La storia

A piedi da Leuca a Milano passando per Corato: l’esperienza di Davide e Nico

Mariella Vitucci
Mariella Vitucci
Nico Ralli e Davide Mengoni con Gaetano Cioce e Massimo Rutigliano della Proloco Bitonto
I due giovani viandanti ci raccontano la loro impresa e l’accoglienza generosa durante le loro tappe
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Davide Mengoni e Nico Ralli
Davide Mengoni e Nico Ralli

Zaino, sacco a pelo, scarpe da ginnastica, forza di volontà e una buona dose d’incoscienza. È così che è partita, quasi per gioco, l’avventura di Davide Mengoni e Nico Ralli.

Entrambi ventenni, studenti fuori sede a Perugia al terzo anno della facoltà di Scienze motorie e sportive, si sono lanciati in una sfida al limite dell’impossibile: 1.078 chilometri da percorrere a piedi in meno di due mesi, da Santa Maria di Leuca a Milano. Il loro viaggio, partito il 3 settembre dalla punta estrema del tacco d’Italia, ha fatto ieri tappa a Bitonto e oggi passa per Corato.

A Corato sono arrivati ieri sera dopo aver ripreso il cammino da Bitonto, passando per Terlizzi e Ruvo di Puglia. La notte bitontina è stata confortevole, grazie all’ospitalità manifestata dalla locale Pro Loco e da un albergatore locale che ha messo loro a disposizione la struttura per una notte.

Perché, fra le regole della loro impresa, c’è la spesa massima di dieci euro al giorno, e dunque per dormire ci si arrangia: nei campi su un materassino gonfiabile, nella stanzetta di un oratorio.

«Arriveremo questa sera intorno alle 21» ha spiegato Davide, contattato dalla nostra redazione nel pomeriggio di ieri.

«Ancora non sappiamo dove trascorreremo la notte e se dovesse piovere non ci sono problemi. Meglio la pioggia del sole» ci ha raccontato il viandante, mentre attraversava l’agro di Terlizzi, in direzione Corato.

Viandanti per 43 giorni, alla media di almeno 6 ore di cammino al giorno, al netto di pause forzate e imprevisti: questo il progetto di Nico e Davide. Un primo fuori programma c’è già stato: cinque giorni di stop a causa di una brutta tendinite rimediata da Davide. «Ci siamo dovuti fermare a Valenzano e a Turi – racconta Nico – dove abbiamo trovato ospitalità. Ci teniamo a ringraziare in particolare don Giuseppe della parrocchia Maria Santissima Ausiliatrice, che oltre ad accoglierci ha fatto visitare Davide da un fisioterapista per curare la sua infiammazione».    

Ma non tutti sono pronti ad aiutare i due giovani viandanti. «C’è molta diffidenza da parte della gente, qualcuno ci guarda con sospetto o addirittura con timore. In fondo siamo due sconosciuti… Però c’è anche chi si spende per aiutarci, e quest’incontro con le persone, la generosità, sono un valore aggiunto di quest’esperienza. A spingerci è stata la voglia di metterci alla prova, non puoi conoscere i tuoi limiti se non ti porti allo stremo. Ci siamo posti un obiettivo di crescita personale: rompere il limite mentale che diventa anche fisico, per imparare a superare le sfide nella vita. È una prova estrema di espansione della forza di volontà», spiegano i due ragazzi.

Davide è marchigiano, Nico toscano. Si sono incontrati in aula all’università a Perugia e hanno stretto amicizia. «A maggio scorso, mentre eravamo in macchina – ricorda Davide – Nico mi fa: “Perché non facciamo da Perugia a Milano a piedi?”. Ed io ho rilanciato: “Facciamo da Leuca a Milano”». Più del cammino di Santiago, lungo circa 800 chilometri. Un viaggio non solo fisico ma anche interiore, alla ricerca dell’essenziale e del contatto con la natura. Un’esperienza che resetta la dimensione del tempo e costringe a guardarsi dentro, a dar fondo alle proprie energie. Camminare non per sport ma per andare oltre i propri limiti. Oltre il caldo e le intemperie, la stanchezza che rompe le ossa e paralizza i muscoli, la sete e la fame, l’incognita di non sapere dove fermarsi a dormire.

Ieri il viaggio di Davide e Nico è ripreso in direzione Corato. Dopo la Puglia risaliranno lungo la costa adriatica e poi taglieranno per Rimini, Bologna e Modena andando su fino a Milano. Un viaggio anche social, raccontato su Instagram e TiTok con l’account “tipi_atipici”. A seguirlo con trepidazione ci sono i genitori dei due ragazzi e la fidanzata di Nico, Francesca. Sono in ansia per loro e non l’hanno presa benissimo, quest’avventura. «Ma noi siamo super determinati e andremo a piedi fino a Milano!, giurano Nico e Davide.

C’è da scommettere che ce la faranno.

giovedì 21 Settembre 2023

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Lucy
Lucy
7 mesi fa

Che bella avventura avete intrapreso .. sicuramente c’è la farete …siete determinati… peccato che oggi qui c’è pioggia approfittatene x riposarvi e spero che abbiate trovato un alloggio x questa notte.. buon viaggio ragazzi!

franco
franco
7 mesi fa

proprio vero la gioventù è e sarà un moto dell’animo che ti farebbe anche volare….se si potesse