Le imprese artigiane costituiscono l’asse portante dell’economia del nostro territorio. Realtà che occupano migliaia di lavoratori, imprese che riescono a distinguersi per la propria capacità di produrre benefici per la collettività. Ma come ogni impresa, anche quella artigiana è chiamata a confrontarsi con il mercato, a fare appello al sistema bancario per sostenersi.
In quest’ottica si inserisce l’attività di Confartigianato Corato, presieduta da Michelangelo Randolfi, che nella serata di ieri ha inaugurato il suo nuovo sportello, intitolato alla memoria del compianto Commendatore Giovanni Musto, che sarà condiviso con Artigianfidi, braccio operativo dell’associazione di categoria che fornisce attività di supporto ai propri associati che vogliono innovare la propria attività e investire sul proprio futuro e su quello dei nostri territori.
Un partner serio ed affidabile che riveste la funzione di intermediazione creditizia tra i consociati e la banca, vero sostegno alle imprese in un’ottica di crescita.
Il tessuto artigianale coratino ha una importanza strategica nell’economia del territorio, anche sovracomunale. Per questo l’inaugurazione dello sportello coratino è considerata di rilevante interesse. Ampia la rappresentanza istituzionale che ha preso parte alla inaugurazione, dal sindaco De Benedittis, alla presidente del consiglio comunale Mazzone, al presidente provinciale di Confartigianato Sgherza e al presidente di Artigianfidi Puglia, Pasqualino Intini. Nelle video interviste le loro dichiarazioni a margine dell’inaugurazione del nuovo sportello.
Finalmente una cosa buona, non più abbandonati da Dio e dagli uomini, la speranza che funzioni, come quando stava il compianto Giovanni Musto, con sede sull’estramurale vicino al Bar K2.
I miei più sinceri auguri.
ottima iniziativa
dopo oltre 30 anni della mia permanenza a Corato si è -forse- capito che l’aspetto economico/finanziario della città DEVE ricominciare a prendere possesso della vita sociale ed operativa della città. , finalmente a CORATO opera uno sportello ad ausilio di chi lavora in particolar modo nel campo artigianale…quello che nel MONDO si chiama e ci definisce MADE IN ITALY. rimane -per chi scrive, almeno- un rammarico grande e cioè che in questa nostra realtà (magari accorpata a RUVO) non si sia creata una BANCA -CC, Coop- perchè proprio decenni e decenni orsono vi erano le concrete possibilità di sviluppare questa iniziativa ed allora si che CORATO avrebbe guidato l’economia di questo territorio.-