Preservativi usati tra gli scivoli dei bimbi nel parco comunale. La denuncia arriva da una famiglia che ieri mattina si era recata nell’area verde di via Sant’Elìa per passare qualche minuto di svago insieme alla propria figlia. Giunti nei pressi dei giochi, intorno alle 11, ecco l’amara sorpresa: un paio di condom usati, con tanto di involucro pochi centimetri più in là. Tutto buttato non genericamente a terra – circostanza comunque grave che sarebbe stata in ogni caso da condannare – ma proprio lì dove si accede agli scivoli dei bambini.
«Ieri mattina, portando mia figlia a giocare, ho trovato questa schifezza. Ero con mia moglie e la bambina. Naturalmente siamo andati via. Bisognerebbe provvedere a rimuovere e disinfettare il prima possibile» ha riferito il papà della piccola, amareggiato. Ma l’amarezza, in questo caso, non è solo quella di un genitore costretto ad allontanarsi da un’area nella quale sua figlia avrebbe dovuto trovare solo serenità. È, piuttosto, l’amarezza di una comunità intera che non sa, non riesce e in molti casi persino non vuole avere cura degli spazi comuni. Ancora di più se si tratta di luoghi destinati ai più piccoli.
Se questo è ciò che resta, è doveroso chiedersi cosa accada nel parco, magari di notte, o comunque nelle ore di chiusura. E ogni ipotesi fa venire la nausea. È quindi palese che servano controlli e pulizia. Ma è ancora più ovvio che se a monte manca del tutto il senso civico di chi vive la città, le cose potranno solo peggiorare.
Nn ci sono parole….i cittadini nn hanno rispetto x gli spazi pubblici …servirebbe una sorveglianza nella villa comunale
Bhe, se vediamo giornalmente soggetti che vendono stupefacenti sotto gli occhi dei passanti, cosa pretendiamo? Senza tenere conto del pattume sparso dappertutto, tra buste piene di spazzatura, bottiglie lasciate in qualsiasi posto e quant’altro. Figuriamoci se possiamo pretendere attenzione per delle situazioni così “delicate”…