L'iniziativa

Scuola e ambiente, la grande festa degli alunni dell’IC Tattoli – De Gasperi

Marina Labartino
Un momento della festa
Grande festa per gli alunni dell’I.C. Tattoli De Gasperi aderenti ai progetti dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” sede di Corato, per la conoscenza e tutela dell’ambiente
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Oltre 120 ragazzi delle classi quarte dell’I.C. Tattoli De Gasperi, il 9 giugno si sono ritrovati nel giardino della scuola per condividere con le loro famiglie le conoscenze e competenze apprese nell’ambito dei due progetti attuati dall’Archeoclub di Corato che, pur essendo distinti ed autonomi, si completano a vicenda. Il primo a tema “Per una Corato eco-sostenibile”, il secondo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”.

I laboratori riprenderanno a settembre con l’inizio del prossimo anno scolastico, ma le attività culturali, legate ad entrambi i progetti, proseguiranno anche durante tutto il periodo estivo.

E ci si porta già avanti con la programmazione autunnale: in occasione del 180mo anniversario della nascita di Matteo Renato Imbriani, dal 25 novembre al 2 dicembre, si terrà una mostra convegno sull’Acquedotto Pugliese in cui verranno esposti anche alcuni preziosi cimeli del grande politico campano, custoditi in esclusiva dagli eredi di illustri casati coratini, in particolare dalla famiglia Bucci, accompagnati dagli emozionanti e lucidissimi ricordi dell’ultranovantenne prof. Antonio Bucci.

“Per una Corato ecosostenibile” è il network territoriale di cui si è fatta promotrice la sede coratina Archeoclub. Strutturato e coordinato dalla dott.ssa Rosa Capozzi è stato in prevalenza finanziato dall’Avviso Pubblico “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, attingendo ai fondi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’obiettivo di diffondere nelle scuole coratine: conoscenze, competenze, stili di vita e modelli virtuosi di produzione e consumo sostenibile, legate al ciclo dei rifiuti, con prassi tese a sottolineare l’importanza delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero.

Una iniziativa che vede coinvolti soggetti partner, come l’Associazione culturale Agorà 2.0, e soggetti collaboratori come il Comune di Corato, l’I.C. Tattoli-De Gasperi, l’I.I.S.S. Federico II Stupor Mundi e l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Quest’ultimo è promotore e cofinanziatore del secondo progetto dal titolo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nell’ambito dell’Avviso “GeoEventi”, finalizzato a favorire la promozione del patrimonio geologico, paleontologico, archeologico, naturalistico e paesaggistico del territorio del Parco dell’Alta Murgia, nonché del patrimonio artistico-culturale presente nei nuclei urbani che costellano il sistema dell’area naturale protetta.

Tre le figure specialistiche coinvolte nelle diverse attività laboratoriali: l’ecodesigner Antonella Berlen, formatrice esperta in ambiente ecosostenibile e riciclo, la quale ha evidenziato che non tutti i materiali di scarto diventano “rifiuti”, alcuni meritano nuove opportunità di uso, come gli straordinari manufatti, realizzati dagli scolari sotto suoi input, esposti in piazza Sedile in concomitanza con l’evento “Maggio in Fiore”, organizzato dalla FIDAPA sezione di Corato.

Il M° Vito Cannillo, tenore, musicista ed esperto in rielaborazione di materiali sonori, si è addentrato in un vero e proprio viaggio nel tempo e fatto comprendere agli allievi (tutti su base volontaria) quanto fosse vivo il bisogno di fare musica sin dalle ere preistoriche, quando l’uomo primitivo usava pezzi di legno, conchiglie, pelli e corna di animale per imitare il canto degli uccelli, il rumore del mare o della pioggia. Un percorso attraverso il quale i ragazzi hanno appreso non solo l’importanza dell’ascolto, ma soprattutto i concetti base della etnomusicologia secondo la prospettiva archeologica.

Infine, in ordine di tempo, l’educatore e guida ambientale Michele D’introno il quale, con “Il rumore del silenzio”, li ha guidati alla scoperta delle bellezze nascoste del bosco di Scoparella: tra flora centenaria, fauna e leggende antiche (su Jazzo del Demonio e specie vegetali) compreso il percorso fatto dall’acqua per raggiungere i nostri rubinetti, attraverso un maestoso ponte in pietra dell’AQP, già EAAP.

Archeoclub Corato, convinta che sin dall’infanzia vadano stimolate l’empatia e la curiosità verso quanto è stato ereditato dal passato, si è dichiara soddisfatta per aver, ancora una volta, promosso, valorizzato e invitato a tutelare il patrimonio archeologico, storico, architettonico e ambientale del territorio in cui opera, nonchè reso i ragazzi partecipi della sua salvaguardia, suggerendo gesti semplici e quotidiani, utili a migliorare il loro e il nostro futuro e a contrastare i rovinosi cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo.

sabato 10 Giugno 2023

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