La decisione

Approvato il Piano regionale per il diritto allo studio per l’anno 2023

Aula scolastica
Prevede contributi ai Comuni finalizzati alla realizzazione di servizi scolastici essenziali. Interventi per 10 milioni di euro
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La Giunta regionale ha approvato il Piano regionale per il Diritto allo studio per l’anno 2023. Il provvedimento, adottato su proposta di Sebastiano Leo, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, prevede contributi ai Comuni finalizzati alla realizzazione di servizi scolastici essenziali previsti dalla Legge regionale n. 31/2009. Si tratta di interventi per complessivi 9.800.000 euro, riguardanti mensa, trasporto e altri interventi scolastici, nonché contributi di gestione alle scuole dell’infanzia paritarie private senza fini di lucro, convenzionate con i Comuni, e degli Enti locali.

“Anche per il 2023 – spiega l’assessore Leo – nell’ambito delle politiche regionali in materia di Diritto allo Studio, è stato ritenuto prioritario sostenere servizi essenziali assicurati dai Comuni a beneficio di alunni/e e studenti/esse frequentanti istituzioni scolastiche, statali e paritarie della Puglia. Sono stati previsti, infatti, contributi per la mensa e il trasporto scolastico, ma anche contributi di gestione per le scuole dell’infanzia paritarie. L’atto, approvato ai sensi della L.R. 31/2009, rappresenta un momento importante di programmazione regionale finalizzata a rendere effettivo il Diritto allo Studio”.

Il Piano regionale per il Diritto allo Studio 2023 prevede l’assegnazione di contributi sulla base di criteri oggettivi che tengono conto della popolazione scolastica e dei servizi previsti dai Comuni in fase di programmazione annuale. In particolare è stato previsto un contributo di 0,45 euro a pasto, per un massimo di 180 giorni di servizio mensa effettuato nelle scuole statali e nelle scuole dell’infanzia paritarie private e degli Enti locali. I fruitori del servizio mensa risultano in totale 94.362 alunni, di cui 53.413 dell’infanzia statale, 8.355 dell’infanzia paritaria, 30.875 della primaria e 1.719 alunni della scuola secondaria di primo grado. L’importo complessivo stanziato è di 6.899.258 euro, di cui 6.318.038 euro per la mensa gestita dai Comuni e 581.220 euro per la mensa curata direttamente dai gestori delle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate.

Per il trasporto scolastico, i contributi sono stati assegnati tenendo conto delle diverse tipologie di servizio: diretto con utilizzo di scuolabus comunali, euro 1.200 per ogni automezzo impiegato; in appalto a terzi o misto con automezzi comunali e dell’impresa, in percentuale rispetto alla spesa sostenuta dai Comuni. Il servizio di trasporto scolastico viene effettuato con 705 scuolabus a favore di 22.411 alunni. Lo stanziamento regionale complessivo per il servizio trasporto scolastico è di 1.586.613 euro.

Il Piano, infine, prevede contributi ai Comuni per “Interventi vari”, come acquisto di sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili, per un importo totale di 427.023 euro, nonché contributi di gestione alle scuole dell’infanzia degli Enti locali e alle scuole dell’infanzia private paritarie senza fini di lucro convenzionate con i Comuni (importo massimo 1.096,40 euro a sezione) per complessivi 800.000 euro.

Per quanto riguarda i contributi per l’acquisto di nuovi scuolabus elettrici, richiesti da 44 Comuni, gli stessi saranno assegnati in una fase successiva dalla Sezione Università e Istruzione, previa approvazione di apposita graduatoria e tenendo conto delle risorse che si renderanno disponibili.

mercoledì 16 Agosto 2023

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Luca
Luca
8 mesi fa

No ma fatemi capire , da una parte si dice che vogliono accorpare due istituti perché mancano gli alunni e dall’ altra dovremmo finanziare le scuole paritarie con i soldi pubblici ?