L'indiscrezione

Eco extramurale, Italia Viva storce il naso. Il disappunto in una lettera

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Nella foto i vertici regionali di Italia Viva, la coordinatrice cittadina e il sindaco De Benedittis in occasione del congresso cittadino del partito
Il documento contesta l'opera nel metodo e nel merito
10 commenti 1225

Non proprio tutti i sostenitori dell’attuale maggioranza di governo cittadino sono allineati sul progetto dell’eco extramurale, tema sul quale tanto si sta dibattendo nonostante ancora non si abbiano notizie certe e definite sui dettagli che lo compongono.

Di più sapremo soltanto in occasione del pubblico incontro del 29 febbraio, durante il quale i cittadini saranno informati delle decisioni assunte in merito all’infrastruttura che cambierà in maniera sensibile il volto del secondo anello cittadino. Se le opposizioni hanno contestato con veemenza e in maniera pubblica la mancata condivisione del progetto nelle sedi istituzionali e in quelle del confronto politico, facendosi promotori di un pubblico incontro (quello del 28 gennaio) e chiedendo la convocazione di una commissione consiliare per esaminare il piano, anche forze politiche interne alla maggioranza, seppur con discrezione, hanno sollevato il proprio disappunto.

Ci riferiamo, in particolare, ad una lunga e dura missiva inviata a sindaco, assessori e dirigenti comunali da parte del presidente del locale circolo di Italia Viva e del capogruppo Domenico Pisicchio, con la quale si stigmatizza il progetto nel merito e si eccepisce anche sulla chiusura dell’amministrazione comunale al confronto sullo stesso, nonostante l’avvio dell’iter sia iniziato nel 2022.

Il documento, sul quale sia i mittenti che i destinatari hanno mantenuto una marcata discrezione, sarebbe arrivato nelle mani di sindaco, dirigenti e assessori nella giornata del 13 febbraio, due giorni prima che si celebrasse la commissione consiliare monotematica sull’ecoextramurale. Nello scritto, i firmatari a nome del partito si dicono «preoccupati» per l’impatto dell’infrastruttura, ne analizzano criticità e fanno osservazioni, alcune delle quali simili a quelle sollevate in altra sede da altri interlocutori.

C’è, tuttavia, un dato politico che emerge dalla missiva: Italia Viva non ha gradito la mancanza di un processo di partecipazione pubblica e dei gruppi politici, l’estromissione da qualsivoglia confronto nel merito dell’opera e il doversi ritrovare dinanzi al fatto compiuto senza aver avuto la possibilità di intervenire in alcun modo nella discussione del progetto.

Alla missiva di Italia Viva il primo cittadino ha risposto due giorni dopo – giorno in cui fu celebrata la commissione – con una altrettanto lunga e dettagliata lettera, di cui non si conoscono i dettagli, ma che sembrerebbe più orientata a dissipare i dubbi di merito, o quanto meno a spiegare alcune delle scelte progettuali. Non ci sarebbe però alcun riferimento alle questioni di metodo stigmatizzate dal gruppo politico.

Difficile ipotizzare che le rimostranze di Italia Viva possano avere conseguenze di carattere politico tali da pregiudicare il rapporto di sostegno all’amministrazione comunale, tuttavia rappresentano una novità all’interno di uno scenario politico in cui la maggioranza, in maniera granitica e compatta, tende a marcare la propria separazione dall’opposizione anche a costo di perdere componenti nel percorso amministrativo.

mercoledì 21 Febbraio 2024

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Coratino deluso
Coratino deluso
2 mesi fa

Ottimo segnale da Italia Viva

Michele Strippoli
Michele Strippoli
2 mesi fa

Finalmente qualcuno serio della maggioranza che prende posizione.

Spatriato
Spatriato
2 mesi fa

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE!! ( G. Faber 1972)

Annalisa
Annalisa
2 mesi fa
Rispondi a  Spatriato

Giorgio Faber non l,’ho mai sentito

Spatriato
Spatriato
2 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Sono certo che Lei è molto, troppo intelligente per comprendere che si tratta di un refuso. L’incipit della canzone, invece, è appropriato in un contesto in cui ci viene (a noi cittadini) tutto calato dall’alto, deciso da eccelse menti che noi ABBIAMO contribuito ad elevare ai massimi scranni della vita cittadina affinché ci fosse un ricambio da quella che era diventata una vera oligarghia. Purtroppo, devo ammettere, il risultato è stato misero e la delusione dei più è tanta.

guido rossi
guido rossi
2 mesi fa

i soliti che stanno da una parte e dall’altra

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
2 mesi fa

Certo una novità. Un lettera critica sul progetto Eco-Estramurale, con ampi disappunto sul metodo. Ma Italia Viva la scrive in ritardo e con lo stesso peccato di chi accusa, ovvero quello del ritardo e del lungo e persiste silenzio complice. Si dirà, meglio tardi che mai. Bene. Ma non in questo modo. La lettera inviata al sindaco e la risposta dello stesso non rese pubbliche. Quali rilievi e quali tecnici li hanno fatti? E sulla base di quale progetto, visto che Italia Viva in Commissione ha avvalorato fino all’altro giorno contenuti e metodi amministrativi, esposti con baldanza anche dal Sindaco? Ma che metodo è? Un gioco delle parti forse? Un modo per prendersi meriti politici non propri? Un modo per prepararsi a successivi scenari? O una tecnica per aumentare il prezzo per il sostegno ad un governo cittadino sempre traballante? Italia Viva, senza indugiare un minuto, renda pubblica la lettera e si unisca ai tantissimi cittadini nella richiesta di bloccare l’opera, se questa deve iniziare male e proseguire peggio.

Annalisa
Annalisa
2 mesi fa

Solo quando si avvicinano le votazioni si fa …Viva?

franco
franco
2 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

è vero ma scusi non è questo il comportamento della politica italiana TUTTA? poi mi piacerebbe vedere i tantissimi cittadini che chiedono di bloccare l’opera (dixit G BUCCI) e così ricominciare a lamentarsi circa il traffico e le auto e i pedoni e le strisce e e e……al sottoscritto basterebbe.ripeto. che l’opera fosse ECO in tutto alla lettera

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  franco

Lo gia scritto una volta, questo progetto per essere veramente Eco, bisognerebbe trovare un’alternativa per veicolare almeno tutto il traffico pesante e cmq non sarebbe sufficiente poiche le misure riportate nel Layout rendono abbastanza chiaro quali siano le problematiche a cui andremo incontro Ne citiamo qualcuna: Traffico veicolare costretto a procedere sempre in fila indiana, se arriva un mezzo di soccorso gli automobilisti non hanno lo spazio necessario per accostrarsi (la carreggiata viene ridotta a una sola corsia di circa m 3,50); Il raggio di curvatura verrebbe ancora più ristretto, impedendo l’agevola manovra per gli automezzi commerciali di lunghe dimensioni; Il marciapiede verrebbe ancora piu ristretto non consentendo lo spazio tecnico di circa m 4,50 per quelli che accedono agli scivoli prospicenti i box o garages; La famosa alberatura verrebbe in sostanza spostata sotto i balconi….. Sono solo alcuni degli aspetti per un progetto che potremmo definire unicamente folle!