L'avviso

Mensa scolastica, riaperti i termini. «Tanti utenti morosi, le famiglie versino i contributi arretrati»

Mensa scolastica
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«Non vi sarà nessun automatismo immediato fra mancata regolarizzazione del versamento dei contributi arretrati ed interruzione del servizio a favore degli alunni» affermano l'amministrazione comunale e il dirigente del quinto settore, Emanuele Università
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Sono stati riaperti per la terza volta i termini per le iscrizioni al servizio di refezione scolastica relativo all’anno scolastico 2023/2024. Le domande possono essere compilate esclusivamente online sul portale dedicato fino al 13 novembre.

Chi deve iscriversi per la prima volta, dovrà eseguire la procedura collegandosi al portale https://www1.itcloudweb.com/iscrizioninetcorato/ . Chi, invece, deve effettuare il rinnovo, dovrà accedere al link https://www1.itcloudweb.com/coratoportalegen/ . Il sistema di rilevazione delle presenze per l’erogazione del pasto sarà attivo solo se la famiglia ha effettuato l’iscrizione.

«Trattandosi di termini perentori – si legge nell’avviso firmato dal dirigente del quinto settore, Emanuele Università – oltre tale data non sarà più possibile procedere al rinnovo o all’iscrizione delle domande. Si raccomanda ai genitori che non hanno ancora regolarizzato la pratica ad operare nei tempi suindicati poiché, in caso contrario o in caso di mancato o tardivo pagamento, decorso invano il suddetto termine non sarà più garantito il pasto agli utenti morosi». Quest’ultimo passaggio ha però generato perplessità.

«L’intento prioritario della riapertura dei termini per l’iscrizione al servizio – chiariscono l’amministrazione comunale e il dirigente Università – è quello di consentire alle diverse famiglie che non avevano ancora potuto effettuare la procedura di iscrizione di mettersi in regola e di attestare formalmente la loro volontà di fruizione del servizio. Si precisa altresì, in proposito, che nel frattempo per nessun alunno/alunna è stato sospeso il servizio anche in assenza di regolare iscrizione. Il sollecito a regolarizzare la procedura, occorre dirlo, va letto soprattutto nell’interesse delle famiglie ed a tutela della salute dei minori visto che, con l’istanza di iscrizione, si fornisce una formale attestazione della volontà di fruire del pasto, indicando anche eventuali intolleranze, allergie o accorgimenti da tenere presenti in fase di somministrazione.

Con l’occasione – proseguono dal Comune – si è voluto anche sollecitare le famiglie eventualmente in ritardo a regolarizzare la situazione circa il versamento del contributo di compartecipazione al costo del servizio. È opportuno sottolineare in proposito che le famiglie in condizioni di fragilità economica (come attestato da opportuna certificazione) non sono tendenzialmente interessate dalla questione perché accedono in modo gratuito al servizio (fino a 3.000,00 € di ISEE) o pagano un contributo minimo (1,00 € per le famiglie con ISEE fino a 5.000,00 € e 2,30 € se la soglia ISEE sale fino 7.500,00 €).

Tale sollecito nasce semplicemente dall’intento di segnalare la presenza di un ritardo diffuso nel versamento del contributo di compartecipazione al servizio che ha prodotto un disallineamento di diverse migliaia di euro nello scorso anno scolastico e tende a continuare ed a crescere in questo primo scorcio dell’anno scolastico in corso. L’onere del buon governo della cosa pubblica impone, come è noto, un monitoraggio attento delle situazioni di criticità e sollecita ad intervenire tempestivamente per la loro soluzione, suggerendo ed invitando all’adozione di comportamenti corretti da parte di tutti gli utenti anche per rispetto delle famiglie che, con regolarità, ottemperano al versamento del contributo previsto per l’accesso al servizio.

Preme sottolineare, infine, che non vi sarà nessun automatismo immediato fra mancata regolarizzazione del versamento dei contributi arretrati ed interruzione del servizio a favore degli alunni e delle alunne. Il sollecito ha il solo scopo di consentire a tutte le famiglie di riportarsi, in tempi brevi, in una situazione di regolarità. Garantire opportunità e servizi di qualità e, al contempo, tenere ferma la barra del rispetto delle regole come elemento che sta alla base della sana convivenza e del rispetto reciproco è, infatti, la bussola che guida l’Amministrazione nella attivazione di tutti i presidi, i servizi e le prestazioni a favore dei cittadini e delle cittadine.

Un orientamento che ha consentito negli anni di rendere un servizio di qualità e stabilità sempre maggiore, come testimoniato dai dati che fanno registrare un incremento del numero di utenti (in quest’anno scolastico si è superata la fatidica soglia dei 1.000 studenti iscritti), in un rapporto di reciproca e fattiva collaborazione con le istituzioni scolastiche. Una collaborazione che ha permesso, tra le altre cose, di attivare il servizio nei giorni immediatamente successivi alla riapertura delle scuole, in netto anticipo rispetto al recente passato».

mercoledì 8 Novembre 2023

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antonio musci
Antonio51
6 mesi fa

Se dobbiamo avere, tutti pronti a protestare contro tutti e tutto, MA se dobbiamo dare, tardi mangi…

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa

Evidentemente ci sono famiglie che hanno difficoltà.Mi rivolgo a queste persone :non fate figli se poi non potete pagare e dare loro serenità.

antonio musci
tu dici?
5 mesi fa
Rispondi a  Ss ss

…ma sicuramente in tasca hanno lo smatphone di ultima generazione

Cittadino
Cittadino
6 mesi fa

Che paghino tutti lo trovo giusto ma la qualità del servizio deve essere garantita da parte dell’affidatario della mensa scolastica soprattutto per la salute dei nostri figli… Chi vuole capire capisca…