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Bari Nord, De Benedittis: «Ora alti standard di sicurezza. Il dolore per l’incidente resta»

Giuseppe Cantatore, Giuseppe Di Bisceglie
Corrado De Benedittis e Giovanna Bruno sul binario dell'incidente
Corrado De Benedittis e Giovanna Bruno sul binario dell'incidente
Quel tratto interrotto, chiuso per tantissimo tempo, è la ferita aperta che ci portiamo dentro da quel tragico 12 luglio. Rivedere un treno che da Andria Sud andrà a Corato e poi a Ruvo e poi oltre, sarà come una carezza al cuore. Flebile, ma pur sempre una carezza» dice la sindaca di Andria, Bruno
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«Finalmente, i treni potranno andare più veloci, le corse aumenteranno determinando l’eliminazione degli autobus sostitutivi, con grande alleggerimento del traffico cittadino. La fermata “Corato Ospedale”, invece, servirà una delle zone più popolose della città e quindi sarà di grande utilità. Incentiverà l’uso del treno, ad esempio per raggiungere Bari, in alternativa all’automobile». Il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, accoglie con favore la notizia della riapertura della tratta ferroviaria Corato-Andria e, con essa, dell’apertura della stazione Corato Sud Ospedale.

«È una notizia di rilevante importanza per la nostra città» commenta De Benedittis. «In questi due anni di amministrazione, abbiamo lavorato come Comune, fianco a fianco con Ferrotramviaria. Tante sono state le criticità affrontate e progressivamente superate. Tante sono ancora le progettualità da completare, come il parcheggio retrostante la stazione centrale (che ha riaperto nel marzo 2019, ndr) con sbocco su via Trani e come l’apertura di uno sbocco su via Lago Baione, per chiudere il passaggio a livello di via Bagnatoio. Certamente, la riapertura della tratta è un traguardo decisivo e con i nuovi sistemi di controllo, si viaggerà con uno standard di sicurezza molto alto».

Accanto alla buona notizia per la riapertura, resta ben presente la sofferenza causata dall’incidente del 12 luglio 2016. «In questo momento di soddisfazione – prosegue il sindaco – il pensiero deve andare alle vittime di quel terribile incidente ferroviario, che determinò la chiusura della tratta Corato-Andria. Rimangono il dolore e il senso della perdita. È di conforto, tuttavia, il fatto che si restituisca alla cittadinanza una ferrovia moderna in cui si è investito in sicurezza ed efficienza secondo gli standard europei».

Insieme alla stazione Corato Sud Ospedale, il 3 aprile aprirà al pubblico anche la stazione Andria Sud.

«Il 3 aprile Andria Sud, ma se non vedo… Noi faremo il nostro!» dice il sindaco di Andria, Giovanna Bruno. «Davvero sembra che ci siamo. Ma devo vedere concretamente il treno in movimento da Andria Sud a Corato per dirmi che questa lunghissima attesa è finita. Abbiamo lavorato sodo, quotidianamente, per raggiungere anche questo risultato. Abbiamo mantenuto relazioni costanti, collaborative e fattive con Ferrotramviaria perché alla Città conta che si portino i risultati, che ci siano i fatti.

I proclami e i cori da stadio, le becere divisioni e opposizioni strumentali non sono mai funzionali a nulla. Adesso mi auguro che le ultime attività propedeutiche all’apertura di Andria sud procedano spedite. Come amministrazione, ancora una volta, siamo pronti a fare la nostra parte per quanto sarà di nostra spettanza, per agevolare al massimo questa nuova ripartenza.

Accanto al valore progettuale, voglio sia chiaro che per Andria tutto questo ha un significato umano e morale particolare. Quel tratto interrotto, chiuso per tantissimo tempo, è la ferita aperta che ci portiamo dentro da quel tragico 12 luglio 2016. Rivedere un treno che da Andria Sud andrà a Corato e poi a Ruvo e poi oltre, sarà come una carezza al cuore. Flebile, ma pur sempre una carezza».

«A distanza di sette anni dal disastro ferroviario che resta una ferita aperta per l’intera Puglia che nessuno potrà mai dimenticare, i cittadini potranno tornare a viaggiare su quella linea con standard di sicurezza finalmente adeguati» aggiunge la consigliera del M5S e delegata alle Politiche Culturali, Grazia Di Bari.

«In questi anni – continua Di Bari – è stata massima l’attenzione da parte di tutti i rappresentanti del territorio, me compresa, per garantire la riapertura della linea e sono state continue le interlocuzioni con l’assessorato ai Trasporti e e Ferrotramviaria per garantire un servizio adeguato e sicuro. Un impegno che avevo preso con i pendolari con cui ho avuto interlocuzioni continue. Ora manca solo l’ultimo passo: la chiusura da lunedì 20 marzo per una settimana della circolazione su tutta la linea a fasi graduali il necessario Switch -Off propedeutica alla riapertura. Gli ultimi disagi prima di una nuova fase».

Avevamo provato sensazione simili già quattro anni fa, il 4 marzo 2019, quando per la prima volta dopo tre anni di silenzio, in stazione si era risentito il fischio del treno.

mercoledì 15 Marzo 2023

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carluccio
carluccio
1 anno fa

sette anni sono sempre sette anni, cari sindaci. un tempo geologico considerata l’importanza della infrastruttura e considerato l’enorme disagio a cui è stato sottoposto il popolo dei pendolari. certo, voi non avevate cariche all’epoca e negli anni a seguire. ma sette anni sono tanti … e comunque, come bene dice il sindaco di Andria, se non vedo …