Sta per tornare “Il tempo dei Piccoli” e, stavolta, Corato diventa davvero “La Città Bambina”. L’amministrazione coratina fa propria, infatti, la sfida lanciata dal direttore artistico Bruno Soriato: «mettere l’infanzia al centro non solo dell’iniziativa, ma dell’immaginario sul futuro della città».
«Grazie allo slancio del Sindaco Corrado De Benedittis e dell’Assessore alla Cultura Beniamino Marcone e alla disponibilità della Presidente del Consiglio Comunale Valeria Mazzone – affermano gli organizzatori – gli spazi del Palazzo di Città in primis verranno trasformati in una vera e propria fucina di creatività diventando per quei giorni Cantiere Città Bambina, luogo di sperimentazione artistica e ludica con laboratori aperti a ciclo continuo».
La nona edizione dell’iniziativa, resa possibile dalla conferma dei sostenitori tra cui in primis il Comune di Corato, il decisivo sostegno della Chiesa Valdese e quello del main sponsor Granoro, rafforza la rete dei partner che, oltre all’apporto fondativo di sistemaGaribaldi e Linea d’Onda, vede in prima linea VersoSud, Teatri Di.Versi, Ecoteca Lab, I Piccoli Chi e molte altre realtà locali.
«Le danze si aprono il 1° giugno, giorno per il quale il Sindaco ha indetto in via del tutto straordinaria gli Stati Generali dei bambini, chiedendo a tutte le scuole primarie di inviare proposte e desideri sul futuro della città. Sono infatti attese le staffette in bicicletta che consegneranno i preziosi contributi al primo cittadino, che presiederà la loro disamina per andare a comporre una prima sperimentale versione del Manifesto della Città Bambina.
Da qui prende avvio il denso prologo Aspettando il tempo dei Piccoli, che segnala le proposte per i più piccoli provenienti da realtà che hanno fatto propria la sfida di una Città Bambina declinandone l’idea nei modi più svariati: si va dal Laboratorio di aquiloni illustrati a cura di Nadia Gelsomina alla Notte in biblioteca, dalla Visita guidata nella Necropoli preistorica al Laboratorio di scrittura autobiografica a cura di Giuliano Maroccini.
Reduce dal successo al Maggio all’infanzia, dal 14 al 16 ritorna il Teatro più piccolo del mondo, teatro ligneo in miniatura stavolta ospitato nel cortile della scuola Fornelli con Totò degli alberi, spettacolo dedicato al Barone rampante di Italo Calvino nel 100° anni della nascita dello scrittore.
La tre giorni vera e propria tre giorni si apre venerdì 16 giugno con il classico appuntamento della parata La città in cammino, animata quest’anno dal gruppo internazionale Il ponte dei Venti: 30 ragazzi provenienti da tutto il mondo che partecipano al laboratorio diretto da Iben Nagel Rasmussen.
Si continua sabato 17 con l’installazione teatrale Arcipelago (Premio Eolo Awards Miglior Progetto 2023), esperienza sensoriale per 40 spettatori alla volta allestita dal teatro Telaio di Brescia e qui accolta nella Sala Consiliare del Comune con 3 repliche consecutive.
Novità dell’edizione 2023 il Focus Piccola Infanzia, che consiste in 4 spettacoli dedicati ai piccolissimi dagli 0 ai 6 anni: Come SeMe di Kuziba Teatro dopo il suo debutto al Maggio all’infanzia; Laurent Dupont della Compagnia ACTA di Parigi, tra i pionieri del teatro per la piccolissima infanzia in Italia e in Francia con il suo Archipel; La Baracca di Bologna con Una storia sottosopra e infine la compagnia Koreja con il nuovissimo LàQua.
Dulcis in fundo, il Tempo dei Piccoli accoglie una bellissima occasione di confronto con l’ incontro domenicale dedicato al progetto Cucù, proposto da Assitej Italia che desidera costruire un dialogo articolato tra mondo teatrale e mondo educativo, per creare una rete nazionale su teatro e prima infanzia.
Non manca il divertimento portato dagli Eccentrici Dadarò con Operativi!, in cui tre clown-soldati, reduci di tutte le guerre della storia, arrivano alla guida della loro jeep per innalzare un monumento ai caduti e ricordare quanta stupidità ci sia stata nella storia, e assicurato in piazza da Bartolomeo e Cioppina dei pugliesi Il Duende.
La musica è invece protagonista dell’appuntamento Musica alle stelle del sabato sera, con il pianoforte di Mirko Lodedo e Livio Minafra e la tromba colorata di Giuliano Di Cesare.
Non mancano infine gli incontri: il teatrino ligneo ospiterà infatti Rachele Furfaro per una riflessione su La buona scuola, dedicata a tutti gli insegnanti e gli educatori a partire dall’omonimo libro edito da Feltrinelli; Paolo Comentale de La Casa di Pulcinella curerà invece il sentito omaggio al puparo Aldo Mosca Aldo e Rinaldo ancora in campo, un momento per ripercorrere le tappe salienti della vita di un coratino d’eccezione, a cavallo tra impegno politico e passione artistica.
Il programma completo è disponibile su www.iltempodeipiccoli.it , biglietteria online su vivaticket.