L'iniziativa

Un farmaco per i bambini in povertà sanitaria: si può donare anche a Corato

In Farmacia per i bambini
È iniziata il 17 novembre e proseguirà fino al 24 - in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia - l'undicesima edizione di "In Farmacia per i bambini". Martina Colombari è testimonial dell’iniziativa nazionale
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È iniziata il 17 novembre e proseguirà fino al 24 – in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia – l’undicesima edizione di “In Farmacia per i bambini”, iniziativa nazionale realizzata dalla Fondazione Francesca Rava NPH – Italia ETS insieme al Network KPMG, con la partecipazione di oltre 2.780 farmacie aderenti in tutta Italia.

L’obiettivo dell’iniziativa è la sensibilizzazione dei diritti dei bambini e la raccolta di farmaci e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria. Recandosi in farmacia, è possibile acquistare un farmaco per donarlo ai bambini in povertà sanitaria. A Corato aderisce all’iniziativa la farmacia Cantatore in viale Fieramosca. L’ente beneficiario è la Casa famiglia della mamma.

Anche per la XI edizione il tema cardine è One Planet, One Health: all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale, favorendo l’attivazione di tutti gli anelli che gravitano attorno ai bambini a partire dalla farmacia, anello centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno della prevenzione e del benessere. Martina Colombari è testimonial dell’iniziativa nazionale e volontaria della Fondazione Francesca Rava. Partner istituzionali Federfarma e Cosmofarma Exhibition, con il Patrocinio di FOFI, Farmindustria, Assosalute e Egualia.

Grazie all’iniziativa nazionale, in 10 edizioni sono stati raccolti oltre 1 milione e mezzo di prodotti donati a 4.000 enti beneficiari in Italia e all’ospedale pediatrico Saint Damien in Haiti. Sono stati aiutati più di 212.000 minori in povertà sanitaria, grazie alla preziosa collaborazione di 12.000 farmacie aderenti in tutta Italia e al supporto di 22.000 volontari.

sabato 18 Novembre 2023

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Annalisa
Annalisa
5 mesi fa

Mi sarei aspettato che fossero i farmacisti a donare farmaci visto anche che loro li pagano circa la metà. O perlomeno che sui farmaci donati evitassero di guadagnare la loro parte. Altrimenti è solo un business.