Le novità

Settimana Santa, le processioni del Venerdì cambiano quartiere

La processione dell'Addolorata
La processione dell'Addolorata
Un altro cambiamento riguarda la figura del devoto-portatore, ovvero il laico, non confratello, che, per devozione verso l’Addolorata, chiede al Priore della Confraternita San Giuseppe di poter partecipare alle processioni del Venerdì Santo. L'istanza può essere presentata fino al 31 marzo
5 commenti 3579

Siamo nel pieno del periodo di Quaresima, iniziato il 22 febbraio scorso con il Mercoledì delle Ceneri, e manca ormai meno di un mese alla Settimana Santa e ai riti che da sempre uniscono fede e pietà popolare. Come da tradizione secolare la Confraternita San Giuseppe è già impegnata nell’organizzare al meglio le due processioni penitenziali del Venerdì Santo, quella dell’Addolorata e quella dei Misteri.

Non mancano le novità. La prima riguarda i percorsi delle due processioni che percorreranno strade e quartieri parrocchiali diversi rispetto allo scorso anno. L’itinerario è al momento in fase di definizione e verrà reso noto nei prossimi giorni.

Un altro cambiamento riguarda i devoti-portatori, figura introdotta nel 2008 con un’apposita delibera approvata dall’allora consiglio di amministrazione in carica e munita del “nulla osta” apposto dalla cancelleria arcivescovile. Si tratta di un laico, non confratello, che, per devozione verso l’Addolorata, chiede al Priore della Confraternita San Giuseppe di poter partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo.

Ogni anno, nel periodo quaresimale, diversi fedeli concittadini di ogni età, si recano nella sede della Confraternita San Giuseppe per sottoscrivere l’istanza di partecipazione. E, se non ci sono motivi ostativi – uno dei quali è rappresentato dall’essere già confratello di una delle confraternite presenti in città – il Priore autorizza la partecipazione del devoto-portatore e gli concede il diritto di portare a spalla il simulacro dell’Addolorata durante le due processioni.

In questo caso, la Confraternita consegna al devoto-portatore, in comodato gratuito, la divisa composta dal camice bianco, dalla buffa, dal cingolo azzurro, dal fiocco nero e dai guanti neri.
A differenza dei confratelli, i devoti-portatori, pertanto, non indossano la tracolla e non godono di altri diritti.

«In occasione della seduta dello scorso 25 febbraio – annuncia il priore della Confraternita San Giuseppe, Benedetto Antonio Calvi – il consiglio di amministrazione, all’unanimità, ha deciso di introdurre due nuovi accessori nella divisa del devoto-portatore. Si tratta di una stola a collare di colore azzurro con sbieco giallo, dunque gli stessi colori della tracolla indossata dai confratelli, alla cui estremità è cucito un medaglione con l’immagine della statua di San Giuseppe incisa sul lato frontale. Con questi nuovi accessori il consiglio in carica ha voluto identificare meglio la presenza del devoto-portatore all’interno dei due cortei processionali».

«La loro partecipazione – continua il Priore – dal 2008 è via via aumentata sino a raggiungere, negli ultimi anni, le circa 70 presenze tra la processione dell’Addolorata e quella dei Misteri. Alcuni di loro, poi, impressionati positivamente dall’esperienza vissuta, negli ultimi anni hanno deciso di presentare la domanda di aggregazione al sodalizio e sono diventati confratelli. Da quel momento hanno iniziato con noi un cammino confraternale non più limitato alla sola partecipazione alle processioni del Venerdì Santo ma esteso ad un’esperienza completa di fede, di devozione, di testimonianza, di evangelizzazione con una partecipazione costante e attiva all’interno del sodalizio. Auspico che questa tendenza possa continuare anche negli anni a venire».

«Tutti coloro che nutrono una profonda devozione verso l’Addolorata e, per questo, desiderano partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo – conclude il Priore – possono recarsi presso la sede della Confraternita San Giuseppe, in via Lega Lombarda 15, dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 20.30, per sottoscrivere l’istanza di partecipazione e, previa accettazione della loro domanda, ritirare la divisa. L’istanza può essere presentata fino a venerdì 31 marzo».

venerdì 10 Marzo 2023

Notifiche
Notifica di
guest
5 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Annalisa
Annalisa
1 anno fa

Speriamo che la tradizione venga mantenuta. Ci hanno già provato a cancellarla con la scusa del Covid. Non vedo troppo entusiasmo nelle autorità religiose….

Annalisa
Annalisa
1 anno fa

Si vuole (o pretende) una nuova Chiesa, un po’ più protestante, priva di Santi e di processioni, più indirizzata ai valori civili tipici del nord Europa: etica, immigrazione, ecologia, unioni civili. Ma così facendo la Chiesa avrà sempre meno seguito popolare. Anche se avrà seguito istituzionale.

giuseppe
giuseppe
1 anno fa
Rispondi a  Annalisa

guarda che proprio nelle processioni molte persone anche solo per un giorno si riavvicinano alla chiesa

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  Annalisa

ma M A G A R I !!! MA GA RI !!! MMMMAAAAGGGGAAAARRRRIIII !!!

Annalisa
Annalisa
1 anno fa

Hanno provato a cancellare le processioni dei Santi con la scusa del Covid ora provano a spostare il tema da santi e santità a guerra, immigrazione, ecologia.