Il fatto

Detenuto in permesso per partecipare al Giubileo rientra in carcere con la droga

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Carcere di Trani
Scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria
15 commenti 3803

Nella giornata di domenica 8 ottobre, nel santuario Madonna delle Grazie di Corato si è celebrato il Giubileo dei detenuti, al quale hanno partecipato 23 detenuti del carcere di Trani, avendo ottenuto il permesso del magistrato di sorveglianza.

Uno di essi ha pensato di approfittare della circostanza per fare rifornimento di droga. Al suo rientro, però, gli agenti di Polizia Penitenziaria, hanno trovato in suo possesso 14 grammi di cocaina. La notizia dell’accaduto è stata resa nota dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria che ha stigmatizzato l’accaduto.

«Forse i detenuti contavano sul fatto che nella giornata festiva i controlli fossero meno stringenti, a causa della cronica carenza di personale che nelle giornate festive diventa ancora più grave. Invece no, nonostante le gravi difficoltà operative rappresentate da sempre dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, i pochi poliziotti in servizio con grande professionalità e sagacia sono riusciti a sventare l’ennesima minaccia che colpisce un carcere abbandonato da tempo dall’amministrazione penitenziaria, e costringe i lavoratori a carichi di lavoro massacranti in violazione di leggi ed accordi sindacali» afferma Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato.

La droga è stata rinvenuta addosso ad un solo detenuto, ma non si esclude che una volta dentro sarebbe stata distribuita tra più persone.

«Purtroppo – aggiunge Pilagatti – questo ennesimo episodio di detenuti che escono in permesso ed al rientro vengono trovati con della droga, dovrebbe far riflettere sull’effettivo cammino di reinserimento degli stessi che fingono di comportarsi bene per accedere ai benefici di legge, ma che poi appena hanno l’occasione riprendono con il vizio di infrangere la legge».

«Peraltro – conclude – ci lascia perplessi ed amareggiati il fatto che anche in un occasione di un così importante avvenimento come il Giubileo presso il santuario della Madonna delle Grazie, luogo sacro e molto venerato, i detenuti abbiano più pensato a procurarsi la droga da portare all’interno del carcere, che a pregare per un futuro di speranza e redenzione».

giovedì 12 Ottobre 2023

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Poveri noi...
Poveri noi...
6 mesi fa

Ma vi rendete conto che essere permissivi è diventato na caricatura?! Ma la volete capire ke chi nasce tondo non muore quadro?! Ma quando vi sceglierete tutti quanti e la smetterete di essere così buoni d’animo coi criminali?! Quando?! Dico quando la smetterete!

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa
Rispondi a  Poveri noi...

Ma tu sai cosa significa avere una dipendenza?No non lo sai .E sai come funziona
La legge in Italia .?No non lo hai capito🙄Votate diversamente,chissa’riusciamo a cambiare 🤢

Gigi Gusto
Gigi Gusto
6 mesi fa

La chiosa finale è ridicola.

carluccio
carluccio
6 mesi fa

che vi aspettavate?
ed è andata bene che è rientrato solo con un pò di bamba … pensa se fosse riuscito a procurarsi armi …
compimenti e solidarietà agli agenti della penitenziaria, lasciati troppo soli.

W la giustizia italiana...
W la giustizia italiana...
6 mesi fa

Ma ce sciat’ facenn’…!? permessi, permessini, buone uscite, sconti di pena, buona condotta, condotta lodevole, premi, visite guidate, gite enogastronomiche, … ma ce sciat’ facenn’?!

nome
nome
6 mesi fa

aspettarsi che andassero li a pregare è insensato!!!

La verità prima di tutto
La verità prima di tutto
6 mesi fa

Volevo solo precisare che non è corretto che il rappresentante sindacato parla al plurale..ma sarebbe più corretto parlare del singolo caso…una morale della favola ridicola.

Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
6 mesi fa

Vorrei ricordare ai cattivisti che il carcere dovrebbe rieducare, recuperare e reinserire. Se amano i campi di lavoro dove si entra e non si esce più, la Corea del Nord è da quella parte…

carluccio
carluccio
6 mesi fa
Rispondi a  Luigi Murgiano

esatto, dovrebbe, ma non lo fa.
almeno statisticamente, un periodo trascorso in carcere è un viatico sicuro, nella maggior parte dei casi, per nuovi soggiorni, graditi ospiti della Repubblica.
le buone intenzioni beccariane raramente hanno trovato adempimento. per questo, secondo una mia personalissima idea, il carcere dovrebbe essere un periodo duro, di fatica immane, di dolore, ma breve, brevissimo e non lasciare stigmata , almeno per i primi reati, ma solo nella mente il ricordo di una esemplare punizione in caso di errore. i lunghi periodi, per i crimini minori non servono, se non a radicalizzare e a contagiare il reo tramite il contato con criminali più incalliti ed esperienzati.

Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
6 mesi fa
Rispondi a  carluccio

Se non lo fa, lo stato dovrebbe riflettere

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa
Rispondi a  carluccio

Eccellente commento👍

Ss ss
Ss ss
6 mesi fa
Rispondi a  Luigi Murgiano

E vabbe’ pensava di andare in discoteca.Avrà’ scambiato il nome giubileo con quello di una discoteca storica di Corato 😂😂😂😂 ……………….E comunque il carcere non rieduca.Peggiora questi malati cronici.

luca
luca
6 mesi fa
Rispondi a  Luigi Murgiano

Dice bene dovrebbe rieducare e avviare al lavoro ma se stanno dentro tutto il giorno a non fare una fava in cosa si dovrebbero rieducare secondo Lei ?

Mandrake
Mandrake
6 mesi fa

Invece di portare questi personaggi in chiesa ….. li dovevate portare un po più avanti Susi a la murg ,zapp la ter ,uno se è marcio e marcio …

luca
luca
6 mesi fa

A pensare che ci sono dei viali di campagna come la Vecchia Via Molfetta da ripulire di spazzatura , ma sta gente in cella cosa fa di bello tutto il giorno ? Andrebbe sbrandata alle quattro del mattino e trasferita nelle zone di lavoro altro che permessi premio e caxxate varie.