Farfalle blu circondano l’albero della vita, pesciolini colorati si muovono in un acquario di cartone nell’ambito del progetto “Ti parlo dal mio mare di silenzi…ascoltami” e raccontano cosa sia lo spettro autistico: “L’autismo è parte di questo mondo, non è un mondo a parte”, “Insegnami in modi diversi così sarò in grado di imparare”, “L’autismo non si cura, si comprende”, “L’inglese è la mia seconda lingua, l’autismo la prima” – ecco alcune delle frasi riportate sul cartoncino dagli studenti.
Un murales realizzato dai ragazzi con un grande cuore blu e all’interno un cuoricino rosso spinge ad accrescere la consapevolezza sullo spettro autistico, favorire l’inclusione e abbattere stereotipi e pregiudizi. Anche l’IPC Tandoi si tinge di blu in una settimana di iniziative e laboratori promossi dal Dipartimento di inclusione dell’istituto (diretto dal dirigente professor Francesco Catalano) in occasione del 2 aprile, data in cui si celebra appunto la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD), istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per accrescere la sensibilità su queste tematiche e favorire l’inclusione delle persone affette da questa disabilità e delle loro famiglie.
Il blu predomina nei manufatti realizzati dagli studenti dell’indirizzo sociosanitario: un puzzle, gli aquiloni, i braccialetti, gli origami, i segna-libro a forma di infinito che rimandano ancora una volta al concetto di inclusione. Azzurri sono anche i deliziosi “sponge cake” realizzati dagli studenti dell’indirizzo gastronomico.
Il blu è stato scelto come colore emblematico dell’autismo perché per gli Egizi simboleggiava l’acqua e il cielo e la capacità di risvegliare il senso di certezza, fede e bisogno di conoscenza. Tutte le iniziative hanno puntato a ”seminare consapevolezza e sradicare l’isolamento” – il filo conduttore scelto quest’anno dall’istituto – perché sono proprio i ragazzi ad avere nelle mani la possibilità di cambiare il futuro e il modo di vedere le cose