In Italia, come nel resto d’Europa, siamo in trepida attesa di poter testare Bard, il chatbot di Intelligenza artificiale generativa di Big G.
Google Bard non è ancora disponibile in Italia perché la società di Alphabet deve adeguarsi al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, che stabilisce regole rigorose su come i dati personali possono essere raccolti, utilizzati e conservati. La multinazionale ha dichiarato che sta ancora lavorando per conformarsi al GDPR e che una volta fatto, Bard sarà disponibile nei paesi dell’Unione Europea.
Intanto Google.org, il braccio filantropico di Google, ha presentato in Italia il Google.org Social Innovation Fund sull’I.A., un fondo da 3 milioni di euro, dedicato a progetti di Intelligenza artificiale. Il budget offerto sarà destinato a sostenere organizzazioni non profit, istituzioni accademiche e di ricerca, enti civici e imprese sociali “per sviluppare soluzioni con un impatto positivo sull’ecosistema”.
L’annuncio del colosso delle ricerche definisce che «il fondo ha l’obiettivo di rendere disponibili a tutti i vantaggi dell’A.I., promuovendo soluzioni che verranno messe a disposizione gratuitamente e in modalità open source. Oltre ai 3 milioni di euro, il fondo fornirà anche supporto tecnico, mentorship e formazione su come sviluppare soluzioni I.A. in modo responsabile.»
«A livello globale, Google.org ha già donato oltre 100 milioni di dollari a organizzazioni non profit e imprese sociali che utilizzano l’intelligenza artificiale per promuovere l’impatto sociale. Grazie all’I.A., queste organizzazioni hanno raggiunto i loro obiettivi tre volte più velocemente e a quasi la metà dei costi, e questo ci incoraggia ad abilitare ancora più applicazioni di questa tecnologia trasformativa. Oggi siamo a un punto di svolta entusiasmante per l’IA e abbiamo l’opportunità di renderla ancora più utile per le persone, le aziende e le comunità. Solo affrontando lo sviluppo di questa tecnologia in modo responsabile potremo ottenere benefici a vantaggio di tutti. Siamo entusiasti di questo nuovo fondo di Google.org, e di poter supportare l’Italia in questa trasformazione.»
Il fondo da 3 milioni di euro sarà assegnato a progetti selezionati attraverso una call for proposals, che aprirà a settembre 2023. Le candidature saranno valutate da una giuria di esperti, che terrà conto dell’impatto, della fattibilità e della scalabilità delle soluzioni proposte. Google offrirà anche supporto tecnico, mentorship e formazione ai beneficiari del fondo, per aiutarli a realizzare le loro idee e a diffonderle sul territorio.
Lo scorso 7 aprile è stato l’ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature per un’altro fondo offerto dalla società di Alphabet, il Google.org Impact Challenge: Tech for Social Good. L’obiettivo in questo caso è quello di accelerare la trasformazione dell’Italia verso una società digitale più sicura, contrastando gli attacchi informatici e la disinformazione online.
Il bando patrocinato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha messo in palio fino a 3 milioni di euro di finanziamento e fino a 6 mesi di supporto a tempo pieno da parte di un team di Google.org Fellow.
Il gigante di Mountain View sta dimostrando ancora una volta il suo impegno per l’innovazione sociale con l’I.A. offrendo opportunità uniche per le organizzazioni che vogliono sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale per risolvere sfide sociali ed ambientali.
Queste sono iniziative che rafforzano il legame tra Google e l’Italia, e che testimoniano la volontà di contribuire allo sviluppo di un ecosistema digitale inclusivo e sostenibile.