Il testamento può essere redatto in due modalità: si distingue, infatti, tra il testamento segreto e il testamento olografo. In tutti e due i casi, si tratta di un atto semplice e che può essere revocato in qualunque momento. Attraverso questo documento, che consiste in un documento scritto, si ha la possibilità di decidere in autonomia e in coscienza a chi destinare il proprio patrimonio dopo la morte. Il testamento olografo è quello che viene scritto su un foglio di carta in autonomia, e cioè senza un notaio; è necessario, però, che sia scritto completamente a mano, comprese la firma e la data. Invece, se si vuol redigere un testamento pubblico è necessario fare riferimento a un notaio, il quale si occuperò di riportare le volontà del soggetto che sta facendo testamento davanti a due testimoni; dopodiché il testamento verrà conservato fra gli atti del notaio.
Il testamento può essere annullato?
Una volta che il testamento è stato redatto, si ha sempre la possibilità di cambiare idea e di annullarlo, modificarlo o addirittura sostituirlo. Vale la pena di sapere, poi, che in materia di testamento la legge garantisce le quote legittime del coniuge, dei figli, dei nonni, dei genitori e dei nipoti. Si può lasciare denaro in forme diverse, sotto forma di azioni, di titoli, di conto corrente, di TFR, di fondi di investimento, di buoni postali, di libretti postali o di obbligazioni.
Non solo soldi
Ma non è detto che una persona possa lasciare in eredità solo denaro. In un testamento, infatti, possono finire anche dei beni mobili, come un’automobile, un gioiello o un’opera d’arte, o dei beni immobili, quali i fabbricati, i box, i terreni e gli appartamenti, senza dimenticare le polizze assicurative.
Le polizze vita e i lasciti solidali
Tra le tante opzioni a disposizione di chi redige un testamento c’è anche la possibilità di scegliere Medici Senza Frontiere in qualità di beneficiaria di una polizza vita, senza che ciò comporti alcun tipo di vincolo nei confronti degli eredi. Il motivo è presto detto: la polizza vita non rientra nel patrimonio ereditario. In particolare, il titolare della polizza ha facoltà di stabilire chi è il beneficiario della stessa o nel momento in cui essa viene sottoscritta o in un momento successivo, tramite una dichiarazione ad hoc o una postilla nel proprio testamento. Per altro, fare del bene affidando Medici Senza Frontiere una donazione testamentaria è vantaggioso anche dal punto di vista fiscale, in quanto le disposizioni testamentarie a MSF non comportano il pagamento dell’imposta di successione.
Perché fare testamento a favore di Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere è una realtà che da più di mezzo secolo si impegna a salvare vite umane in tutto il mondo, e in particolare in Paesi in cui sono in corso guerre ed epidemie, oppure in aree che sono state colpite da catastrofi naturali. L’obiettivo è quello di intervenire là dove se ne manifesta la necessità, per garantire le cure a favore di migliaia di persone che, per un evento bellico, per un disastro naturale o per qualunque altro motivo non hanno accesso all’assistenza sanitaria.
L’indipendenza di Medici Senza Frontiere
L’indipendenza è uno dei tratti peculiari dei modus operandi e dello spirito che sta alla base dell’azione di Medici Senza Frontiere. Ciò è possibile anche in virtù dell’indipendenza economica dell’organizzazione, che è assicurata dalle donazioni provenienti dai privati, che nel nostro Paese costituiscono la totalità dei fondi che vengono raccolti. È solo per mezzo del contributo offerto dai sostenitori che Medici Senza Frontiere è in grado di intervenire con efficacia e in tempi rapidi.