close
I compagni di classe della 1F
Il ringraziamento

Andrea, la prima media in ospedale. I genitori: «Grazie a compagni e prof ha conservato l’amore per la vita»

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
A soli 11 anni, questo piccolo - ma grande nella forza d'animo - studente coratino è passato in un lampo dai banchi della scuola media Giovanni XXIII al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico di Bari per curare una leucemia. Ma compagni e docenti non lo hanno mai abbandonato
7 commenti 9905

La gioia di iniziare l’avventura in prima media. Poi, nel giro di poche ore, la comunicazione di una diagnosi da restare senza fiato. Come il clima in alta montagna, dove il sole e la tempesta si avvicendano con sorprendente rapidità, così – lo scorso settembre – il primo giorno di scuola ha stravolto in un istante l’orizzonte di Andrea.

A soli 11 anni, questo piccolo – ma grande nella forza d’animo – studente coratino è passato in un lampo dai banchi della scuola media Giovanni XXIII al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico di Bari per curare una leucemia.

Un salto nel buio nel quale lui e la sua famiglia hanno sperimentato la sofferenza e lo sconforto, ma anche tanto amore. A cominciare da quello di compagni di scuola e docenti che – nonostante lo avessero appena conosciuto – non lo hanno mai abbandonato. Fino a diventare un sostegno essenziale, come raccontano i genitori di Andrea, Antonella e Sebastiano.

«È appena terminato un anno scolastico che nessun ragazzino dovrebbe mai vivere» scrivono mamma e papà in una lettera indirizzata alla dirigente scolastica, alla vicepreside, ai professori e ai compagni di classe della 1F. «Il primo e unico giorno di scuola in presenza per Andrea è stato il primo ed è terminato in serata con un “treno merci” che ci ha travolto: diagnosi di leucemia in seguito a qualche malessere accusato nei giorni precedenti.

Il reparto di oncologia pediatrica è un reparto dove nessuna famiglia dovrebbe mai entrare, ciascun genitore dovrebbe solo avere il diritto di veder sorridere e crescere serenamente il proprio figlio; quando si varca quella soglia non si può più essere gli stessi. Sono stati mesi impossibili da descrivere in qualsiasi lingua esistente al mondo. Queste nostre parole oggi vogliono però mostrare a tutti che l’amore esiste… un grande amore che va oltre la presenza e il contatto fisico… tutti tutti i giorni di quest’anno scolastico l’amore di tutti voi è stato infinitamente grande, la carezza più dolce e la mano più forte che ha tenuto Andrea sempre ben saldo alla sua vita anche quando, tante volte dinanzi al dolore fisico e allo sconforto che prendeva il sopravvento, ha pensato di aver perso tutto e che tutto non aveva più un senso per lui.

I docenti di Andrea (in alto da sinistra Alessandro Lastella, Annamaria Mastrorilli, Luciana Rutigliano, Cristina Annicchiarico, Lucia De Palo, Cosimo Damiano Loverro, Paola Francesca La Forgia, Nicolò Rutigliano; in basso da sinistra Mariapia Tarricone, Giulia De Caro, Michelina Zarella)
I docenti di Andrea (in alto da sinistra Alessandro Lastella, Annamaria Mastrorilli, Luciana Rutigliano, Cristina Annicchiarico, Lucia De Palo, Cosimo Damiano Loverro, Paola Francesca La Forgia, Nicolò Rutigliano; in basso da sinistra Mariapia Tarricone, Giulia De Caro, Michelina Zarella)

Andrea – proseguono i genitori – non ha mai perso il contatto con la sua realtà scolastica di appartenenza grazie all’attivazione della didattica digitale integrata che gli ha consentito di integrarsi perfettamente con chi viveva l’esperienza della scuola in presenza. Andrea è stato costantemente, dal primo istante all’ultimo giorno di scuola, messo in condizioni di poter partecipare a qualsiasi attività scolastica e a tutte le lezioni di tutte le materie.

Nessuno di voi lo ha mai “parcheggiato” dietro lo schermo del pc, ogni giornata e ogni ora iniziava con il sorriso e con il saluto carico d’amore e di gioia che solo e soltanto voi avete saputo donare. Non potremo mai dimenticare i vostri video di incoraggiamento arrivati sempre nei momenti in cui l’unica cosa che Andrea avrebbe voluto fare era arrendersi… Non potremo mai dimenticare il giorno in cui Andrea a gran voce dietro lo schermo vi ha comunicato che il suo midollo era finalmente pulito… la vostra gioia, le vostre voci esultanti, l’applauso scrosciante, ecco… il suo non essere mai solo ma parte integrante di tutti voi.

Non avete mai dimenticato di coinvolgere Andrea. Con le dovute cautele dettate dalla malattia, Andrea è stato presente anche allo scatto della foto di classe di inizio anno, ha anche partecipato al viaggio d’istruzione e a giorni parteciperà all’aperitivo di classe di chiusura di quest’anno scolastico. Utilizziamo il futuro perché l’amore nei suoi confronti è stato dimostrato fino all’ultimo giorno di scuola: Andrea nel mese di giugno è stato poco bene a causa del post terapia e non avrebbe potuto partecipare al saluto di fine anno, ma voi avete rimandato tutto ancora una volta affinché lui non si sentisse mai “diverso”».

Da sinistra, la dirigente del comprensivo Battisti-Giovanni XXIII, Modeo, e la vicepreside Di Bartolomeo
Da sinistra, la dirigente del comprensivo Battisti-Giovanni XXIII, Modeo, e la vicepreside Di Bartolomeo

Così, quando un ricovero improvviso ha costretto Andrea a saltare – seppure via dad – l’ultimo giorno di scuola, docenti e compagni non si sono arresi e hanno realizzato un video colmo di dediche in cui lo ringraziano «per la dolcezza e la simpatia che ci hai donato».

close
">
La video dedica ad Andrea di compagni e docenti

«Tutto questo amore e questa costanza erano “strani” agli occhi di chiunque ascoltava il nostro racconto, una rosa bianca in un roseto rosso» concludono Antonella e Sebastiano. «Tutto questo ancor più ci ha fatto prendere coscienza del nostro privilegio e di ciò che pensavamo: siete stati meravigliosi, siete stati unici, siete stati indispensabili in questo percorso insidioso fatto di tantissimi cedimenti fisici e psicologici. Senza di voi non sarebbe stato possibile asciugare le lacrime, studiare con desiderio e curiosità, continuare a sognare di tornare fra i banchi di scuola e conservare l’amore per la vita. Infinitamente grazie ad ognuno di Voi».

Alla fine è arrivato anche il “grazie” da parte di Andrea. «Quest’anno per me è stato molto impegnativo – ha scritto di suo pugno – ma quel “buongiorno”, quel “sei bellissimo”, quel “ti lovvo” detti sempre con un mega sorriso stampato in faccia mi hanno dato la forza, la tenacia, il coraggio, ma soprattutto la voglia di andare avanti».

Il
Il "grazie" di Andrea

giovedì 22 Giugno 2023

Notifiche
Notifica di
guest
7 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
antonio musci
Antonio51
10 mesi fa

la nostra piena solidarietà al piccolo Andrea e alla famiglia, non è giusto, ma purtroppo sempre più spesso succede
Andrea, tutta Corato ti è vicina, dai ritornerai vittorioso

Vincenzo Quinto
Vincenzo Quinto
10 mesi fa

Bravi, bravi, bravi, bravi, bravi e sempre bravi. Onore a Voi tutti. Un forte mega abbraccio ad Andrea , anche se non lo conosco ha gia’ rapito il mio cuore. Bravi, bravi e bravi. Complimenti a chi ha redatto questo articolo su Coratolive. Bravo anche a te.

Riccardi Rosa
Riccardi Rosa
10 mesi fa

Sono fiera di questi ragazzi e sono porgogliosa di essere la mamma di uno di loro, questo è l’esempio buono di una società che oggi risulta deludente per quello che ogni giorno accade. Questo dà speranza a tutti noi che cerchiamo di seminare qualcosa di puro come l’amore e il rispetto per tutti.❤️

M.G
M.G
10 mesi fa

Non ci sono parole……..bravi tutti docenti …dirigenti e i piccoli compagni di classe …ad Andrea e ai suoi genitori auguro tutto il bene possibile!

carluccio
carluccio
10 mesi fa

faith in humankind restored.

Filomena Montano
Filomena Montano
10 mesi fa

Per fortuna una bella e commovente storia , che avrà sicuramente un lieto fine, complimenti e buona e lunga vita ad Andrea.

Anonimo
Anonimo
10 mesi fa

Forza Andrea Come è successo a me. Guarirai.Sei in ottime mani.🫡🫡🫡🫡💪💪💪