È stato effettivamente e davvero “indimenticabile” il concerto di domenica 7 maggio, organizzato dal Forum degli Autori di Corato e finalizzato a ricordare la vita e le opere del Maestro Giacomo Puccini, musicista di fama internazionale, che ancora oggi contengono il sapore di quella che viene definita “musica immortale”. In un auditorium quasi al completo, alla presenza del sindaco Corrado De Benedittis e del dirigente scolastico del liceo artistico, prof. Savino Gallo, si è potuto assistere a uno spettacolo di tutto riguardo.
Star della serata sono stati il soprano Annalisa Balducci, il tenore Vito Cannillo, il pianista Emanuele Petruzzella e il violinista Carmine Scarpati. Una passerella di brani noti che hanno spaziato tra le varie opere del Maestro Puccini: nell’ordine di esecuzione “Tosca”, “La Boheme”, Madama Butterfly” e “Turandot”. Non è mancata una apertura iniziale con un filmato originale in cui si è potuta ascoltare la voce di Giacomo Puccini e vedere lo scorrere di immagini in cui si è notato il grande Maestro impegnato in una sua giornata tipo, tra la composizione musicale, la vita in famiglia e nella sua tenuta di Torre del Lago, oltre che la dedizione per le sue ludiche passioni, quali la caccia e le automobili.
Una mostra fotografica, allestita all’ingresso del plesso scolastico è stata potuta ammirare dagli spettatori prima dell’inizio dell’evento. In essa erano riprodotte le immagini dei costumi indossati nella prima delle opere ricordate nel corso della serata, nonché dei manifesti che, sempre all’epoca della prima, furono esposti al pubblico. La presentazione è stata affidata alla brava Mariella Medea Sivo e la regia ad Antonio Montrone. La realizzazione dei pannelli scenografici è stata opera del prof. Costantino Ragusa e di un corposo gruppo di allievi di detto liceo.
Immancabile il bis richiesto a gran voce dagli spettatori ed eseguito sulle note del “Nessun dorma”, tratto proprio dalla Turandot, la famosa opera rimasta incompiuta per la sopraggiunta morte di Puccini. Pubblico pienamente soddisfatto e la promessa del regista che, dopo aver ringraziato le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento – Agorà 2.0, Cicres, Fidapa, Sporting e Unimri – si è impegnato a continuare nell’opera di diffusione e conoscenza non solo della lirica, ma anche del teatro e della cultura in generale e un particolare ringraziamento ha voluto porgere al Cicres per la partecipazione del coro di detta associazione, diretto dal Maestro Vito Cannillo.