Non solo via Bagnatoio. In città c’è un altro punto, in cui si intersecano strada e ferrovia, che merita attenzione. Parliamo dell’ex passaggio a livello di via Ruvo che – da quando sono state eliminate le sbarre ed è stato realizzato il ponte – è protetto da una recinzione. Protetto fino a un certo punto, però, visto che ignoti hanno aperto un varco nella rete metallica a ridosso della strada ferrata per poter attraversare i binari senza percorrere il cavalcavia.
Il pericolo derivante da questa situazione è stata rilanciata nei giorni scorsi dal partito Sud al centro. «Chi non vuole percorre il lungo tratto pedonale del ponte sovrastante compie l’imprudenza di attraversare i binari esponendo se stesso e gli altri al rischio di incidenti» scrive la forza politica. «A Ferrotranviaria chiediamo un pronto intervento per ripristinare la protezione dei binari migliorandone la capacità di resistenza al ulteriori tentativi di manomissione. Al Comune di Corato rinnoviamo l’invito a sostenere, nelle sedi opportune, la richiesta di realizzare su via Ruvo un passaggio pedonale sopraelevato che consenta ai pedoni un comodo e sicuro collegamento tra le due zone divise dalla linea ferroviaria. La presenza di numerose attività commerciali, dell’Ospedale, di una Casa di riposo e di molte residenze rendono necessaria la presenza di questa struttura per rendere più agevole e senza rischio il traffico pedonale».
Non è la prima volta che la rete metallica viene manomessa per effettuare l’imprudente attraversamento abusivo dei binari. Una situazione simile si era verificata già nel 2018: all’epoca la rete metallica venne addirittura divelta poche ore dopo la riparazione effettuata da Ferrotramviaria.
Sarebbe utile realizzare una passerella pedonale, più diretta e corta rispetto a quella presente sul cavalcavia.
Effettivamente servirebbe un cavalcavia x i pedoni..anche se secondoe se avessero interrato.la linea ferroviaria sarebbe da stato meglio perché i pedoni x fare il ponte devono allungare di molto le distanze…
ma si potrebbe sapere chi e come hanno ideato tale sgorbio civile? anzi forse si potrebbe sapere ma è meglio NON dirlo? adesso corriamo ai ripari prima di un disastro annunciato….
la natura si adatta, crea il suo percorso dove prima non c’era o era più difficile …
La chiusura di via Ruvo, una follia!