L'iniziativa

Alta Murgia, conoscere la storia antica del Parco: l’Archeoclub avvia il progetto “Geoparco”

Le miniere di bauxite nel parco alta murgia
Le miniere di bauxite nel parco alta murgia
Nell’ambito dell’avviso pubblico “Geo-Eventi del Parco”, promosso e cofinanziato dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia
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L’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo”, sede di Corato avvia il progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nell’ambito dell’avviso pubblico “Geo-Eventi del Parco”, promosso e cofinanziato dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

«Il criterio fondamentale del nostro progetto gestionale – spiegano dall’Archeoclub – è quello di migliorare la fruibilità e conoscenza dei beni ambientali-naturalistici, contribuendo ad ottimizzare la rete regionale dei siti paleontologici, archeologici e geologici presenti sul territorio dell’Alta Murgia e nelle aree contigue, ovvero delle masserie storiche, degli iazzi e dei nuclei urbani che costellano il sistema dell’area naturale protetta, coinvolgendo, pertanto, anche i beni culturali presenti nei centri urbani dei Comuni del Parco quali palazzi, castelli, musei e centri storici.

Il territorio del Parco dell’Alta Murgia comprende territori ben distinti dal punto di vista fisiografico e geografico, per tale motivo l’intero progetto nel suo complesso è organizzato in tipologie distinte che, combinate fra loro, convergono per una completa e sistematica valorizzazione e promozione dei territori e della loro ricchezza storica, culturale ed ambientale: eventi e visite guidate legati alla preistoria dell’Uomo, alla storia romana, ai grandi eventi storici; editoria e diffusione scientifica del Parco in un’ottica nazionale ed internazionale finalizzate alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, artistiche, archeologiche e architettoniche del Parco con eventi a carattere tematico-scientifico: dallo studio delle rocce (geomorfologia) ai sedimenti (sedimentologia); dai paleosuoli (paleopedologia) ai pollini (palinologia); dallo studio dei resti di animali (paleontologia) a quelli vegetali (paleobotanica); ricerca scientifica attraverso la raccolta sistematica di dati scientifici relativi a scavi e ricerche archeologiche nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, da 120 milioni di anni fa al Medioevo, con la consequenziale ricostruzione storico-insediativa; geodiversità, giornate di studio sulla ricostruzione del paleoambiente murgese, laboratori archeologici sperimentali e lezioni di archeologia per bambini/ragazzi, lezioni di eco-sostenibilità ispirati all’Agenda 2030.

Tutti gli eventi e i programmi creati nell’ottica di una valorizzazione e promozione del patrimonio geologico, storico-culturale con iniziative formative, informative, culturali e sociali, saranno favorite grazie alla presenza dei seguenti profili professionali: antropologo, archeologo, demoetnoantropologo, esperti di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali, storico dell’arte, architetti ed ingegneri paesaggistici, geologi, eco-design, nonché dal coinvolgimento attivo di associazioni, pubbliche amministrazioni e istituti didattici».

venerdì 10 Marzo 2023

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