Si susseguono, a cadenza ravvicinata, le riunioni della commissione bilancio in vista dell’arrivo in consiglio comunale del bilancio di previsione.
La prossima riunione si terrà il 30 giugno, in prosecuzione della seduta che si è tenuta ieri e nella quale non sono stati esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, relativi appunto al bilancio di previsione.
Una riunione che, spiega la consigliera Nadia D’Introno del Partito Democratico, è stata convocata nell’ultimo giorno possibile previsto dal regolamento di contabilità per la presentazione degli emendamenti.
«Avrei voluto presentare mie proposte di emendamento relativamente la nuova sede dell’istituto professionale, verde in città, modifica delle tariffe TARI ed altro. Purtroppo, però, la commissione è stata convocata nell’ultimo giorno utile (cioè ieri) previsto dal nostro regolamento di contabilità per la presentazione di emendamenti» scrive D’Introno.
«Ho proposto una deroga a tale termine, da decidere all’unanimità dei commissari presenti, soprattutto perché per presentare emendamenti al bilancio i consiglieri devono essere necessariamente supportati dagli uffici che, come noto, il sabato, la domenica e il lunedì pomeriggio sono chiusi. Di fatto c’è stata una compressione dei tempi a nostra disposizione. Mi è stato risposto che le regole si rispettano» stigmatizza la capogruppo PD.
«È stato anche detto che nel passato accadeva di peggio in quanto con metodi arroganti si svolgevano i lavori in commissione e in consiglio comunale.
Ma quindi esattamente cosa è cambiato? Prima si andava avanti a colpi di maggioranza con arroganza e adesso lo si fa sventolando la bandiera della pace? Tutto qui? Una rivoluzione decisamente deludente. Peccato» commenta.
Un argomento che allontana ulteriormente la consigliera D’Introno dalle posizioni dei colleghi della maggioranza.
a me sembra che l’amministrazione sta lavorando molto sui problemi elencati da questa signora D’Introno forse si assenta spesso dai momenti di lavoro collettivo non sentendosi più in maggioranza ma continuando a fregiarsene (decidete voi se mettere o togliere la i )
ma se si allontana spontaneamente o no?
Cara consigliera D’Introno…. la rivoluzione gentile ricorda????? Forse c’era anche lei a battere le mani quel giorno davanti l’allora cinema Elia. Mi chiedo cosa la trattiene ancora in una maggioranza inconcludente e soprattutto in un partito che la vorrebbe fuori perché molto brava e preparata.
Io direi che sono i consiglieri di maggioranza che, su un argomento che riguarda le loro prerogative, si allontanano dalla consigliera D’Introno.