Dossier Comuni "Ricicloni"

A Corato stabile la percentuale di differenziata. Ancora tanto il secco residuo conferito dai cittadini

Raccolta differenziata
Raccolta differenziata
Sono i numeri relativi alla nostra città emersi nel dossier “Comuni Ricicloni Puglia”, l’annuale rapporto di Legambiente che mostra la situazione regionale sulla gestione sostenibile dei rifiuti e premia le performance dei Comuni
17 commenti 2254

Una percentuale di raccolta differenziata stabile, intorno al 73%. Più alto, invece, il dato relativo al secco residuo conferito dai coratini che per il 2022 è di 122,3 chilogrammi pro capite. Sono i numeri relativi alla nostra città emersi nel dossier “Comuni Ricicloni Puglia”, l’annuale rapporto di Legambiente Puglia che mostra la situazione regionale sulla gestione sostenibile dei rifiuti e premia le performance dei Comuni.

«Sebbene la Puglia sia una delle regioni relegate alla parte bassa della classifica nazionale quanto a percentuale di raccolta differenziata, con una media del 58,6% (peggio fanno solo Molise, Liguria, Campania, Lazio, Calabria e Sicilia), molte realtà locali hanno colto l’importanza di questo impegno e lavorano incessantemente per migliorare i dati di raccolta e a ridurre i conferimenti di indifferenziato» spiegano da Legambiente Puglia. «Questo emerge dal rapporto in cui, oltre a fotografare lo stato dell’arte, fanno testo le performance in relazione all’anno precedente, con numerosi Comuni che hanno mostrato incrementi importanti nelle percentuali di raccolta».

La situazione a Corato

Il dato di raccolta differenziata indicato nel dossier per Corato nel 2022 (che vale il “titolo” di “Comune riciclone”, riconosciuto alle città con una percentuale superiore al 65%) è di 73.3%. Una percentuale praticamente identica a quella del 2023, il cui dato non è evidenziato nel rapporto di Legambiente, ma è già presente nel report dell’Osservatorio regionale dei rifiuti Puglia.

Il dossier opera anche una comparazione tra i dati di differenziata del 2022 e quelli del 2021. Per la nostra città, però, questo raffronto non è presente in quanto – come confermato dallo stesso Osservatorio regionale dei rifiuti Puglia – nel 2021 il Comune ha fornito solo i dati relativi a 6 mesi (gennaio, febbraio, marzo, aprile, novembre e dicembre) con un “buco” da maggio ad ottobre. Nei 6 mesi di cui sono stati forniti i numeri, la percentuale di differenziata è risultata essere del 72,97%.

Quanto al secco residuo, come detto, nel 2022 la quota pro capite conferita dai coratini è di 122,3 chilogrammi. Un dato tra i più alti della Città Metropolitana di Bari. Troppi rifiuti in discarica, quindi, circostanza che ha un peso molto importante nell’aumento della Tari, proprio in questi giorni oggetto di preoccupazione tra i cittadini.

Il dossier in Puglia

I Comuni rifiuti free

Sono i Comuni che oltre ad aver raggiunto l’obiettivo minimo di differenziata al 65% (obiettivo al 31.12.2012 fissato dal d.lgs 152/2996) contengono al di sotto dei 75kg/a/ab il rifiuto secco conferito in discarica. Rispondono a questi requisiti solo 8 comuni in tutta la regione. Il Comune di Bitritto in Provincia di Bari (RD 81,6%) con un pro capite secco residuo per abitante di 62,5 kg per anno. Tre sono invece i comuni rifiuti free in provincia di Foggia: Volturino (RD 76,6%, 68,2 kg di secco per abitante/anno conferito), Roseto Valfortore (RD 76%, 71,2 kg di secco per abitante/anno conferito) e Ascoli Satriano (RD 74%, 71,5 kg di secco per abitante/anno conferito). Quattro in provincia di Taranto con Laterza (RD 83,7%, 58,9 kg di secco per abitante/anno conferito), Mottola (RD 83,7%, 62 kg di secco per abitante/anno conferito), Montemesola (RD 82,4%, 73,1 kg di secco per abitante/anno conferito) e Monteparano (RD 79,8%, 74,6 kg di secco per abitante/anno conferito).

Comuni ricicloni costieri

Le località su cui insiste l’impatto turistico che ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi 5 anni si trovano a fronteggiare numeri importanti di conferimento (non sempre corretto) peraltro concentrati in periodi brevi dell’anno. Il rapporto premia le 6 località costiere che, più di altre, sono riuscite a rimodulare i servizi di raccolta in base alle mutevoli esigenze dei territori, mantenendo tuttavia l’obiettivo di raccolta al di sopra del 75% fissato dalla legge. E’ il caso dei comuni di Leporano (TA) con RD al 86,9%, Polignano a Mare (BA) con RD al 77,7%, Mola di Bari (BA) con RD al 77,6%, Fasano (BR) con RD al 76%, Monopoli (BA) con RD al 75,9% e Trani (BAT) con RD al 75,3%.

I Comuni capoluogo

Per quanto riguarda le performance dei Comuni capoluogo solo Trani supera la soglia del 75% di differenziata (con un dato del 75,3%), mentre al di sopra del 65 si posizionano Lecce (al 67,6% con un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente) e Barletta (con RD al 67,5%) con Andria di poco sotto la soglia (RD al 61,7%). Restano lontane dagli obiettivi minimi Brindisi (RD 43,5%, 288,3 kg di secco per abitante/anno conferito), Bari (RD 39,7%, 333,2 kg di secco per abitante/anno conferito), Taranto (RD 27,4%, 396,3 kg di secco per abitante/anno conferito) e Foggia (RD 17,3%, 410,2 kg di secco per abitante/anno conferito).

martedì 16 Gennaio 2024

Notifiche
Notifica di
guest
17 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Peppin
Peppin
3 mesi fa

E la tassa dei rifiuti è ancora alle stelle. Grazie sindaco!

Aldo F.
Aldo F.
3 mesi fa
Rispondi a  Peppin

Manco capace di leggere l’articolo e la spiegazione: grazie scuola!

Ultima modifica 3 mesi fa da Aldo F.
FC=FC
FC=FC
3 mesi fa
Rispondi a  Aldo F.

Paghiamo, sappiamo leggere e commentiamo le tantissime anomalie, evidentemente omesse dall’articolo. Se vuole ci illumini dall’alto della sua sapienza.

Peppin
Peppin
3 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

Ricordo che all’inizio della campagna di raccolta differenziata fu promesso e ribadito in più sedi che la tassa sui rifiuti sarebbe sensibilmente calata. Forse solo a me è sempre aumentata, chiedo conferma a tutti voi….

Aldo F.
Aldo F.
3 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

È scritto chiaramente nell’ articolo: il conferimento di indifferenziata è alto e quello influisce tanto sull’importo della TARI. Capire un semplice testo scritto è una capacità che si presume acquisita alle scuole elementari non serve chissà che saggezza.

Lei appartiene alla categoria di chi la getta in cagnara per giustificare che non ha nemmeno letto l’articolo.

E nell’articolo è dato anche il suggerimento, sottointeso, diminuendo l’indifferenziata la TARI possa scendere (!).

Faccia lei una proposta CONCRETA dall’alto della sua conoscenza di cose segrete ommesse nell’articolo.

FC=FC
FC=FC
3 mesi fa
Rispondi a  Aldo F.

Non faccio proposte concrete a nessuno, mi limito semplicemente ai fatti. Uno per tutto: rifiuti abbandonati nei viali di campagna, incendi quotidiani e inerzia da parte di coloro che lei difende, compreso coloro che fanno finta di occuparsi di ambiente. In città la situazione non cambia. Sulla Tari e sulla gestione dei rifiuti da parte della SANB sarebbe opportuno aprire un dibattito pubblico per smentire le falsità che vengono raccontate e sul pessimo servizio offerto a costi a noi poco noti. Per concludere voglio assicurarla che sono un cittadino pagante e come tale sarebbe opportuno il massimo rispetto da parte di chi scrive. Forse l’attribuzione di non essere “capace” di leggere un articolo (che riporta fatti già noti e nessuna considerazione giornalistica) riferito a un normale cittadino/commentatore, se la poteva anche risparmiare. A meno che lei non sia l’ennesimo eletto a tempo determinato. Grazie

Aldo F.
Aldo F.
3 mesi fa
Rispondi a  FC=FC

Coratolive doveva fare un editoriale, giusto! Le considerazioni lei le ha fatte, banali, forse giuste ma le ha fatte. Proposte per risolvere le cose nel 2034 anche. Sono più propositivi i commenti di chi si è lamentato dei rifiuti abbandonati e di costruire in inceneritore.
Di chi sia sindaco a me poco interessa, io vorrei guardare le cose fatte da ciascuna amministrazione: ed i risultati sono sempre pochi rispetto alle aspettative.

Lamentarsi è facile, trovare soluzioni applicabili è difficile. A meno che lei non sia un prossimo eletto a tempo determinato che deve scrivere necessariamente così protetto dall’anonimato.

FC=FC
FC=FC
3 mesi fa
Rispondi a  Aldo F.

Cominci Lei a presentarsi. Il mio indirizzo mail è noto alla redazione come credo anche il suo. Tornando al nocciolo della questione, nei viali di campagna, in periferia e in città, sui rifiuti abbandonati, mai raccolti e ripetutamente incendiati, c’è poco da scherzare. Eppure noi tutti (compreso Lei) paghiamo fior di Euro, facciamo la differenziata e all’occorrenza ci rechiamo pure in quel vergognoso posto dei centri di raccolta. Come premio ecco ancora una volta il presunto aumento della TARI. Ottimo esempio gestionale e pessimo segnale agli incivili privati e pubblici. Sono fiducioso che Lei, la redazione giornalistica, qualche illustre assessore o meglio ancora il Sindaco, associazione ambientalistiche o presunti delegati della SANB rendono pubblico il dibattito su questo argomento. Sia pure nel 2034. Per ultimo la tranquillizzo ancora una volta che non sarò mai un eletto a tempo determinato, la mia professione è ben più soddisfacente che fare l’elettore o peggio ancora essere eletto. Grazie.

Peppin
Peppin
3 mesi fa
Rispondi a  Aldo F.

Catà, ma veramend??? 😂😂😂

Francesco
Francesco
3 mesi fa
Rispondi a  Aldo F.

😂

differ enzo
differ enzo
3 mesi fa

stabile anche la strafottenza dei luridi che continuano ad abbandonare rifiuti in ogni dove

Enzo
Enzo
3 mesi fa

Da precisare che sono ancora tanti gli ignoranti… e la gente per bene paga anche per questi!

l.s.
l.s.
3 mesi fa

a quale secco si riferisce l’articolo? a quello gettato per le campagne? La città è sporchissima e non da meno lo sono molti zozzoni che impuniti gettano immondizia ovunque.

Vito Piccolomo
Vito Piccolomo
3 mesi fa

ma possibile che non esista altro metodo per la raccolta della spazzatura ???? bisogna per forza lasciarla per strada alla mercè di animali (cani, gatti e non solo: mi è capitato di vedere una volpe in pieno centro abitato). O semplicemente il vento che porta via i sacchetti più leggeri e/o non chiusi bene….. per non parlare delle difficoltà e del disagio per persone anziane che abitanp i piani alti…….bhooooo !!!!!

Ultima modifica 3 mesi fa da Vito Piccolomo
Grimaldello
Grimaldello
3 mesi fa

Fanno bene quelli che abitano in campagna che buttano tutto nel termocamino e non pagano niente a nessuno

coratino deluso
coratino deluso
3 mesi fa

il problema del secco residuo si risolve con un moderno inceneritore, anche a Corato

Francesco
Francesco
3 mesi fa
Rispondi a  coratino deluso

See aspit!