Il progetto

Ecoextramurale, a fine mese la presentazione pubblica: «Una via per il futuro»

Il progetto eco extramurale
«Una occasione per conoscere e discutere il progetto»
16 commenti 2734

«Un’occasione per conoscere e discutere il progetto del nuovo extramurale cittadino». È così che da Palazzo di Città definiscono l’incontro, fissato per il prossimo 29 febbraio (ore 19), per far conoscere alla cittadinanza – per la prima volta – il controverso e discusso progetto dell’ecoextramurale, ormai da più settimane al centro del dibattito politico cittadino.

Dopo la riunione di commissione di giovedì 15 febbraio, alla presenza dei progettisti e delle forze politiche, in cui si sono registrati anche dei momenti di tensione, l’incontro del 29 febbraio sarà la prima occasione pubblica di confronto in merito al progetto.

Un progetto che, come già preannunciato in sede di commissione consiliare, «è incentrato sui principi fondamentali di vivibilità, bellezza e armonizzazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e  garantire uno sviluppo sostenibile» si legge nella nota diffusa da Palazzo di Città.

La nota del Comune individua, inoltre, i punti salienti del progetto: «5 nuove piazze per incontrarsi e socializzare. 616 nuovi alberi per incrementare il verde urbano e migliorare la qualità dell’aria. 1014 nuove aiuole per arricchire il paesaggio urbano e abbellire le nostre strade. 1248 mq di rain garden per la gestione sostenibile delle acque meteoriche. 94 nuove panchine per il relax e il riposo dei cittadini. 280 nuovi pali della pubblica illuminazione per garantire sicurezza e visibilità. 427 posti auto per agevolare la mobilità urbana».

«Il progetto – si legge ancora nella nota –  prevede inoltre marciapiedi spaziosi, sicuri e funzionali alle attività commerciali, promuovendo una mobilità sostenibile e inclusiva, favorevole a pedoni, ciclisti, automobilisti e trasporto pubblico. Si tratta di molto più di una semplice strada: è una via per il futuro».

È proprio la dimensione dei marciapiedi che è stata oggetto di riflessione e domanda all’interno della commissione consiliare, dalla quale è emerso un restringimento in larghezza delle aree pavimentate.

Il Sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha commentato: «Il nuovo progetto extramurale rappresenta un progresso urbanistico fondamentale per la nostra città. Si concentra sull’evoluzione estetica, sulla cura dei dettagli e sull’adozione di materiali e arredi urbani di alta qualità. Questo progetto mira a ottimizzare e armonizzare gli spazi, garantendo la massima fruibilità da parte di tutti i residenti, esercenti e passanti. Inoltre, è progettato per garantire la sicurezza e la comodità di pedoni, ciclisti e automobilisti. È un passo significativo verso una città più vivibile e sostenibile per tutti».

L’appuntamento è per giovedì 29 febbraio 2024 alle ore 19:00 nel Teatro Comunale di Corato.
Non è ancora stato diffuso l’elenco dei relatori che presenteranno l’opera.

lunedì 19 Febbraio 2024

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Peppin
Peppin
2 mesi fa

Già vedendo la progettazione del tratto in foto, da via Giappone a via Trani, mi viene da vomitare

giuse
giuse
2 mesi fa
Rispondi a  Peppin

e perchè ti viene da vomitare?

La verità
La verità
2 mesi fa

Spero che questo progetto si metta in opera così si sistema anche quel brutto Palo dell’illuminazione arrugginito su via castel del monte (Credem) con 20 telecamere che probabilmente ne funziona solo 1na

luca
luca
2 mesi fa
Rispondi a  La verità

Interessante , ora per rimettere a posto un palo si crea un disastro. Credo che si stia facendo confuzione tra una passeggiata e un anello principale dove scorre la maggior parte del traffico senza che si prospettano alternative di viabilità. Direi che siamo alla frutta !

Francesco Labietola
Francesco Labietola
2 mesi fa

Come disse Pirandello ” COSI’ E’ SE VI PARE”

luca
luca
2 mesi fa

Credo che l’operà si fermera a metà poichè non basteranno i 5, i 6 e i 15 milioni di euro rimarremo con un cantiere perenne. Ma a parte questo guardando meglio quest’opera futuristica, che prevede una via ad un’unica corsia larga m 3,70 la seconda dovrebbe essere adibita a parcheggio pubblico. In sostanza le autovetture proseguiranno per fila indiana. Ma che succede se arriva un mezzo di soccorso, e si trova davanti una lunga fila ?

coratino deluso
coratino deluso
2 mesi fa
Rispondi a  luca

hai ragione, bisogna prevedere sia il transito e le fermate dei mezzi pubblici che dei tanti mezzi di grandi dimensioni per uso traslochi, per ristrutturazione degli edifici, betoniere ed altri simili, praticamente basta un mezzo di questi fermo che bloccherebbe l’intero anello dell’extramurale, con ripercussioni su tutto il traffico citttadino e sui mezzi di soccorso o di polizia.

Proposte
Proposte
2 mesi fa

E dei parco giochi un po’ più attrezzati no???tipo…altalene per i più piccoli che mancano!!!!nn esistono altalene!!! Forse ,sempre se siano ancora integre,si possono trovare solo nella ex piazza Palermo ..poi nulla!!! Al nord in ogni quartiere c’è un parco..un parco pulito e con più giochi per poter far giocare grandi e piccini

coratino deluso
coratino deluso
2 mesi fa

sindaco e amministratori fate un progetto meno faraonico, risparmiate soldi pubblici e fate altre piccole opere utili per il paese. l’extramurale ha solo bisogno di sostituire i semafori con le rotonde. Prima di fare un inutile e ingombrante pista ciclabile rendetevi conto di quanti la useranno, sicuramente prevalgono gli utenti delle auto rispetto ai ciclisti. I veri ciclisti quelli amatoriali o professionali usano le strade extraurbane per allenarsi, fare una pista per poche decine di utenti è pura follia.

Henrich
Henrich
2 mesi fa

È giusto guardare al futuro ma leggendo la specifica del progetto su cui si fantastica su nuove aiuole, panchine, alberi ecc…mi verrebbe da suggerire: ma se ancora adesso l’attuale extramurale è stato rifatto per metà intendendo il manto stradale, se attualmente le piante presenti sono potate a zero erroneamente, albero lasciati morire, altre aiuole incolte e mai sottoposte a manutenzione, marciapiedi divelti e inesistenti come si può pensare di attuare un progetto futuristico! Ma x favore sistemate prima ciò che è gia adesso e poi pensiamo al futuro!

Ss ss
Ss ss
2 mesi fa

Si attraversera’dalle siepi?Domanfa importante.O si educherà l’essere umano a poggiare il piedino sulle strisce?

Ansari Moltres
Ansari Moltres
2 mesi fa

Ecco i coratini! Eccoli! No alle piste ciclabili perché non passa un’ambulanza. Beh, se non si parcheggia in doppia fila, l’ambulanza passa eccome! Se ci si fa da parte, l’ambulanza passa eccome! La betoniera (per costruire cosa poi, in un’area totalmente urbanizzata!) può andare nella traversa. La verità è che non vi piace il cambiamento, che volete solo l’asfalto e le luci nuovi. Per il resto volete sentirvi liberi di mettere macchine su macchine. Io voglio sentirmi libero di prendere le bici e fare prima di voi in macchina, di andare in giro senza inquinare e senza spendere soldi per la benzina. Provateci, vedrete come Corato è a misura di due ruote.

Luigi Acella
Luigi Acella
2 mesi fa
Rispondi a  Ansari Moltres

Ad onor del vero non ho mai visto qualcuno parcheggiare in doppia fila sull’estramurale.

NON SE NE PUO' PIU'
NON SE NE PUO' PIU'
2 mesi fa
Rispondi a  Ansari Moltres

E’ stata fatta una premessa importantissima: tutti vogliamo la pista ciclabile ma fatta all’altezza della nostra Corato. Se strutturalmente non ci sono requisiti per questa tipologia di progetto perchè dobbiamo buttare i soldi del PNRR? Per non parlare se verrà portata a termine l’opera e con quali soldi dato che il sovvenzionamento non basta.
Rompiamoci la testa per trovare la soluzione ottimale senza penalizzare parcheggi e strade.
Ma sul serio credi che si potrà garantire un passaggio senza ostacoli ad un’ambulanza? Pensi che non si avrà mai bisogno di una betoniera per lavori nuovi o straordinari?
Impariamo ed essere obbiettivi, ad aprire gli occhi

coratino deluso
coratino deluso
2 mesi fa

invece di stravolgere negativamente l’exstramurale bisogna prendere esempio dal comune di Bisceglie, con i soldi del PNRR deve realizzare un impianto collegato al depuratore comunale per il riutilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura. Questo è un progetto intelligente, non si verserà più acqua in mare e non si attingerà più alle falde acquifere.

NON SE NE PUO' PIU'
NON SE NE PUO' PIU'
2 mesi fa

NUMERI, NUMERI E NUMERI!! perchè i numeri non li confrontate con quelli esistenti? 5 piazze nuove:quante ce ne sono abbandonate?perchè non sistemate con nuove piantumazioni e panchine? 616 alberi nuovi alberi: quanti ne abbiamo abbandonati a se stessi? 1014 aiuole nuove: le esistenti che fungono da defecazione! 1248 mq. di rain garden: abbiamo un grosso problema di deflusso acque quando arrivano le bombe d’acqua. Perchè non risolvete questo prblema?94 panchine per relax e riposo: ma veramente? Neanche i clochard le utilizzano!280 nuovi pali luce: cominciate ad accendere quelli esistenti…vedi via Suor Faustina!! 427 posti auto: qui manca l’aggettivo “NUOVI”…quanti ne togliete per ingrandire piazze eliminando strade secondarie di percorrenza e strategiche??Ma lo volete capire che non è un progetto attuabile nella nostra Corato? Non siamo a viale Unità di Bari. Aprite gli occhi. Infine: ci dite da dove attingerete per pagare la differenza dei costi di questa realizzazione??!!!… se mai sarà portata a termine. Rispondete!! Poveri noi!