Sono i colori di San Cataldo a dominare la copertina del nuovo numero de Lo Stradone, da oggi in edicola. Colori come quelli usati da Tonia Roselli per disegnare l’effige del Santo sull’asfalto. Quest’anno la festa patronale la raccontiamo da questa prospettiva, quella di una “madonnara per caso”. Il perché lo leggerete nel giornale.
San Cataldo è anche banda e per questo episodio di “Note”, Stefania Leo racconta l’incredibile avventura di Pasquale Vilella e della sua “bannetta” assieme al nipote di Pasquale, Pierpaolo. Figura storica della musica cittadina, trovò la morte in fondo al mar Egeo. Per la pagina politica, Giuseppe Di Bisceglie, intervista Tina Leo, vicesegretaria della Lega a Corato per capire che fine ha fatto la sezione del Carroccio cittadina.
Storie di emigrazioni presenti e passate. Serena Leo ha intervistato Vito Salvagione, che ha cambiato vita sbarcando in Sardegna e portando con lui l’arte casearia. Di inizio secolo, invece, la storia di Francesco De Palma detto “Ciccill u’ american”, fondatore di uno dei primi frantoi in città: Giuseppe Cantatore ne ha ripercorso le tappe.
E a proposito di storia, Marina Labartino ci fa immergere nella Murgia di una volta grazie a meravigliose foto d’epoca e alle parole di Pasquale Patruno, proprietario di un’azienda agrozootecnica che questo territorio l’ha visto trasformarsi sotto i suoi occhi.
Ad un mese dalla morte Francesca Maria Testini ricorda Nicola Tullo, artista coratino apprezzato anche fuori dai nostri confini. Con l’aiuto delle figlie ne ha tratteggiato, è proprio il caso di dirlo, un dolce ritratto tra mestiere, filosofia e famiglia.
Per lo sport, Francesco De Marinis, con il dirigente del Corato Luigi Mazzillo, ci spiegano il mese di fuoco che ha visto i neroverdi rischiare di sparire dal mondo del calcio regionale e risorgere pochi giorni dopo. Questo e molto altro su Lo Stradone in edicola o tramite abbonamento (per info 080.8983954 o messaggio Whatsapp al numero 389.21.70.180).