Il mercato del lavoro è in una fase di cambiamento rapido, in gran parte legato alla necessità per le aziende di adattarsi seguendo la transizione digitale. Nuove professioni stanno emergendo e altre ancora continueranno a nascere, e con queste saranno necessarie competenze digitali adeguate a ricoprire le relative mansioni. La diffusione di tecnologie di intelligenza artificiale e automazione ridurranno a poco a poco il bisogno di operatori per attività manuali, mentre crescerà la richiesta di professionisti che possano realizzare prodotti che integrino queste tecnologie. Scopriamo allora alcune delle competenze digitali e tecnologiche da acquisire nel 2023 per essere più competitivi sul mercato del lavoro.
- Sicurezza informatica
Mano a mano che un numero crescente di attività si trasferisce online, inevitabilmente aumentano i rischi relativi a furti di dati, phishing, attacchi hacker e altro ancora. Diventa quindi necessario investire risorse nella protezione delle infrastrutture digitali di aziende e istituzioni, e aumenta di pari passo la richiesta di esperti in cybersecurity. Competenze almeno di base di sicurezza informatica sono indispensabili per chiunque lavori in un’azienda che fa uso di servizi digitali oppure che opera in smart working. Seguire quindi un corso per principianti in cybersecurity è un buon modo per aggiungere al proprio curriculum conoscenze rilevanti e apprezzate dalle imprese.
- Linguaggi di programmazione
I linguaggi di programmazione sono numerosi, e ognuno è utilizzato in settori e attività differenti. Dedicarsi all’apprendimento di uno o più linguaggi è senza dubbio un modo per dare lustro al proprio curriculum e per ampliare le possibilità di assunzione per chi cerca lavoro. Attraverso i corsi di coding Aulab si acquisiscono ad esempio buone conoscenze nei linguaggi necessari per lavorare come web developer, una professione piuttosto richiesta sul mercato del lavoro. Studiare Python permette invece di avvicinarsi a diverse discipline, come l’automazione o l’analisi dei dati. Anche senza raggiungere livelli di competenza avanzati, avere almeno le basi di alcuni linguaggi può essere utile per chi lavora nell’amministrazione, nel marketing, nel commercio e non solo.
- Analisi e comunicazione dei dati
L’importanza dei dati per le aziende non può essere sottovalutata. Sono infatti utilizzati a scopo di marketing, per pianificare strategie aziendali mirate, per migliorare prodotti e servizi, per valutare rischi e opportunità e molto altro ancora. Sapere in che modo raccogliere, selezionare e analizzare i dati per trarne informazioni preziose è quindi una competenza apprezzata e che può portare ad avanzamenti di carriera interessanti. Oltre all’analisi vera e propria, si stima che saranno richiesti professionisti in grado di comunicare in modo efficace e accessibile i risultati ottenuti, per garantire una collaborazione fruttuosa con gli altri reparti aziendali e con la dirigenza.
- User experience
Sempre più persone utilizzano internet ogni giorno per le attività più varie, da quelle relative a studio e lavoro a quelle del tempo libero, ma anche per accedere a servizi di pubblica utilità e per comunicare. Inoltre la transizione digitale obbliga come accennato aziende e istituzioni a fare ampio utilizzo di tecnologie, rendendo necessarie le competenze digitali di base per la maggior parte dei dipendenti. Non è un caso che l’Unione Europea abbia istituito per il 2023 l’Anno europeo delle competenze, con obiettivi specifici per lo sviluppo di abilità e conoscenze chiave. Diventa quindi centrale la qualità dell’esperienza dell’utente durante l’utilizzo dei diversi servizi e piattaforme digitali, che devono essere fruibili a un pubblico ampio anche in mancanza di competenze di programmazione e sviluppo di software. Entrano qui in gioco i professionisti della user experience, le cui skill saranno richieste nei prossimi anni per realizzare prodotti digitali efficaci e semplici da usare, per continuare il processo di democratizzazione della tecnologia.