Nel consiglio comunale dello scorso 18 ottobre l’assessore al bilancio Gennaro Sciscioli aveva garantito: «Approveremo il bilancio previsionale entro fine anno».
La promessa potrà essere mantenuta soltanto parzialmente, poiché si è già oltre i tempi tecnici per una approvazione in consiglio comunale del più importante documento programmatico dell’amministrazione cittadina. L’assessore al bilancio, da noi interpellato, tuttavia è ottimista: «Entro fine anno il bilancio di previsione sarà approvato in giunta e a stretto giro, forse già nella metà del mese di gennaio sarà pronto per andare in consiglio comunale».
Gli uffici sono al lavoro anche se – ammette l’assessore Sciscioli – si è in ritardo con la tabella di marcia. Un ritardo condiviso con diverse altre amministrazioni comunali, tant’è che il presidente Anci Decaro e il presidente delle Province Italiane UPI Michele de Pascale hanno scritto al ministro Piantedosi per chiedere una proroga dei termini di approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 al 31 marzo 2024.
Decaro e de Pascale hanno ricordato «il pesante contributo richiesto a Comuni, Città Metropolitane e Province dalla legge di bilancio per il 2024 pari a 250 milioni di euro, l’attuale incertezza circa gli effetti finanziari che deriveranno dalla regolazione finale, nel 2024, della certificazione delle risorse Covid, l’accantonamento delle risorse per i rinnovi contrattuali e gli effetti dell’applicazione del CCNL 2019-2021 del personale del comparto, e da ultimo i ritardi nell’erogazione delle anticipazioni delle risorse per gli investimenti del Pnrr con le obbligatorie anticipazioni di cassa».
Per i presidenti di Anci e di Upi tali circostanze «rendono estremamente complesso e difficile l’approvazione dei bilanci di previsione entro il 31 dicembre 2023». Da qui la richiesta di proroga.
Oggi pomeriggio si riunisce la commissione bilancio
Il documento, tuttavia, non è ancora nelle mani della commissione bilancio che si riunirà questo pomeriggio per affrontare quattro punti all’ordine del giorno, due dei quali comunque propedeutici all’approvazione del documento.
La commissione, presieduta dal consigliere di Italia Viva Mimmo Pisicchio, dovrà approvare la relazione di ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la revisione economica delle partecipazioni pubbliche. Si tratta di atti formali ma necessari per procedere al completamento del bilancio.
Gennaro Sciscioli però rileva: «Il bilancio non sarà un documento tecnico ma avrà al suo interno una visione politica. Il documento contabile è nelle mani degli uffici che stanno provvedendo alla sua compilazione, tenendo conto di voci di spesa obbligate. L’impiego delle risorse che rimarranno disponibili sarà oggetto di valutazione politica».
Al momento il Governo non si è ancora espresso circa la possibilità di concedere la proroga richiesta dalle associazioni dei comuni e delle province. Il bilancio, ad ogni modo, non potrà arrivare nel prossimo consiglio comunale che sarà celebrato, con ogni probabilità, tra Natale e Capodanno.
E i Revisori dacciono!