Ammirare l'arte, ma non con gli occhi: le opere tridimensionali di D'Introno ai Dialoghi di Trani (foto Pasquale Patruno)
L'iniziativa

Ammirare l’arte, ma non con gli occhi: le opere tridimensionali di D’Introno ai Dialoghi di Trani

Nella celebre manifestazione in programma a Trani dal 21 al 25 settembre, proposta in collaborazione con la rappresentanza dell'Uici di Corato, verrà allestito un particolare percorso multisensoriale collocato in un ambiente completamente oscurato
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Vedere l’arte, anche senza ammirarla con gli occhi. Succede ai Dialoghi di Trani – celebre rassegna, giunta alla 22esima edizione, che quest’anno ha come tema “La cura” – grazie alle opere tridimensionali create dall’artista coratino Antonio D’Introno e realizzate anche da persone non vedenti.

Si tratta di quadri – ma non solo – molto particolari, a rilievo, in grado di far toccare con mano la bellezza di un capolavoro tramite il tatto. Le opere danno vita a un’esperienza sensoriale unica e originale, già proposta a Corato (con quadri differenti) in occasione di “Cortili aperti” e “Maggio in fiore”.

Nella manifestazione in programma a Trani dal 21 al 25 settembre verrà allestito un percorso multisensoriale collocato in un ambiente completamente oscurato all’interno del quale saranno esposte delle riproduzioni artistiche in argilla. Il pubblico – che quindi sarà completamente al buio e, nel breve percorso, dovrà orientarsi tramite appositi ausili – “vedrà” le opere solo tramite il tatto, con la guida di persone non vedenti. In sottofondo saranno riprodotti suoni e profumi attinenti all’ambiente circostante, che avvolgeranno i visitatori in una serie di emozioni non sempre percepite nella quotidianità, quando si è soliti concentrarsi principalmente sul senso della vista.

L’obiettivo dell’iniziativa, proposta dal maestro d’arte Antonio D’Introno in collaborazione con la rappresentanza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Corato, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica verso i problemi della disabilità visiva attraverso l’arte fruita non visivamente ma tramite i restanti sensi, semplicemente toccando al buio alcuni manufatti.

«Le opere esposte – spiega D’Introno – hanno come tema la valorizzazione del territorio, la riproduzione di opere famose e un omaggio al luogo che ci ospita».

«Il tema dei Dialoghi 2023 è “La cura” e, in effetti, il percorso che ha portato alla creazione di queste opere ha avuto un effetto “curativo” per chi vi ha preso parte» tiene a dire Luigi D’Onofrio, responsabile della sezione coratina dell’Uici. «Chi è stato accolto nella nostra associazione e ha partecipato al laboratorio, ha vissuto un’esperienza quotidiana utile anche dal punto di vista psicologico e dell’autostima».

Il percorso sarà allestito nella sala conferenza Massuccini della biblioteca comunale Giovanni Bovio di Trani e sarà allestito dal 21 al 25 settembre dalle ore 17.30 alle ore 20; sabato e domenica anche di mattina dalle 11 alle 13.

mercoledì 20 Settembre 2023

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