La protesta

Bari Nord, la protesta dei viaggiatori: «Si rivedano gli orari delle corse»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
La stazione ferroviaria Corato Sud
La stazione ferroviaria di Corato Sud
Riprende oggi, dopo sette anni, la linea verso Andria. Ma non mancano le proteste
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Dopo sette anni di stop, riprende oggi la corsa dei treni della Bari Nord in direzione Andria. Un’attesa lunga che, inevitabilmente, richiama la tragedia avvenuta il 12 luglio del 2016, proprio su quei binari.

Una ripartenza che è sì una buona notizia ma che già porta con sé malumori, in particolare da parte dei pendolari che contestano gli orari delle corse e ne chiedono una rettifica al fine di consentire degli spostamenti più agevoli.

Il gruppo dei viaggiatori si è riunito in un comitato spontaneo con l’obiettivo di sollecitare la dirigenza di Ferrotramviaria a cambiare la tabella di marcia, giacché i nuovi orari delle corse rappresenterebbero un grave disagio per chi usa il mezzo «in quanto incompatibili con i turni di inizio e fine giornata lavorativa».

«Chiediamo alla Ferrotramviaria spa la rivisitazione dello stesso, attraverso il ripristino del vecchio orario adattandolo alla tabella di marcia dei treni; in particolar modo, sulla tratta Andria sud Barletta» affermano i viaggiatori.

Il comitato dei viaggiatori ha inoltre annunciato una petizione da inviare agli organi competenti e alla stessa Ferrotramviaria «al fine di ottenere tale modifica ed anche per denunciare disagi e disservizi “quotidiani” che si verificano a causa di anomale “perturbazioni della circolazione ferroviaria” che comportano soppressioni improvvise di treni, nonché confusione e disagi fra i viaggiatori che ricordiamo all’azienda gestore del servizio per conto della regione, essere lavoratori pendolari che sborsano fior di quattrini per sostenere il già esoso costo di abbonamenti e biglietti  e non semplici passeggeri in cerca di viaggi di piacere».

«Infine – aggiungono i referenti del comitato – si chiede che il personale viaggiante della stessa, sia più esaustivo nel dare informazioni all’utenza e non si limiti ad enunciazioni evasive e seccate».

Un’altra testimonianza in tal senso arriva da una pendolare in merito agli orari da Corato verso Barletta.

«La fermata del bus sostitutivo a Barletta, che sarà nuovamente raggiungibile in treno presumibilmente nel 2027, è a 20 minuti di cammino da Barletta centrale: sono tutti così fortunati da avere cugini e amici che li accompagnano o vanno a prendere quando arrivano con le valige? Nessuno si è accorto che dal 3 aprile i bus Andria-Barletta sono stati diradati costringendo chi come me usa le frecce ad esempio a partire alle 9.40 da Corato per prendere Trenitalia a mezzogiorno? O ad arrivare alle 14.50 a Barletta e a Corato dopo le 17?» si chiede la pendolare.

«L’ultima volta che ho viaggiato, 2 settimane fa, poi ho dovuto prendere il Voltaren. E mio marito, con lievi difficoltà motorie, non è potuto venire con me perché la fermata del bus è per lui irraggiungibile. Ho scritto a Ferrotramviaria per dire che se il bus è sostitutivo del treno, la fermata deve essere davanti alla stazione, e non a 20 minuti. Mi hanno mandato una risposta prestampata e inutile. Ho scritto al sindaco di Barletta, a quello di Corato, a Emiliano, al suo assessore ai trasporti e mobilità sostenibile (nb la definizione, sostenibile…), non mi ha risposto nessuno».

Io ci sono: «Assurda la soppressione delle corse per Bari e viceversa nei festivi»

La stazione ferroviaria di Corato Sud
La stazione ferroviaria di Corato Sud

Non è soltanto il comitato dei viaggiatori ad esporre le proprie perplessità circa i nuovi orari adottati dalle ferrovie del Nord Barese. Anche l’associazione andriese “Io ci sono”, presieduta da Savino Montaruli, saluta la riapertura della tratta con delle polemiche.

«Assurda la decisione di sopprimere le domeniche e nei giorni festivi le corse per Bari e viceversa. Una decisione che non sembra interessare molto a quanti sono già da tempo pronti, con le forbici in mano, per tagliare il nastro di partenza» affermano dall’associazione

«Al di là della ormai quasi ridicola situazione legata al trasporto passeggeri da Andria
per Barletta e viceversa, a causa dei tempi assolutamente inconcepibili per il ripristino della tratta ferroviaria, i cittadini andriesi hanno scritto al Prefetto di Barletta Andria Trani ed ai vertici di Ferrotramviaria affinché venga immediatamente attivato il servizio di  trasporto passeggeri anche nelle giornate domenicali e festive, evitando  penalizzazioni inaccettabili» aggiungono.

E concludono: «Un servizio necessario che non può essere negato in tali giornate, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero. Sarebbe persino banale elencare i disagi e i pericoli derivanti da tale soppressione quindi chiediamo semplicemente che venga risolto questo deficit che è segno di arretratezza e di mancato rispetto verso un territorio che ha già pagato tantissimo, non solo in termini di disagi, in tutti questi lunghissimi anni»

lunedì 3 Aprile 2023

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Vincenzo
Vincenzo
1 anno fa

L’importante è che siano andati via i pullman, con gli autisti-piloti con la guida tipo Gran Premio di Monza al primo giro……assurdo

antonio musci
Antonio51
1 anno fa

ma è possibile che nulla possa iniziare correttamente e durare nel tempo? possibile che prima di consegnare il compito, non si rilegga tutto dall’inizio e si eliminano gli errori che inconsapevolmente si sono fatti, perchè essere frettolosi, abbiamo aspettato sette anni, aspettavamo sette anni ed un giorno ma facevamo bella figura