Sono stati scaricati nella notte, verosimilmente tra lunedì 4 e martedì 5 marzo, in piena murgia. Quintali e quintali e rifiuti speciali – tra cui pneumatici e reti da pesca, tutti pressati in “ecoballe” – sono stati rivenuti l’altra mattina in contrada Bagnoli, a una decina di chilometri da Corato. La scoperta è emersa in seguito a un controllo eseguito da Carabinieri forestali e Guardie per l’ambiente.
I rifiuti, molto probabilmente provenienti da fuori regione, sarebbero stati scaricati nelle campagne da un mezzo pesante. Le indagini già avviate da parte delle forze dell’ordine, inclusa la Direzione distrettuale antimafia, dovranno stabilire se dietro questo fenomeno si celino attività illecite da parte della criminalità organizzata.
eh, buongiorno! era ora! da mo che sulla murgia viene scaricato di tutto! e a dire il vero non è nemmeno necessario allontanarsi tanto dai vari centri abitati, a giudicare di quello che si vede sulle provinciali per bisceglie, trani , sulla 98, sulle vie per l’interno più vicine, vedi via gravina, via san magno, via quadrone … buongiorno a tutti! ben svegliati!
E di sembra che si siano svegliati ora da un bel sogno.Appare del tutto evidente come inns amministratori siamo impegnati in questioni più allettanti, mentre la situazione generale e’ totalmente sfuggita di mano
gli autori di queste barbarie andrebbero individuati ed obbligati a ripulire tutto nel raggio di chilometri, pena il carcere.
Oltre ad una buona dose di pedate nel sedere, ovviamente.
Nei viali rurali la situazione è insostenibile. Ovviamente nessuno vede, nessuno sente odore di bruciato e soprattutto nessun controllo. E poi ci sono quelli che per lavoro difendono l’ambiente e parlano del Parco dell’Alta Murgia come se fosse un eldorado. #tuttimuti #tutticomplici
Oggi siamo controllati ovunque, telecamere da per tutto,la privacy ormai….è possibile che non si riesce a prendere,chi sporca?
Non li vogliono prendere, non vogliono installare nei punti strategici le foto trappole, non vogliono pulire i siti , praticamente sono dei complici. E poi parlano di ambiente, della natura e della tutela del territorio. L’importante è pagare la Tari.
Quelle sono bande organizzate che probabilmente arrivano anche da altri capoluoghi non è semplice bisognerebbe attingere a dei mezzi, e delle risorse speciali.
La vera eco balla è il riciclo dei rifiuti. Al quale sacrifichiamo miliardi tramite le Tari comunali