In collaborazione con Istituto comprensivo "Cifarelli-Santarella"

Mons. Liberto in visita alla scuola Santarella

Mons. Liberto in visita alla scuola Santarella
Il prelato incontrato gli alunni di una classe 1^ e di una classe 3^ e ha dialogato con i ragazzi “cor ad cor”
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Invitato per una conferenza pomeridiana dall’Associazione culturale “Vivere in” e dall’Università della Terza Età “Edith Stein”, Monsignor Giuseppe Liberto, già direttore della Cappella musicale pontificia Sistina, il giorno 28 febbraio è stato graditissimo ospite della città di Corato, dove in mattinata ha visitato la Scuola secondaria di primo grado “L. Santarella” per incontrare gli alunni di una classe 1^ e di una classe 3^, e dialogare con i ragazzi “cor ad cor” (secondo una espressione latina che gli è cara).

Dotato di carisma, sagacia, immensa cultura teologica e musicale, Monsignor Giuseppe Liberto ha amabilmente raccontato di sé, delle sue origini siciliane, della sua vocazione religiosa e artistica. Due i messaggi preziosi consegnati ai giovani ascoltatori: “guardare con l’intelligenza del cuore”, e non smettere mai di elevarsi nello studio e nella ricerca della Bellezza, coltivando i propri talenti con l’aiuto degli educatori che li circondano.

’incontro con gli alunni della scuola è stato curato dalla professoressa Adriana Mastrorillo e dal professor Vito Cannillo, docenti di Musica dell’istituto. Proprio il professor Cannillo, esperto di canto gregoriano e devoto interprete delle composizioni dell’alto prelato, sottolinea che “il fascino spirituale inconfondibile dello stile di Liberto trae origine da una raffinata competenza musicale e da una profonda meditazione sulla Parola”, in grado di suscitare “la contemplazione dei Divini Misteri nel cuore dei cantori e di coloro che pregano”.

Interprete attuale della riforma del Concilio Vaticano II in materia di canto liturgico, non stupisce che nel 1997 Monsignor Liberto sia stato scelto proprio dal Santo Papa Giovanni Paolo II per ricoprire l’incarico di direttore di una delle istituzioni musicali più antiche e prestigiose del mondo. La professoressa Mastrorillo rileva, emozionata, l’ispirazione creativa esercitata da Monsignor Liberto sulla sua formazione professionale, mentre il professor Cannillo suggella lo straordinario incontro con questo motto: “lex orandi, lex credendi”, ossia “la Chiesa crede come prega”. Come a dire: in ogni attività umana ci si innalza solo con l’impegno e il rigore della riflessione, rifiutando le soluzioni facili. Che è poi lo splendido insegnamento affidato da Liberto affettuosamente, “cor ad cor”, ai ragazzi con cui ha conversato.

giovedì 7 Marzo 2024

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