Il fatto

Femminicidio tra Corato e Andria, uomo uccide la moglie e chiama il 118

Femminicidio tra Corato e Andria, uomo uccide la moglie e chiama il 118
Pare fossero presenti anche i due bambini minori della coppia
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Non si sono ancora spenti i riflettori sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ci troviamo, purtroppo, a dover registrare un altro episodio gravissimo nel nostro territorio.

Nel pomeriggio di oggi, in una casa ubicata tra Andria e Corato, in territorio andriese, un uomo, Luigi Leonetti, avrebbe ucciso la moglie, Vincenza Angrisano di 42 anni, e avrebbe poi chiamato il 118 confessando di averla accoltellata. Sul corpo della donna i sanitari hanno riscontrato ferite da taglio al torace e all’addome che ne hanno causato la morte senza che ci fosse possibilità di soccorso.

Pare che fossero presenti anche i due bambini minori della coppia, che svolgeva attività di guardiania in un opificio. Sul luogo sono giunte pattuglie delle forze dell’ordine e il magistrato per compiere i rilievi di rito. Arrivata anche la polizia scientifica. Per supportare i figli della coppia, presente anche una psicologa specializzata.

«L'ho uccisa venite»

È stato il marito, dopo aver compiuto il delitto, a chiamare il 118. Nella chiamata si udivano i pianti dei bambini. «L’ho uccisa, venite» avrebbe detto ai soccorritori che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Una volta sul posto, il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso. La donna era morta, colpita da fendenti all’addome e al torace. L’uomo, reo confesso, è stato portato in caserma.

Una relazione complicata, quella fra i due coniugi, sposati da 14 anni. Da circa un mese il loro rapporto si era incrinato a tal punto che Vincenza aveva manifestato ad una sua amica la decisione di voler cambiare casa.

«Ultimamente tra loro due le cose non andavano bene, lei voleva cambiare casa. Lui la trattava
male» ha detto la collega di Vincenza, arrivata sul luogo della tragedia poiché preoccupata per le sorti della sua responsabile.

«Era la mia responsabile e quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui per capire se davvero fosse lei» ha aggiunto, scossa dall’accaduto.

Il supporto ai bambini e il dolore della comunità cittadina

Non è soltanto Vincenza la vittima di questa immane tragedia. Vittime sono anche i suoi figli, di 6 e 11 anni, ora rimasti senza mamma. Per loro la Asl ha disposto la consulenza di una psicologa che si è recata sul luogo del delitto per seguire i due bambini.

A loro ha anche pensato la sindaca di Andria Giovanna Bruno. La sconvolgente notizia è arrivata mentre era in corso la seduta del consiglio comunale, subito sospesa.

«“Il Consiglio Comunale che solo pochi giorni addietro ha letto e scandito i nomi delle allora 103 donne uccise per mano di uomini dal primo gennaio 2023, ha dovuto oggi brutalmente apprendere che la nuova, ennesima vittima di femminicidio in Italia è di Andria.
Sì, nella nostra Comunità si è consumato il terribile delitto: la quarantunenne travolta dalla furia omicida del marito è una nostra concittadina, ha calpestato le nostre strade, frequentato i nostri luoghi, ha dialogato con noi. I suoi figli sono i nostri bambini, seduti tra i banchi delle nostre scuole cittadine.
Un femminicidio ad Andria… Anche ad Andria.
Una balorda e folle violenza, una inaudita e irreversibile sopraffazione in nome di niente. Non certo dell’amore, del rispetto, no. Non c’è giustificazione alcuna, non ci potrebbe mai essere: solo forte condanna per questo abominevole orrore. Non cerchiamola, non cercatela. Solo condanna.
A nome mio personale e di tutta la Città di Andria, sconvolta e incredula, ferita e attonita, esprimo profondo, immane dolore, stringendo al petto, al mio petto di mamma, quelle fragili, impotenti creature, da quest’oggi orfane della loro mamma” ha affermato la sindaca Bruno da Palazzo di Città.

martedì 28 Novembre 2023

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Ss ss
Ss ss
5 mesi fa

Ma non avevano acceso le croci rosse al di fuori delle farmacie?Dove sono quelli che da ipocriti e da retorica del mai piu’mi contestavano il commento!Non cambierà mai nulla!!!!

Pier Luigi
Pier Luigi
5 mesi fa
Rispondi a  Ss ss

Niente, proprio non ce la fai ad esprimere un concetto di senso compiuto: mischi semplici manifestazioni di solidarietà alle donne e azioni concrete contro la violenza (che dovrebbe adottare chi di dovere), come se una cosa escluda l’altra e come se sia una questione di ipocrisia.
Replicarti è solo una perdita di tempo, perché è come sparare sulla Croce Rossa.

Ss ss
Ss ss
5 mesi fa
Rispondi a  Pier Luigi

Il mio concetto lo espresso abbastanza chiaramente.Sei tu che sei duro di comprendonio.Scendi dal piedistallo ….Fallo
Piano pero’…☺️

Ss ss
Ss ss
5 mesi fa
Rispondi a  Pier Luigi

Non ho capito nulla di quello che hai scritto.Si in effetti sparare sulla croce rossa delle farmacie😹🤝😹😹😹

Benedetto Patruno
Benedetto Patruno
5 mesi fa

La gente ha perso completamente la testa poveri figli

vincenzo BUCCI
vincenzo BUCCI
5 mesi fa

Secondo me bisognerebbe fare solo ma solo silenzio, troppa pubblicita’ (televisioni-giornali-manifestazioni-e altro SUL FEMMINICIDIO) purtroppo ci sono delle figure maschili che tentano di imitare certi MOSTRI sbagliando ………………………………..

franco
franco
5 mesi fa
Rispondi a  vincenzo BUCCI

anche il sottoscritto pensa che il clamore che si propaga ad ogni OMICIDIO-tale è la spirale di violenza- non crea soltanto pietà e ribrezzo ma anche volontà di emulazione nei prossimi( perchè crediamo siano finiti?) violentatori ed assassini…..ho unito le DUE parole apposta per gli scopi brutali che sortiscono

Ss ss
Ss ss
5 mesi fa
Rispondi a  vincenzo BUCCI

Signor Vincenzo concordo.👍

Filomena
Filomena
5 mesi fa

Secondo me questo elenco di femminicidio si allungherà sempre perché i responsabili sanno che la giustizia italiana pecca da tutte le parti e perciò loro non pagheranno mai veramente il loro crimine. Ci sono molti escamotage nella nostra giurisprudenza a favore dei delinquenti con sconti di pena, in base al loro comportamento, che rimangono in carcere molto poco tempo rispetto al crimine commesso. Io invece dico questo: chi di spada ferisce, di spada perisce. A buon intenditor poche parole