Generazione Z

“Open day”, il nuovo singolo di Gäbe. «Il videoclip? Sfida entusiasmante»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
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"Open day", il nuovo singolo di Gäbe
L’universo emozionale, dalle ansie alle speranze, della Generazione Z sono al centro del nuovo singolo “Open Day” di Gäbe, una produzione Red Tomato Productions, uscito il 18 maggio, sulle piattaforme digitali
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L’universo emozionale, dalle ansie alle speranze, della Generazione Z sono al centro del nuovo singolo “Open Day” di Gäbe, una produzione Red Tomato Productions, in uscita il 18 maggio, sulle piattaforme digitali.

A corredo della canzone il videoclip, girato in casa con smartphone nonché concepito e realizzato dallo stesso cantautore coratino, al secolo Luigi Gabriele, in collaborazione con la ruvese Francesca Elicio, tecnica dello spettacolo con una laurea specialistica al Dams, indirizzo teatro.

«Poco budget e grande lavoro» commentano, sorridendo, i due giovani protagonisti in videocall, raccontando questa nuova avventura «complicata, ma noi siamo ragazzi che danno il cento per cento in ogni cosa che fanno e, anzi, tendiamo anche ad alzare l’asticella degli obiettivi» racconta Francesca che ha effettuato le riprese sotto la regia di Gäbe.

Il loro è stato un lavoro ricco di suggestioni, nato dai suggerimenti che ogni piccolo particolare della realtà, della vita quotidiana donava ed è stato anche una sfida perché sia Gäbe che Francesca amano individuare e far fiorire da ogni cosa la parte più intima e complessa.

Quando nasce l’idea di creare, in sodalizio, un video?

Francesca: «Vista l’amicizia e la stima che ci lega da anni, avevamo pensato già da diverso tempo di girare un video insieme. E “Open Day” ci ha dato l’occasione di farlo». «»

Di cosa parla Open Day?

Gäbe : «Parla di una intricata ricerca di sé  che nasce dalla domanda “Se potessimo fare un giro all’interno della nostra testa, cosa scopriremmo di essa?”. Ma non è semplice trovare una risposta immediata.  Io ho immaginato la mia mente suddivisa in tante stanze, come se fossero un museo, dove ogni spazio rappresenta la diversa versione di me stesso che il pubblico può vedere, giocandoci ed esplorandola.  Ci sono stanze dedicate agli interessi, alle relazioni e ai loro drammi, alle insicurezze e ai successi. Alcune stanze sono ancora chiuse da scoprire, altre invece sono senza porta. In questo percorso ci si può perdere per quanto è buio e senza apparente via d’uscita. E il percorso non è lineare. È fatto a scale, su e giù, prima destra e poi sinistra, come in un labirinto. Ed è qui che si incontrano le sfaccettature di chi sono: a volte è come essere in una stanza vuota e riflettente, altre volte gioco la vita con la precisione di una partita di scacchi o con la logica della risoluzione del cubo di Rubik».

E i sei squillanti colori del cubo magico che divenne un cult negli anni Ottanta sono lo specchio del mondo di Gäbe , dal volto malinconico e con mise che ricordano Marcel Marceau e il primo David Bowie.

Ma non c’è da stupirsi: attratto dal mondo dello spettacolo sin da piccolo, si iscrive all’Istituto d’Arte Federico II. Si occupa di grafica, è ritrattista e realizza anche video. Dal 2018 inizia a studiare musica e recitazione: frequenta le lezioni di canto della Maestra Marilia Papaleo, partecipa a diversi concorsi canori dedicandosi anche alla composizione di testi. Come cantautore, a maggio 2021 pubblica il primo “Nessuno mi sente”; a settembre raggiunge la finale del concorso nazionale “Musica è”. Il suo esordio, accolto con favore da critica e pubblico,  è seguito dal singolo “Attese”. Il primo posto a “Il canzoniere Italiano” gli permette di esibirsi al Festival di Potenza 2022 e lo scorso aprile arriva in semifinale alla “Nota D’oro”. Di seguito, il link di presave del brano: https://distrokid.com/hyperfollow/gabe18/open-day

domenica 28 Maggio 2023

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11 mesi fa

Daje tutta Gäbe