L’Italia è un paese particolarmente variegato non soltanto per le definizioni di natura ambientale, climatica o culturale, ma anche per tanti altri presupposti che possono essere osservati all’interno di un paese che si estende per centinaia e centinaia di chilometri e che, per questo motivo, non può certamente essere simile in ognuna delle sue regioni. Anche dal punto di vista economico si osservano delle incredibili differenze a seconda della regione a cui si fa riferimento, sia in termini di acquisto che di affitto di un’abitazione.
Allo stesso tempo, varia il mercato immobiliare, con realtà in cui acquistare casa è oggettivamente difficile – addirittura inaccessibile per alcune persone – e realtà in cui è, invece, consigliato vivere per costi che sono più bassi. Insomma, negli ultimi anni quella che sembrava essere soltanto una differenza è diventata una vera e propria frattura che viene acuita dall’inflazione a dalle condizioni territoriali, soprattutto in quelle grandi città o in quelle regioni in cui i costi sono sempre stati più elevati, considerando una tendenza storica che negli ultimi anni continua ad essere marcata. Di seguito, viene indicato tutto ciò che c’è da sapere in merito.
Il mercato immobiliare italiano e le condizioni generali del nostro territorio
Prima di considerare, nello specifico, quale sia la panoramica delle città dove è più o meno accessibile vivere in Italia, è importante offrire innanzitutto una panoramica a proposito delle condizioni generali del nostro paese. Naturalmente, negli ultimi anni l’incremento, per quanto riguarda il prezzo di vendita e di affitto di numerose abitazioni, è notevolmente aumentato, soprattutto a seguito della pandemia da Coronavirus e dell’inflazione, diventata dilagante e determinante per una serie di elementi, che hanno attinenza anche con il mercato immobiliare.
La regione dove costa mediamente di più acquistare un nuovo appartamento è il Trentino Alto Adige, dove il costo per l’acquisto di una casa è di quasi 3200 euro per metro quadro; in generale, il trend del Nord Italia, fatta eccezione per alcune regioni come il Piemonte (i cui dati sono molto più bassi rispetto ad altre realtà come la Lombardia o il Veneto), è in netto rialzo, così come si può osservare anche in Valle D’Aosta, dove il costo medio per gli affitti lambisce i 18 euro per metro quadro, considerando una media regionale; quanto alle realtà dove vivere è più semplice, invece, si cita sicuramente la Calabria, il cui costo risulta essere assolutamente irrisorio (se paragonato ad alcune realtà del Nord) a proposito dell’acquisto, con circa 938 euro di media da sostenere, mentre in Umbria, con 7,30 euro di media per metro quadro, si trova l’affitto più basso da pagare.
Le città più e meno costose dove vivere in Italia
Ciò detto, è possibile proseguire anche con la panoramica di alcune delle città più o meno costose dove vivere in Italia. Certo è che se si considera uno dei centri più costosi nel nostro paese, non può che venire in mente la città di Milano, dove si è verificato anche un rialzo annuale che supera l’8% a causa dell’inflazione, specie per l’acquisto di una casa: qualora tu voglia saperne di più, scopri le novità di oikia.it. Tra le altre città particolarmente in Italia si citano Savona, Siena, Imperia, Genova, Grosseto, Perugia e Pistoia, luoghi in cui c’è stata anche una crescita più elevata nell’ambito dei prezzi per l’acquisto e l’affitto.
Quanto alle case meno costose dove vivere nel nostro paese, Potenza è sicuramente simbolica con i suoi 948 euro di costo medio da sostenere per metro quadro; a questa si aggiungono Reggio Calabria, Catanzaro, Campobasso, Caserta, Napoli e Trapani.