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L'incontro

Sicurezza in città, il mondo dell’impresa incontra le forze dell’ordine

Dal dialogo, dal confronto e dalla sinergia possono scaturire importanti strategie per migliorare la sicurezza in città. È questo il senso del convegno, organizzato dall’Associazione degli Imprenditori Coratini che ha visto la presenza dei massimi esponenti delle forze dell’ordine cittadine che, insieme, hanno parlato ad una attenta platea sull’importanza della collaborazione per provare a mettere un freno ai tanti episodi di microcriminalità che minano la serenità di cittadini e imprese.

Presenti al tavolo il presidente dell’Aic, Claudio Amorese, il comandante della Polizia Locale Peppino Loiodice e il dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza Ignazio Cozzoli. Non è mancata la presenza del sindaco di Corato Corrado De Benedittis.

Partendo dal concetto di “sicurezza integrata”, i relatori hanno evidenziato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per tentare di debellare fenomeni criminosi, per agevolare le indagini, per creare un clima di impegno collettivo per il raggiungimento dell’obiettivo.

Particolare attenzione è stata posta al tema della videosorveglianza: gli impianti in dotazione del Comune, circa 150, sono strumenti importanti ma non sufficienti per tenere sotto controllo il territorio. E qui la collaborazione di cittadini e imprese diventa fondamentale: i soggetti privati, infatti, possono presentare domanda di implementazione del sistema di videosorveglianza collettivo mettendo a disposizione i propri impianti così da avere più occhi sulla città.

Sul piano degli aspetti legali legati alla privacy è intervenuto il dottor Ruggiero Frontino.

Un aiuto concreto, dunque, per chi svolge indagini. Dal convegno è inoltre emersa la mancanza di disponibilità da parte di una fetta di cittadinanza a collaborare con segnalazioni, denunce, testimonianze.

Il lavoro delle forze dell’ordine è silenzioso ma costante e quasi mai semplice. Le indagini in corso non hanno consentito di raccontare le attività che le forze di polizia stanno svolgendo per individuare i responsabili degli atti incendiari ai danni di automobili o di furti, tra gli episodi che contribuiscono a far calare sensibilmente la percezione di sicurezza. Sembra tuttavia chiaro che si sia di fronte ad atti dolosi spesso correlati a ritorsioni.

Quello di ieri è stato il primo passo verso la strutturazione di una rete che unisca i cittadini e le istituzioni per raggiungere un obiettivo comune: la sicurezza. Il lavoro è appena cominciato.

venerdì 28 Aprile 2023

(modifica il 29 Aprile 2023, 10:15)