tempi del Bar Italia e di Fonzino diventa semplice apprezzare quest’articolo e anche condividere il bel pensiero di Antonio Longo. La mia adolescenza è molto legata al Bar Italia e a quella bella persona che era Fonzino, anni meravigliosi con una socialità completamente diversa da quella attuale.

Francesco Di Bisceglie Bolzano
Francesco Di Bisceglie Bolzano
1 mese fa

Di ricordi ne ho tanti fino a quando agli inizi degli anni 80 io ragazzo degli anni 60 lasciavo la mia Corato e tra questi il MITICO bar Italia, punto di riferimento per un caffè uno scambio di battute con il signor Alfonso sempre cordiale a disponibile. Fa’ un buon viaggio Alfonso🙏

Domenico
Domenico
1 mese fa

È stato testimone di tanti fidanzamenti tra tanti ragazzini e ragazzine negli anni ’80/’00 era il nostro ritrovo in villa quando era proprio il bar Italia il ns. mezzo di comunicazione. Poi Alfonso è il padre di Mimmo ns amico di comitiva. Proprio il nostro gruppo di ex ragazzi oggi riuniti in chat lo abbiamo denominato “noi del Bar Italia🇮🇹 ”
Oggi un pensiero speciale và ad Alfonso e alla sua famiglia.🙏🏼

carluccio
carluccio
1 mese fa

posso dire di aver trascorso il tempo libero della giovinezza davanti a quel bar che profumava di caffè anche la zona antistante. mi ricordo Fonzino al lavoro sulla macchina per gelato Carpigiani, con il secchio rotante e la pala, la panna , gli aromi e poi l’assaggino sulla stecchetta per vedere se era pronto. i coni rotti da dare alle paperelle della montagnola, il flipper e le mignonette di liquori in premio se si superava un certo punteggio. il bancone di alluminio con i coperchi dei pozzetti dove veniva conservato il gelato e la maestria di confezionare il cono senza sbrodolare e senza farlo rompere. mi ricordo il suo garzone di sempre Mimmo che la mattina correva coni vassoi dei caffè da consegnare a domicilio e i copritazzina di alluminio tondi e colorati …

Gustavo
Gustavo
1 mese fa

Due tappe fisse :
Fonzin del bar Italia e gazzosa fresca da abbasc alla grotta….
Cari giovani d’oggi, che vi siete persi…