L’agricoltura italiana affronta tempi critici. Tra le crescenti problematiche legate ai cambiamenti climatici e il progressivo incremento della cementificazione, come riportato anche da Italianinews, sta portando il settore agricolo a trovarsi in una posizione sempre più precaria e complessa, che mette in grave pericolo uno dei settori più rilevanti per il nostro paese.
Una manifestazione dei giovani della Coldiretti in Puglia: per i problemi del clima
I giovani agricoltori di Coldiretti hanno dato vita a una manifestazione simbolica in Puglia, coprendosi gli occhi con foulard gialli e mostrando cartelli che esprimono il loro disagio e la loro preoccupazione per il futuro dell’agricoltura.
La loro richiesta? Una maggiore sensibilizzazione sulle questioni ambientali che stanno minacciando la loro professione e, in definitiva, il patrimonio agricolo italiano.
L’incidenza dei fenomeni climatici estremi, come sottolineato dalla Coldiretti, ha impattato notevolmente le colture: il clima imprevedibile ha portato a una riduzione del 30% nella produzione di grano, influenzando i prezzi e la disponibilità di cibo.
I problemi della cementificazione
Ma le sfide che l’agricoltura italiana affronta non sono solo legate al clima. La cementificazione e l’abbandono dei terreni agricoli hanno visto l’Italia perdere quasi un terzo dei suoi terreni coltivabili nell’ultimo mezzo secolo.
Questi dati sono allarmanti. Con meno terreni disponibili per la coltivazione, la nazione si trova ad affrontare problemi di manutenzione del territorio, problemi legati alla tenuta idrogeologica e una crescente dipendenza dalle importazioni agroalimentari.
La situazione idrogeologica dell’Italia è particolarmente critica. Con oltre il 90% dei comuni italiani che presentano aree a rischio, l’incremento delle cementificazioni contribuisce ad accentuare il problema, impedendo al terreno di assorbire adeguatamente l’acqua delle precipitazioni.
Questo, unito agli eventi meteorologici estremi che si stanno verificando con maggiore frequenza, ha reso il territorio nazionale estremamente vulnerabile, con danni spesso devastanti.
Per rispondere a queste sfide, la Coldiretti insiste sulla necessità di riconoscere il valore dell’agricoltura, non solo come settore produttivo, ma come custode del territorio italiano. Dalle valli montane ai vasti campi coltivati, l’agricoltura svolge un ruolo chiave nella manutenzione e conservazione del paesaggio italiano.
La Coldiretti chiede quindi interventi concreti che valorizzino il ruolo delle aziende agricole e forestali e degli allevatori. È essenziale investire nella manutenzione forestale e nel sostegno alle aziende che, con la loro attività, contribuiscono a preservare l’equilibrio idrogeologico e a combattere i processi di desertificazione.
L’agricoltura italiana si trova ad affrontare una duplice sfida: da un lato, le crescenti minacce poste dai cambiamenti climatici, dall’altro, le pressioni antropiche che vedono una progressiva cementificazione dei terreni.
Fronteggiare queste sfide richiede non solo interventi mirati, ma anche una crescente consapevolezza dell’importanza del settore agricolo per la salvaguardia e la sostenibilità del territorio nazionale.
L’importanza della difesa del patrimonio agricolo italiano
Difendere il patrimonio agricolo è essenziale per una serie di ragioni fondamentali, che spaziano dalla salvaguardia dell’ambiente all’importanza socioeconomica dell’agricoltura.
L’agricoltura fornisce la maggior parte degli alimenti che consumiamo. Avere un patrimonio agricolo solido significa garantire l’approvvigionamento alimentare per la popolazione, riducendo la dipendenza dalle importazioni e assicurando che ci sia cibo sufficiente e di qualità per tutti.
Le pratiche agricole sostenibili giocano un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità e nella protezione degli ecosistemi. Un sano patrimonio agricolo può aiutare a prevenire l’erosione del suolo, proteggere le risorse idriche e preservare habitat critici per numerosi organismi.
Inoltre, l’agricoltura è un settore chiave per molte economie. Fornisce occupazione, stimola attività connesse (come il settore agroalimentare e il turismo rurale) e può essere una fonte significativa di esportazioni.
Sostenere delle pratiche agricole sostenibili contribuisce anche alla lotta contro i cambiamenti climatici, ad esempio attraverso la riforestazione e la conservazione del suolo, che funzionano come serbatoi di carbonio.
Poi si incita le donne a fare figli…non capisco con quale coraggio.A dimenticavo solo per il Dio denaro.