Un team di ricercatori della Northwestern University ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale (A.I.) in grado di progettare e costruire robot da zero in pochi secondi. Questa tecnologia rivoluzionaria potrebbe cambiare il modo in cui i robot vengono progettati e costruiti, condensando il processo di evoluzione in pochi istanti.
Per testare il sistema di Intelligenza Artificiale, i ricercatori gli hanno chiesto di progettare un robot in grado di muoversi su una superficie piana. L’algoritmo ha generato una progettazione funzionante in appena 26 secondi, dimostrando le sue impressionanti capacità.
Questa scoperta potrebbe avere un impatto significativo sul campo della robotica, accelerando la sviluppo di nuovi robot più efficienti e avanzati. I robot progettati dall’AI potrebbero essere utilizzati per una vasta gamma di applicazioni, dalla produzione alla medicina alla logistica.
Una delle caratteristiche distintive di questo sistema di I.A. è la sua capacità di funzionare su un personal computer standard, eliminando la necessità di supercomputer ad alta intensità energetica e dataset massicci. A differenza dei sistemi di I.A. esistenti che si basano su queste risorse e sono limitati dalla creatività umana, questo algoritmo basato sull’AI bypassa i consueti canali dell’evoluzione, consentendo una vera innovazione e strutture inedite.
Basandosi sui precedenti lavori sulla creazione di xenobot a partire da cellule biologiche, il team della McCormick School of Engineering della Northwestern esplora ulteriormente il potenziale della vita artificiale. Sebbene l’attuale robot sia realizzato con materiali inorganici, costituisce un precursore di una nuova era di strumenti progettati dall’I.A. che possono interagire direttamente con il mondo.
Il processo creativo dell’Intelligenza Artificiale è notevole. A partire da un blocco delle dimensioni di un sapone, il sistema perfeziona il design attraverso iterazioni, valutando continuamente i progressi e affinando la struttura. In sole nove iterazioni in 26 secondi, l’AI crea un robot con impressionanti capacità di deambulazione.
Il robot risultante presenta tre gambe, pinne dorsali, una faccia piatta e fori posizionati strategicamente. Sebbene lo scopo di questi fori rimanga un mistero, i ricercatori ipotizzano che contribuiscano a ridurre il peso e ad aumentare la flessibilità, consentendo alle gambe del robot di flettersi per camminare.
Per convalidare il progetto dell’AI nel mondo fisico, il team utilizza la tecnologia di stampa 3D. Creano uno stampo che cattura lo spazio intorno alla forma del robot e lo riempiono di gomma siliconica liquida. Il robot solidificato presenta una struttura pieghevole e flessibile, dimostrando la fattibilità del progetto dell’AI.
Questo design non convenzionale ha affascinato gli scienziati e possiede un immenso potenziale per diverse applicazioni.
Immaginate robot che navigano in aree colpite da disastri o esplorano il corpo umano per diagnosi e trattamenti. L’unica barriera alla realizzazione di queste possibilità risiede nella nostra capacità di immaginarle, una sfida che l’Intelligenza Artificiale è ben preparata a superare.