Aveva solo 22 anni Gabriel Aurelian Petrescu, morto sul lavoro questa mattina mentre segnalava la presenza di un piccolo cantiere di manutenzione sulla provinciale 231, all’altezza di Terlizzi. Davanti alla sua abitazione di Corato si è subito raccolta un piccola folla di familiari, amici e colleghi, tutti sgomenti dinanzi a questa tragedia.
Originario della Romania, Gabriel era arrivato a Corato sin da piccolo insieme alla sua famiglia, che conta anche due sorelle. Dopo le scuole medie ha frequentato l’Ipc Tandoi, poi subito a lavorare.
«Gabriel, suo padre, suo zio e suo cugino lavoravano nei miei terreni da circa un anno insieme al mio capo operaio che li ha cresciuti. Una squadra e una famiglia molto unita» ricorda Aldo Caputo. «Alla fine dell’ultima campagna olivicola avevano lavorato con grande volontà così promisi loro che, per premiarli, avrei offerto a tutti una cena. Forse non mi avevano preso sul serio: fatto sta che due settimane fa, quando li ho invitati e abbiamo cenato insieme al ristorante, erano increduli».
«La cosa sbalorditiva di questo ragazzo, ma anche di suo cugino, era la grande voglia di fare, di lavorare e di voler conquistare la fiducia del prossimo. Direi di più – continua Caputo – : Gabriel teneva a dimostrare che, nonostante la giovane età, fosse una persona volenterosa e perbene, quasi a voler scontare i soliti luoghi comuni che aleggiano su chi proviene dall’est Europa. Questa cosa mi è saltata agli occhi sin da subito. Per questo, oggi, la sua scomparsa mi suscita prima rabbia e poi dolore».
C’è poi una circostanza che rende questa morte ancora più assurda. «Mi risulta – afferma ancora Aldo Caputo – che oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro presso l’azienda di pulizia strade. Era stato assunto per un appalto specifico per il quale l’azienda aveva già pulito 480 km di strada. Oggi era previsto l’ultimo tratto, quello tra Terlizzi e Bitonto».
Struggente, quasi una poesia, il ricordo di Mario Sicolo, docente di Gabriel ai tempi dell’istituto professionale.
«Quella mattina di novembre, strenua eco della nostra coriacea estate, attraversasti quasi di corsa il proverbiale stradone coratino per venire ad abbracciarmi. Non ci vedevamo da tanto: “Ciao prof, come va?”. Ardevi dal desiderio di raccontarmi gli anni che erano trascorsi dall’ultimo incontro. Negli occhi il colore di un cielo lontano e pur vicinissimo, quello della tua terra romena.
“Sì, vi facevo un po’ arrabbiare, però vi assicuro che ascoltavo quel che mi dicevate. Adesso, per esempio, alcuni mi criticano perché non vado con loro e dicono che me la tirano, ma non me ne frega niente: io voglio stare tranquillo, con gli amici, la ragazza e voglio solo lavorare”, sorridesti prima di salutarmi. Già, eri sempre il paladino degli ultimi e non avevi paura di nessuno. Pure un amore combattuto, per te.
Oggi, caro, carissimo Gabriel, sei solo un pugno di ossa spezzate e di sogni perduti. Il tuo cuore puro, un soffio nel vento e nulla più. Increduli, tanti tuoi compagni piangevano, a scuola, sopraffatti dal dolore dei ricordi belli. E quell’angolo di città, quel dì novembrino inondato dal sole, era coperto da una lapide di cenere, lassù. E noi si resta qui, muti, sgomenti, inutili…».
La salma del 22enne è stata trasportata all’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove verrà effettuata l’autopsia da parte del medico legale Sara Sablone. Sull’incidente indagano i carabinieri, coordinati dal magistrato Giovanni Lucio Vaira.
Non c’è da commentare .Solo povera famiglia .Signor sindaco De Benedittis e giunta comunale proclamate lutto cittadino. Lo dovete fare per lui la sua famiglia d per noi cittadini Non bisogna fare solo manifestazioni ed eventi Come Miss Italia la finale.E la nota d “oro.eccecc.Coraggo deve dare anche esempi di questi tragiche morti
inutile piangere e commiserarsi si tratta ancora una volta di un “omicidio bianco” in Puglia in questo periodo. BASTA!
Che tristezza
Mi domando perché si segnala la presenza di un cantiere su di una strada ad alto scorrimento sfruttando una vita umana? Con tutti gli aggeggi esistenti che potevano segnalare. Mi piange il cuore. Ciao Gabriel😞
Tanti giovani che nn vogliono lavore ma stare sulle spalle dei genitori in questa fascia d’età…e poi ecco un ragazzo che affronta qualsiasi lavoro pur di rendersi indipendente o aiutare la famiglia…e un destino beffardo lo porta via ..🙏 riposa in pace Gabriele 💔
Speriamo in indagini giuste.
Le indagini non riporteranno in vita Gabriele.
Pensa te, chi l’avrebbe mai detto; allora non bisognerebbe indagare.
🙏🙏🙏🙏povero ragazzo condoglianze alla famiglia 🙏🙏🙏
È possibile che ci siano delle responsabilità in questa tragedia e vanno ricercate. Certo che questo non riporterà in vita il ragazzo ma potrà evitare che tragedie del genere si ripetano. Che il Comune proclami il Lutto Cittadino penso che sia il minimo che si possa fare. Povero ragazzo.