Il tema

Eco extramurale, i partiti di opposizione: «Ecco le gravi criticità del progetto»

Eco extramurale
«La cittadinanza resta esclusa da ogni confronto sul progetto» dicono in una nota
17 commenti 1812

In una nota, i movimenti e i partiti di opposizione tornano sul tema del progetto eco extramurale, riportandone «le gravi criticità» e rimarcando la «mancanza di partecipazione» da parte dei cittadini. Di seguito la nota integrale.

«Per far conoscere il progetto ormai prossimo ad essere cantierizzato e per consentire la nascita di un dibattito costruttivo su tale imponente opera, sostituendoci a chi governa Corato, abbiamo dovuto organizzare l’incontro del 28 gennaio presso il Cinema Alfieri. In quella sede cercammo di evidenziare le criticità che, a nostro avviso, si palesavano e invocammo un confronto con l’Amministrazione De Benedittis finalizzato a trovare soluzioni per superarle.

Visto il loro silenzio abbiamo dovuto richiedere la convocazione congiunta della Commissione Urbanistica (presidente Arsale) e Sicurezza/Protezione civile (presidente Pisicchio) sperando che, almeno in quella sede, lo spirito di confronto, di trasparenza, di attenzione verso la nostra città avesse il sopravvento sull’arroganza e la saccenza fin lì dimostrate da chi amministra la nostra città. Purtroppo anche questo auspicio è andato tradito; durante la seduta di giovedì 15 febbraio, infatti, l’Amministrazione De Benedittis si è presentata scientemente con l’intenzione di evitare in ogni modo la discussione tecnica sull’argomento. Più volte i consiglieri promotori dell’incontro hanno invocato la proiezione delle tavole tecniche in modo tale da poter esporre le problematiche acclarate ed avere prontamente (con l’ausilio visivo delle sezioni stradali) le possibili repliche dei progettisti presenti.

Stranamente (ma poi non così tanto stranamente…) il Sindaco e i presidenti non hanno ritenuto opportuno accogliere tale richiesta pretendendo dai consiglieri di minoranza la semplice elencazione delle anomalie riscontrate alla quale sarebbe seguita (chi sa come e quando) la valutazione dei tecnici impegnati nella validazione del Progetto Esecutivo. Le nostre osservazioni sembravano essere frutto della posizione apodittica di chi con pregiudizio (dettato dalla veste di opposizione) volesse svilire il lavoro altrui; dai banchi della maggioranza si gareggiava, invece, a tessere le lodi di un progetto prospettato come “rivoluzionario”, “moderno”, “ecosostenibile” ecc. in cui tutto era perfetto, condivisibile e condiviso… almeno in apparenza.

Infatti mentre scriviamo apprendiamo (dalla stampa locale) che anche nella coalizione De Benedittis, finalmente, si alzano voci di dissenso sul tema. Un partito della maggioranza (Italia Viva) avrebbe indirizzato al Sindaco una lettera “al vetriolo” dove l’ecoestramurale così come prospettato, viene duramente criticato (riscontrando e sottolineando molte delle criticità da noi evidenziate) al punto da disconoscere l’intero progetto ed il metodo utilizzato per redigerlo.

Con questo comunicato, con l’intento di offrire l’ennesima occasione di confronto, elenchiamo solo alcune delle le gravi criticità presenti nel Progetto Esecutivo così come indicato dai tecnici che ci hanno supportato nel suo studio. Speriamo che a questo elenco venga data puntuale risposta tecnica (con dati oggettivi) magari già nell’evento di presentazione del Progetto annunciato dal sindaco per il prossimo 29 Febbraio. Ascolteremo e valuteremo con attenzione la presentazione; saremo pronti ad intraprendere tutte le possibili iniziative per suggerire le nostre soluzioni affinché alla città non venga consegnata un’opera poco ecologica, poco sostenibile, ricca di situazioni di pericolo, capace di creare solo un caotico traffico automobilistico, un conseguente maggiore inquinamento e non da ultimo provocare la scomparsa di numerose attività commerciali presenti sul nostro ( …di tutti i coratini ) estramurale.

A) Ciclabili al centro della carreggiata
Nell’estramurale coratino mancano le condizioni essenziali di validità che sono:
a) devono avere funzione di raccordo con altre direttrici;
b) devono avere poche intersezioni ed avere le adeguate protezioni rispetto al traffico automobilistico;
c) devono intervenire su strade prive di attrattori (commercio) lungo il percorso.
Senza dimenticare il NON rispetto dell’art.44 del Regolamento Edilizio Comunale che richiede:
• la sicurezza dei diversi utenti della strada, prestando particolare attenzione ai tratti di promiscuità tra le diverse componenti di traffico;
• la continuità della rete;
• la riconoscibilità dei tracciati.

B) il rimpicciolimento dei marciapiedi renderà poco agevole il passeggio e la presenza di attività commerciali sarà notevolmente ostacolata;

C) l’eliminazione di un gran numero di posti parcheggio sulle piazze ma anche sull’estramurale per il rispetto al codice della strada;

D) la realizzazione di parcheggi a spina pesce a ridosso delle corsie carrabili; l’entrata e l’uscita dall’auto sarà causa di pericolo perchè si dovrà utilizzare lo spazio destinato alla marcia dei veicoli;

E) rain garden senza alcuna progettazione e messi a caso e che non risolveranno minimamente il problema “bombe d’acqua”;

F) l’assoluta non praticabilità della rotonda di via Trani con tra l’altro l’impedimento di accesso alla via Bisceglie e quindi alla zona industriale D3;

G) Blocco del traffico in occasione della fermata dei mezzi pubblici; La sosta per la salita e discesa dei passeggeri comporterà lunghe attese delle auto incolonnate;

H) Corsie carrabili che si riducono in rettilineo anche ad una larghezza di 3,30 m. Le auto saranno perennemente incolonnate. Inoltre, l’eliminazione delle attuali corsie di preselezione del traffico, agli incroci principali creerà lunghe code ai semafori. Nei momenti di punta su tutto l’estramurale potrebbe crearsi un lungo serpentone di auto con conseguente blocco del traffico in ogni direzione».

venerdì 23 Febbraio 2024

Notifiche
Notifica di
guest
17 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Ctarricone
Ctarricone
2 mesi fa

Ubi maior, minor cessat😰😰😰🤦‍♀️

franco
franco
2 mesi fa

partirei dalla H…ma i signori che scrivono hanno MAI frequentato l’extramurale cittadina? hanno MAI dovuto incolonnarsi prudentemente e procedere a passo d’uomo semaforo dopo semaforo- con grandissimo inquinamento atmosferico della città- bene chi scrive ha e continua a sopportare tutte e due le ipotesi di cui sopra e chissà quante altre centinaia di cittadini ogni giorno ( non vi dico i festivi e le serate tali) sono soggetti a smog inquinanti e gli automobilisti vagano incolonnati da un’estremità all’altra….inquinamento che a parere medico(sicuro) è tra le maggiori cause delle neoplasie ormai dilaganti a CORATO. ECO sino in fondo questo deve essere il principio basilare altri che apodittico ecc ecc

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  franco

Alla fine , qual’è la sua posizione in merito a questo progetto ?

guido rossi
guido rossi
2 mesi fa

ma chi scrive è mai andato in bicicletta? Preferiscono avere una ciclovia a bordo estramurale con circa 150 incroci o una corsia centrale e dedicata, con solo una decina?

DARIO
DARIO
2 mesi fa
Rispondi a  guido rossi

L’importante e’ avere il suv nuovo

franco
franco
2 mesi fa
Rispondi a  guido rossi

avere 150 incroci ci sono adesso e la ciclovia come si legge dal comunicato non viene presa in considerazione sia centrale che a bordo strada.- Corato è e sarà per molto un agglomerato di strade e stradine e piazze sempre piene di traffico..questa è la verità senza dubbio e noi continuiamo a far finta di nulla…anzi ci piace se usiamo l’auto sempre più…ah dimenticavo di ricordare il traffico dei camions di ogni dimensione e stazza che sputano gas e occupano spazio sempre di più. ECO per i nostri futuri cittadini.- politici pensate a questo senza proclami di sorta

Coratino deluso
Coratino deluso
2 mesi fa

Mi sembra di rileggere tutti i commenti postati da me, comunque la pista ciclabile a Corato è la storia simile alla pista da Bob per le olimpiadi di Cortina, tanti soldi da spendere per 50 atleti. Ora che esistono bici elettriche e monopattini la pista ciclabile non serve perché in quanto ad essere veicoli a motore devono circolare con le auto, quindi che differenza fa se c’è anche qualche bici a pedale, serve solo buon senso e rispetto del codice della strada. Leggo che avremo ancora i semafori, ormai sono preistoria, si possono fare rotonde a tutti gli incroci.

Franco Bufi
Franco Bufi
2 mesi fa
Rispondi a  Coratino deluso

“Ora che esistono bici elettriche e monopattini la pista ciclabile non serve perché in quanto ad essere veicoli a motore devono circolare con le auto” 😂😂😂😭

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  Coratino deluso

Questa amministrazione deve volere un gran bene a questi ciclisti tanto che di questo “progetto” non è chiaro ancora l’intero impegno economico Dicono che non cè neppure il “Computo metrico estimativo” figuariamoci il resto della documentazione, di progetto. Eppure di urgenze cè ne sono e sarebbero altre a cominciare da quell’altro ECO_Mostro della via Ruvo Ci sono passato dopo la pioggia era completamente allagato e mostra evidenti segni di cedimento su tutta la rampa. Un altro “proggetto per milioni” che blocca una stoirica via La Corato Ruvo e impegna gli automobilisti ad attraversare un pericoloso tornante Ci si chiede perchè’ Non poteva andare il treno di sotto ? Perchè ad Andria si e Corato NO

Coratino deluso
Coratino deluso
2 mesi fa

A proposito di rotonde suggerisco una rotonda all’incrocio tra via San Magno e via Barletta Grumo, bisognerebbe espropriare un po’ di terra.

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  Coratino deluso

Scrivilo al Sindaco verai che Le risponde

La verità
La verità
2 mesi fa

Insomma avete nominato quasi tutte le lettere dell’ alfabeto… l’opposizione ha dimenticato quando hanno realizzato quella specie di pista ciclabile? Non si confrontarono con i cittadini e commercianti??

Luca
Luca
2 mesi fa

L’ unico aspetto positivo di questo progetto e che non potranno più fermarsi con le quattro frecce accese in prossimità del semaforo per andare a giocare la schedina del toto calcio dal tabaccaio 😭😭😭Poi vedo un mare di ricorsi legali per mille motivi

carluccio
carluccio
2 mesi fa
Rispondi a  Luca

no, lo faranno lo stesso … solo creando più disagio …
l’unica cosa che avrei fatto io, se fossi stato il progettista, avrei eliminato lo sparttraffico e basta, più strada, più agevole il traffico …
e ripiantumare alberi dove sono stati tolti e le aiuole tombate

franco
franco
2 mesi fa
Rispondi a  carluccio

bravo bravo alberi a iosa e ben mantenuti…

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  carluccio

Io invece lo avrei allargato di qualche decina di centimetri e posto in elevazione di circa un metro, con delle piante e fiori al centro in modo da non potere essere scavalcato. Poi avrei sostituito quei brutti pali della luce con dei pali a Led avrei piantumato delle nuove piante dove mancano per il resto il discorso è semplice, non ci sono gli spazi tecnici per quel progetto che vogliono realizzare.

luca
luca
2 mesi fa

Lo hanno già cantierizzato dicono, e ora a cose fatte (?) invitano la cittadinanza ad un costruttivo dibattito ? Francamente non so se ridere o piangere ho lasciato questa sorridente città piu di 40 anni fa mi ero gia accorto da allora che era tutta una minestra. Bene, avanti cosi se ci saranno dei problemi di qualsiasi natura ci costituiremo parte civile e chiederemo i danni a questa amministrazione.