Torna la grande festa delle Giornate FAI, la più importante manifestazione di piazza dedicata al patrimonio artistico e culturale italiano. I volontari del FAI, con il supporto di tutte le delegazioni, propongono per sabato 25 e domenica 26 marzo la 31esima edizione delle Giornate FAI di Primavera con visite in luoghi solitamente inaccessibili o poco noti del nostro immenso e meraviglioso patrimonio italiano.
Nel nostro territorio il percorso è ricco e articolato. Coinvolta anche Corato con la splendida chiesetta di San Vito, Bisceglie con l’interessante percorso naturalistico lungo Lama Santa Croce e con la visita alla Masseria Posta Santa Croce, oltre alla chiesetta Santa Margherita, Trani con l’affascinante viaggio nell’Archivio di Stato, Barletta con la visita alla Torre Libraria e alla Torre Angioina del Castello, solitamente inaccessibili al pubblico, con l’allestimento della mostra della Collezione Immesi.
Le aperture saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 20 marzo alle 10.30 nella Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello di Barletta. Interverranno il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, il Sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e la capo delegazione del Fondo per l’Ambiente Italiano della provincia Bat, Giulia Mastrodonato.
ogni volta che guardo una foto della chiesetta di san vito, mi prende un crampo allo stomaco. nn si può vedere, soffocata dai palazzi attorno è come una persona presa alla gola. chi ha permesso questo? i sindaci palazzinari succedutisi negli anni? la immagino immersa in un piccolo giardino che ne rispettatasse la storia e l’immagine, con I palazzi a debita distanza. altrove questo scempio. nn sarebbe stato permesso. oggi la chiesetta appare un elemento di disturbo alla urbanizzazione. propongo l’abbattimento x farci uno spaghetti house di due piani…..
Quell’edificio alto non so quanti piani venne edificato solo dopo aver ottenuto il parere favorevole…….. indovina di chi?
Sono d’accordissimo