Prevenzione

Rischio incendi boschivi, obbligo opere di sicurezza entro il 31 maggio: scattano i controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri nel parco alta murgia per il rischio incendi
Controlli dei carabinieri nel parco alta murgia per il rischio incendi
Dal prossimo mese di giugno partirà l’attività dei militari che operano a difesa del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, con l’elevazione di sanzioni agli inadempienti che comporta l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro
7 commenti 822

Anche quest’anno, i Carabinieri del Reparto Parco Nazionale “Alta Murgia” e delle dipendenti Stazioni di Altamura, Andria, Gravina in Puglia e Ruvo di Puglia effettueranno una massiccia campagna di controlli al fine di prevenire lo sviluppo degli incendi boschivi all’interno dell’area protetta.

La salvaguardia dei boschi dagli incendi, infatti, passa anzitutto dalla prevenzione.  A tal proposito in Puglia, la Legge Regionale n. 38 del 2016 fissa al 31 maggio il termine ultimo per provvede alle necessarie opere di sicurezza e fasce protettive dei terreni e dei boschi. I proprietari e i conduttori di terreni incolti, arborati, pascolivi e boschivi sono tenuti ad effettuare fasce protettive, lungo tutto il perimetro dei fondi, e viali parafuoco all’interno dei boschi, al fine di creare un’area libera dalla vegetazione erbacea, necessaria per ostacolare il propagarsi delle fiamme in caso di incendio.

Dal prossimo mese di giugno, quindi, partirà l’attività dei militari che operano a difesa del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, con l’elevazione di sanzioni agli inadempienti che comporta l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro. Nel 2022 nella sola area Parco i Carabinieri Forestali hanno contestato 37 verbali amministrativi, per un importo totale di quasi 60mila euro.

«L’attività dei Carabinieri – specifica il Ten. Col. Giuliano Palomba, Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia – continuerà quindi nel solco già tracciato negli anni precedenti, in cui vi è stata una flessione che ha portato, nel 2022, ad avere un numero di incendi boschivi inferiore del 57% rispetto all’anno precedente, se ne sono contati 22, e una riduzione delle superfici boschive bruciate del 67%, per un totale di 61 ettari».

martedì 9 Maggio 2023

Notifiche
Notifica di
guest
7 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Anna 56
Anna 56
1 anno fa

L obbligo è esteso anche ai terreni e alle aiuole abbandonati, nel centro abitato, con l’erba alta che supera il metro?

Artù
Artù
1 anno fa

Vale anche per il cimitero?

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

nel sudest barese….monopoli, castellana, polignano, etc, esiste una regola nn scritta, ma che fa capo ad usi e costumi locali, per cui ogni proprietario cura e mantiene in perfetto stato il ciglio stradale antistante i loro terreni, le loro residenze estive. fatevi una passeggiata x le 99 contrade di monopoli e cercate un filo d’erba se ci riuscite. qui l’unica cosa che si riesce a fare è imprecare ed attendere, attendere il comune. nn andiamo da nessuna parte.

FC-Fc
FC-Fc
1 anno fa
Rispondi a  nerdrum

Siamo pochi, troppi pochi coloro i quali hanno a cuore il territorio e lo curano quotidianamente. E per i molti che ignorano questa regola non scritta, deve intervenire qualcuno? I carabinieri ambientali e la schiera di presunti ambientalisti e tifosi del parco dell’alta Murgia non esistono. Quindi, conferma che non bisogna toccare gli altri fantasmi del Comune, assessori e politici di quarta scelta? Con queste premesse è ovvio che non andiamo da nessuna parte. Il territorio è di tutti.

F.L
F.L
1 anno fa
Rispondi a  FC-Fc

Cari signori non e solo quelle zone che bisogna controllare ,ma fatevi una passeggiata dalle parti di viale ,San Cristoforo dopo barletta grumo quanti terreni incolti e spazzatura per la strada e una vergogna totale

FC=FC
FC=FC
1 anno fa
Rispondi a  F.L

Confermo

franco
franco
1 anno fa

vigilate egregi carabinieri forestali vigilate e prevenite