Intelligenza Artificiale

AI: la nuova frontiera nella lotta contro i superbatteri resistenti

Michele Cioce
Michele Cioce
AI in medicina e farmarcologia
Immagine generata con AI
La lotta all'antibiotico-resistenza passa per l'Intelligenza Artificiale
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L’Intelligenza Artificiale (AI) sta rivoluzionando il campo della farmacologia, accelerando significativamente la scoperta di nuovi antibiotici. Un recente studio condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha dimostrato come l’AI possa essere utilizzata per identificare nuove classi di antibiotici efficaci contro ceppi di batteri resistenti ai farmaci, come lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA).

Il team del MIT ha analizzato oltre 12 milioni di composti chimici, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale per esaminare le loro strutture e la loro efficacia nel combattere il MRSA. Questo approccio ha permesso di ridurre drasticamente il campo di ricerca a 3.600 potenziali candidati, suddivisi in cinque classi principali. Dopo aver testato 283 di questi composti, i ricercatori hanno identificato due molecole particolarmente promettenti appartenenti alla stessa classe.

Questi nuovi antibiotici agiscono distruggendo le membrane cellulari dei batteri, un meccanismo efficace anche contro i ceppi che hanno sviluppato resistenza a molti degli antibiotici attualmente disponibili. È interessante notare che questi studi si sono concentrati sui patogeni Gram-positivi come l’MRSA, diversamente dalla maggior parte delle ricerche precedenti che si focalizzavano sui batteri Gram-negativi.

I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista Nature, evidenziano il potenziale dell’intelligenza artificiale nel ridurre i tempi necessari per la scoperta di nuovi farmaci. Questo è particolarmente rilevante in un’era in cui la resistenza agli antibiotici sta diventando una minaccia crescente per la salute pubblica globale.

Nonostante l’entusiasmo per questi risultati preliminari, è importante sottolineare che i nuovi antibiotici devono ancora passare attraverso rigorosi studi clinici per testarne la sicurezza e l’efficacia negli esseri umani. Questo processo può richiedere anni, ma l’uso dell’AI promette di accelerare notevolmente sia la scoperta che la sperimentazione di nuovi farmaci.

Gli antibiotici scoperti tramite AI potrebbero presto diventare un’arma cruciale nel nostro arsenale per combattere le infezioni batteriche, mantenendo il vantaggio dell’umanità nella battaglia contro queste minacce persistenti. Con ulteriori sviluppi e studi, l’AI potrebbe definitivamente cambiare il modo in cui affrontiamo le sfide nel campo della medicina e della farmacologia.

sabato 23 Dicembre 2023

(modifica il 23 Aprile 2024, 9:49)

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