Un convertitore è un piccolo accessorio hardware che consente di connettere tra loro due dispositivi con interfacce diverse. In vari ambiti un convertitore può risolvere una serie di problemi, consentendo di collegare alla rete LAN aziendale anche dispositivi non aggiornati, o che possiedono connettori di vecchia generazione. Si tratta di un’istanza importante per chi sta effettuando la conversione digitale, perché evita di dover sostituire una buona fetta di dispositivi hardware, collegandoli senza problemi alle nuove reti aziendali.
Convertitori serial-to-ethernet
Una tra le varie problematiche di connessione che si presentano alle aziende oggi è questa: creare una nuova rete aggiornata, non potendo poi collegarvi tutti i dispositivi che si possiedono già, perché muniti di prese di connessione antiquate. Le porte seriali sono un esempio classico, si consideri ad esempio che molti tra i Pc di nuova generazione, anche quelli progettati per uso industriale, non possiedono questo tipo di porte, rendendo impossibile collegare ad essi tutta una serie di dispositivi e accessori. Le soluzioni sono due: sostituire tutti i dispositivi che necessitano di una porta seriale per la connessione, oppure utilizzare i convertitori Moxa serial-to-ethernet. Grazie a questo genere di convertitori è possibile collegare n dispositivo con interfaccia seriale a una rete di nuova generazione, in modo da sfruttare poi il computer remoto disponibile. Sembra una questione semplice, ma non è così, soprattutto se ci si trova in ambito industriale. Il convertire utilizzato deve infatti non solo consentire il mero collegamentohardware, ma anche garantire la sicurezza, la stabilità della connessione e la facilità di gestione.
Connessioni stabili, sicure e gestibili
Un convertitore deve quindi essere un oggetto semplice da installare, che svolge però varie funzioni, permettendo di utilizzare al meglio qualsiasi dispositivo si possieda in azienda, anche se di vecchia generazione. La connettività deve permettere il corretto e costante flusso di dati, anche tra interfacce assai differenti tra di loro. Un flusso di dati che sia stabile e costante, ma anche preciso: i dati che provengono dal “vecchio” dispositivo devono rimanere intatti una volta trasferiti attraverso il convertitore. Inoltre la connessione deve essere perfettamente sicura, evitando accessi non autorizzati, senza creare punti di vulnerabilità. Chiaramente i convertitori di alta qualità sono poi facilmente gestibili, indipendentemente dal numero degli stessi presente sulla rete. In commercio esistono tanticonvertitori diversi tra loro, non solo quelli serial-to-ethernet, ma anche i convertitori da ethernet a fibra ottica, da seriale a fibra ottica, da seriale a seriale di tipologia diversa.
Le caratteristiche di un buon convertitore
Perché un convertitore sia considerato di alta qualità deve risolvere in modo egregio tutte le istanze sopra indicate. Oltre a questo dovrebbe anche essere facile da installare e da utilizzare, con una configurazione semplice da porre in atto. Cosa che evita la necessità di dover seguire appositi corsi per poter gestire l’utilizzo dei convertitori sulla rete aziendale. Non solo, è essenziale che questo tipo di accessorio offra una qualità adatta all’utilizzo in azienda, in cui le richieste sono elevate e l’affidabilità una vera e propria necessità. Risulta quindi necessario affidarsi a prodotti come quelli offerti da Moxa, che sono progettati e realizzati proprio per uso in ambito industriale.