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Le parole di Vincenzo Tedone e del sindaco De Benedittis
La cerimonia in stazione

La città ricorda il 12 luglio. La memoria è viva, ma «giustizia non c’è stata»

Giuseppe Cantatore. Foto Francesco De Marinis
Quello di oggi è il primo "12 luglio" dopo la sentenza del Tribunale e la ripartenza dei treni. Poco prima delle 10, il sindaco Corrado De Benedittis ha deposto una corona di fiori sul piazzale della stazione, intitolato alle 23 persone che nel 2016 persero la vita tra le lamiere dei convogli
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Un dolore che non vuole e non può passare. Una cerimonia breve e sobria ha ricordato questa mattina il settimo anniversario del disastro ferroviario avvenuto tra Corato e Andria.

Poco prima delle 10, il sindaco Corrado De Benedittis ha deposto una corona di fiori sul piazzale della stazione, intitolato alle 23 persone che nel 2016 persero la vita tra le lamiere dei convogli. Insieme alle autorità e alle forze dell’ordine, anche i familiari dello studente Francesco Tedone e del macchinista Luciano Caterino, le due vittime coratine dell’incidente.

Quello di oggi è il primo “12 luglio” dopo la sentenza del Tribunale e la ripartenza dei treni lungo la tratta Corato-Andria.

«Siamo contenti per la riapertura della tratta, ma molto meno per la sentenza del tribunale» ha commentato Vincenzo Tedone, papà di Francesco. «Aspetteremo le motivazioni per poi prendere le nostre decisioni sull’appello, ma giustizia non c’è stata e questo ci rattrista. Come si fa a dire che non ci sono altri colpevoli oltre ai due condannati? Per queste sentenza non c’era bisogno di aspettare 7 anni, bastavano 7 mesi. Ogni anno che passa c’è la consapevolezza di quello che è successo e della mancanza dei nostri cari».

«Il 12 luglio resta una ferita aperta, ma nella comunità la memoria è viva. Una memoria che deve essere impegno di tutti affinché si investa sulla sicurezza dei trasporti e sul lavoro» ha affermato il sindaco De Benedittis. «Sull’incidente c’è stata una sentenza di cui aspetteremo le motivazioni. Le sentenze vanno rispettate, nella consapevolezza che c’è una verità giudiziaria e una verità extra giudiziaria, quella della realtà empirica che ci riguarda tutti. La giustizia è un percorso che si costruisce non solo nelle aule di tribunale, ma anche nella costruzione di buone prassi che rendano le nostre città più sicure».

mercoledì 12 Luglio 2023

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Poveri noi...!
Poveri noi...!
9 mesi fa

ma sì… mettiamo una bella corona di fiori che tutto si risolve…

Angela Mazzilli-Ventura/Corato
Angela Mazzilli-Ventura/Corato
9 mesi fa
Rispondi a  Poveri noi...!

Lo striscione preparato dalle 2 famiglie delle 2 vittime di Corato: “Li avete uccisi 2 volte”. È proprio così, perché la giustizia, la (pseudo) pace dei parenti e dei cittadini… passa SOLO attraverso la verità, e la verità è che ci sono 23 vittime innocenti che MERITANO giustizia (appunto). Ed invece… che sta succedendo e forse succederà ? Che il processo (causa tempi incredibilmente lunghi e le sue potenziali -in Italia?- conseguenze), si concluda in un’inevitabile prescrizione del reato. Assurdo: sarebbe un ennesimo, “sfregio” alle vittime e alle loro splendide famiglie ❤️ Assurdo (ancora), surreale, grottesco…

Antonio A.
Antonio A.
9 mesi fa

Il sindaco parla giustamente della sicurezza dei trasporti. Mentre della sicurezza in città chi se ne occupa precisamente????? È bello parlare e “pretendere” dagli altri

S s
S s
9 mesi fa
Rispondi a  Antonio A.

Benaltrismo e sciacallaggio, pure sotto un articolo su una strage. 🤮🤮🤮

Antonio A.
Antonio A.
9 mesi fa
Rispondi a  S s

Mi dispiace ma è un dato di fatto. Il commento non è di parte (politica) ma riporta un dato oggettivo, nel pieno rispetto di tutti, compreso della vicenda dell’incidente ferroviario. La comunità va “difesa” a 360 gradi.
Buona serata

Straniera
Straniera
9 mesi fa
Rispondi a  Antonio A.

Che intervento imbarazzante

Michele Strippoli
Michele Strippoli
9 mesi fa

Selfie fatto. Ma con le vostre chiacchiere avete fatto allontanare tutto da tutti. Questi i fatti.

W la legge...
W la legge...
9 mesi fa

…la giustizia non è di questo mondo… spero di cuore che ci sarà modo “di rifarsi” nell’aldilà (per chi crede…)… Altrimenti sai che delusione…

franco
franco
9 mesi fa

l’unico motivo di orgoglio(se si può parlarne) è quello che tutti dico tutti i parenti delle povere vittime hanno legittimamente contestato la sentenza ma senza schiamazzi e scritti sui media- come invece fanno tutti dico tutti i coloro che appartengono ad istituzioni pubbliche elettive che qualora subiscono condanne o sentenze comunque NON favorevoli alle loro aspettative sbraitano e gridano …AL COMPLOTTO della magistratura…prendete esempio se se siete capaci

carluccio
carluccio
9 mesi fa

una ferita che invece di rimarginare sanguina ancora.
non so se la giustizia auspicata, al contrario di quella realizzatasi, avrebbe potuto in qualche modo sanarla, trattandosi di traumi troppo profondi , cupi, severi.
dalle istituzioni locali mi sarei aspettato un motto di sdegno, un cenno di vicinanza alle aspettative deluse dei familiari, ma non mi risulta siano giunte.
se a qualcosa possa servire offro loro la mia fraterna solidarietà.

G. R.
G. R.
9 mesi fa

Quello che più mi colpisce è vedere l’indifferenza della nostra città… stamattina poche persone a testimoniare la vicinanza e l’affetto verso queste famiglie. Oramai sembra troppo lontano il ricordo di quella drammatica giornata. A voi famiglie colpite dal quel immeritato lutto la preghiera per tutti i vostri cari.

Antonio Caputo
Antonio Caputo
9 mesi fa
Rispondi a  G. R.

meno male che c’eri tu!!!!

G. R.
G. R.
9 mesi fa
Rispondi a  Antonio Caputo

No caro Antonio ero fuori per lavoro, altrimenti sarei stato presente, certo se ci fosse stata la mia presenza nulla sarebbe cambiato. Il mio post era solo perché si possa dare più risonanza a questa terribile data in modo che la popolazione sia più coinvolta per non dimenticare, tutto qua.

Antonio Caputo
Antonio Caputo
9 mesi fa
Rispondi a  G. R.

probabilmente anche altri avranno avuto degli impegni!! Nessuno ha dimenticato, la risonanza c’e’ stata e ci sara’, la popolazione e’ stata molto scossa e coinvolta da questa tragedia . per cui prima di parlare di “indifferenza della nostra citta’ ” e rimanerne despoilment colpito dalla cosa ……prova a considerare che forse anche gli altri avevano degli impegni come te e che questo comunque non ti autorizzano a criticare, giudicare e decretare INDIFFERENZA!!

Nunzia T.
Nunzia T.
9 mesi fa
Rispondi a  Antonio Caputo

Mi spiace darle torto ma sono concorde col sig. GR; Non è stato assolutamente richiamato con anticipo l’evento della deposizione della corona davanti la stazione in ricordo della tragedia. L’articolo su questa testata è stato pubblicato e se fossi stata al corrente sarei certamente andata anche con altre persone. Ritengo che quello fuori luogo sia lei caro sig. Caputo.