Il disservizio

Cavo tranciato nella zona industriale, 7 aziende isolate senza connessione e telefono

Il cavo tranciato nella zona industriale
Il cavo tranciato nella zona industriale
Tutta colpa di un cavo di rame reciso mercoledì scorso durante i lavori di posa della fibra ottica. A quanto pare, il cavo si trovava a una profondità diversa dalla quota stabilita dal progetto. Un imprenditore: «Basta scavare 20 centimetri per paralizzare una serie di aziende»
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Il cavo tranciato nella zona industriale
Il cavo tranciato nella zona industriale

Isolate, senza connessione a internet e senza telefono fisso da due giorni e chissà per quanto altro tempo. Succede a 7 aziende ubicate nella zona industriale di Corato tra viale della Palma e via Sant’Elia. Tutta colpa di un cavo di rame reciso mercoledì scorso durante i lavori di posa della fibra ottica.

«È evidente che al giorno d’oggi sia impossibile lavorare senza il fondamentale supporto di internet. Siamo tagliati fuori dalle comunicazioni e questo è certamente un danno per noi» afferma Antonio Diaferia della Emitech, una delle aziende coinvolte dal disservizio. «Ho un server interno di posta elettronica che al momento è bloccato: se mi arriva una pec non posso leggerla, così come non posso effettuare un pagamento online, ma sono costretto ad andare fisicamente in banca. Ieri, per condividere un progetto con un fornitore, ho dovuto fare delle foto allo schermo del pc e inviarle tramite Whatsapp».

A quanto pare il cavo sarebbe stato reciso perché non si trovava alla quota stabilita dal progetto. «Gli operai della fibra avevano verificato che, secondo progetto, i cavi di rame dovevano trovarsi a 60 centimetri di profondità e hanno quindi iniziato a scavare tenendo presente questa quota. Durante lo scavo, però, il cavo di rame è spuntato già a una ventina di centimetri di profondità. Di qui il taglio» prosegue Diaferia.

«Tutto questo si sarebbe evitato se all’epoca il progetto fosse stato rispettato. Questo disservizio è quindi anche una conseguenza di come vengono gestiti i lavori in genere e della mancata premura di chi deve verificare, a partire dalla posa in opera, l’aderenza dei lavori al progetto originale. Questa vale per tutti i settori, ma forse ancora di più per quello produttivo, in quanto parliamo di infrastrutture assolutamente indispensabili per garantire l’operatività delle aziende. Ciò che è accaduto oggi la dice lunga su come viene gestita la zona industriale su vari fronti, visto che basta scavare 20 centimetri per paralizzare una serie di aziende».

I tempi di ripristino non si annunciano brevi. «Ieri Telecom è intervenuta per accertare il guasto ma, a quanto pare, ripristinerà la connessione solo entro le 24 del 4 luglio. A conti fatti – conclude Diaferia – potremmo restare in questa situazione per una settimana intera».

venerdì 30 Giugno 2023

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Antonio Caputo
Antonio Caputo
10 mesi fa

” Un imprenditore: «Basta scavare 20 centimetri per paralizzare una serie di azienda!!” A Corato si puo’!!!!

Ss ss
Ss ss
10 mesi fa

Schifosa tecnologia.Si stava meglio quando si stava meglio😂😂😂

franco
franco
10 mesi fa
Rispondi a  Ss ss

schifosa no di certo…ma fastidiosa e a volte colpevole di disguidi anche- anche se per colpa dell’uomo-

Luigi Acella
Luigi Acella
10 mesi fa

La profondità delle utenze previste in progetto non vengono MAI rispettate perché nessuno controlla ( vedi acqua e fogna in via San Magno e via Castel del Monte).

carluccio
carluccio
10 mesi fa

si d’accordo ma ci sono apparecchi cerca-cavi che ti segnalano la presenza e la profondità dell’interramento…
d’accordo che può capitare ma che cavolo, anche l’azienda che conduce lo scavo potrebbe dotarsi di questa apparecchiatura …

Ss ss
Ss ss
9 mesi fa
Rispondi a  carluccio

Soprattutto se sono aiendone ☺️e
Che cappero…Io a casa ho uno stabilizzatore di corrente.Per colpa della tensione:lavatrice ,frigo,televisore, bruciati.☺️