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L'evento

Giletti intervista Alfa: una vita vissuta per la legalità

Il concetto di legalità è difficile da declinare in maniera assoluta. L’osservanza delle leggi è certamente uno degli aspetti fondamentali affinché il valore della legalità possa germogliare. Tuttavia l’affermazione della legalità è innanzitutto un fatto culturale, che parte dalla mentalità del cittadino e si trasmette all’ambiente circostante.

È questo in sintesi il messaggio lanciato dal Comandante Alfa, ospite nella serata di ieri del Teatro Comunale di Corato, per iniziativa dell’associazione “Liberi per la legalità” ed impulso del ragioniere Cataldo Strippoli che ha ribadito il suo impegno nell’affermazione della cultura della legalità.

Una vita per la legalità quella del Comandante Alfa che, ancora oggi, indossa il mefisto come se fosse una seconda pelle, per proteggersi dai criminali che da operatore delle forze dell’ordine ha sempre combattuto e che continua a combattere attraverso gli incontri pubblici e le conferenze nelle scuole. Con lui, sul palco del Comunale di Corato, c’era anche Massimo Giletti, giornalista coraggioso, che da tempo attraverso le sue inchieste fa luce sulle ingerenze della criminalità organizzata nel tessuto della società.

Un dialogo illuminante, quello tra il fondatore del Gis dei Carabinieri e il giornalista, partito proprio dal racconto della vita del Comandante Alfa e dalla sua esperienza nel nucleo speciale dei Carabinieri, quello che intervenne per la prima volta proprio a Trani per sedare la rivolta all’interno del carcere di massima sicurezza.

Di Alfa conosciamo soltanto il nome, Antonio, e la sua origine siciliana, di Castelvetrano, lo stesso paese di Matteo Messina Denaro. Non ne conosciamo il volto ma certamente la storia, la stessa storia che ancora una volta ha raccontato ai tanti intervenuti nel Teatro Comunale di Corato, a cui sono state consegnate riflessioni e interrogativi sui quali riflettere.

Cosa è la legalità, innanzitutto? Alfa non ha dubbi: è libertà. Per questo occorre instillare nei giovani il seme della legalità, affinché crescano in un ambiente migliore e siano a loro volta portatori di una cultura sana.

Tra gli ospiti c’era anche Annamaria Spina, la testimonial nazionale contro la violenza di genere. Una presenza importante per ribadire il concetto che lo Stato, le istituzioni, hanno un ruolo fondamentale nel tutelare e proteggere le vittime, le persone che loro malgrado hanno subito violenze e soprusi e che, più di altri, hanno bisogno di sentire vicina la presenza delle istituzioni.

In apertura le interviste a: Comandante Alfa – Rag. Cataldo Strippoli – Annamaria Spina.

È possibile guardare la registrazione della serata cliccando QUI

Giuseppe Di Bisceglie

lunedì 29 Maggio 2023