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Giorno della Memoria al Polo liceale “Sylos-Fiore” di Terlizzi

Studenti del Polo liceale "Sylos-Fiore" in Prefettura per il Giorno della Memoria
Il Polo liceale, da sempre attento alla crescita culturale e umana dei propri studenti, ha messo in campo, per la ricorrenza della Giornata della Memoria, una serie di iniziative di varia natura
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Come ogni anno, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, il Polo Liceale di Terlizzi ha accolto il consueto invito delle alte istituzioni a non dimenticare e a riflettere sull’orrore di Auschwitz e sulle abominevoli persecuzioni perpetrate in Europa contro milioni di ebrei, Rom, omosessuali, diversamente abili, dissidenti politici, testimoni di Geova.

Non soltanto una ricorrenza ma un monito, costante e stringente, a impegnarsi e a vigilare contro quel male radicale e banale assieme che si annida dietro ideologie, stereotipi, pregiudizi e che, per dirla con Arendt può riemergere ogni volta che l’uomo smetta di esercitare la più ontologica delle sue caratteristiche, cioè il pensiero.

Il Polo liceale, da sempre attento alla crescita culturale e umana dei propri studenti, porta avanti con determinazione questa sfida – oggi ancora più complessa – e in questi giorni ha messo in campo, per la ricorrenza della Giornata della Memoria, una serie di iniziative di varia natura.

Gli studenti di alcune classi hanno partecipato, al Teatro Comunale di Ruvo, alla rappresentazione teatrale “La memoria del cinema”, una vivace lezione spettacolo con la regia di Salvatore Marci e Michelangelo Campanale, in cui frammenti cinematografici, sapientemente contestualizzati e cuciti insieme dal fil rouge del ricordo, hanno condotto i ragazzi ad una originalissima riflessione sull’importanza dello sguardo posato sul passato crudele del totalitarismo nazista.

Gli studenti di un’altra classe hanno cominciato proprio il 27 Gennaio e in modo appunto memorabile il proprio percorso per le competenze trasversali e l’Orientamento (pcto, ex alternanza scuola- lavoro) con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari, partecipando con emozione all’evento intitolato “Giorno della Memoria 2024 – Ex internati e profughi in Terra di Bari. I luoghi dell’accoglienza”, promosso dalla Prefettura di Bari con la collaborazione dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (Ipsaic).

Altre classi hanno fatto memoria in queste ultime settimane attraverso la lettura individuale e condivisa di “Un educatore ad Auschwitz. Una storia dimenticata: l’Omocausto” (edito da La Meridiana, patrocinato da Amnesty International e sostenuto dall’Associazione tecnico scientifica Anep) e il 27 gennaio, commossi, ne hanno incontrato l’autore, Carlo Scovino, educatore professionale e docente all’Università degli Studi di Milano.
Il libro è dedicato a Fredy Hirsch, ebreo e omosessuale, ma soprattutto a ciò che egli come educatore riuscì a fare per i bambini prigionieri nell’orrore del campo di Terezin, prima di morire ad Auschwitz.
Un “Giusto” che seppe, come direbbe Gramsci, non rimanere indifferente e, nel buio della ragione, seppe essere una fiammella di luce, convinto che la cultura, l’istruzione, la scuola, anche nelle condizioni più estreme, potessero essere una esperienza, anzi l’esperienza salvifica per quei bambini.

Con queste convinzioni e su queste consapevolezze il Polo Liceale prosegue nella costruzione
di feconde collaborazioni facendo proprio il richiamo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’ «importanza decisiva della cultura e dell’istruzione», alla «cultura che unisce e non può separare».

domenica 28 Gennaio 2024

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