Per circa un ventennio, a partire dagli anni ’90, il Diamond è stato un prezioso centro sportivo della città di Corato; il luogo in cui si praticavano diversi sport, dal calcetto, al nuoto, al fitness alle arti marziali. Poi il declino, le difficoltà finanziare, il fallimento che oggi ha portato la struttura, un tempo vanto per la città di Corato, nel degrado più totale, bersaglio di vandali senza scrupoli che l’hanno saccheggiata e talvolta anche incendiata.
Oggi quella struttura si vende all’asta. Tante le sedute andate deserte, con la base d’asta che man mano scendeva. La prossima chiamata è fissata per il 14 aprile 2023. Si partirà da una base di circa 2 milioni e 700mila euro. Una volta aggiudicata, quale sarà il futuro di quella struttura?
È l’interrogativo che il presidente della commissione urbanistica, il consigliere comunale Michele Arsale, si è posto ed ha posto all’attenzione dei componenti della commissione convocandoli per la seduta di ieri proprio per una «valutazione» circa la partecipazione all’asta (senza incanto) per l’aggiudicazione dell’immobile. Il progetto che Arsale ha proposto alla commissione, a lungo raggio, è ambizioso e organico: realizzare una vera e propria cittadella dello sport che racchiuda in sé il centro sportivo, lo stadio che sarà interessato da lavori, il parco comunale adibito ad area per il tempo libero, la zona adiacente al Parco, individuata come area attrezzata per lo spettacolo viaggiante, quindi le scuole (che potrebbero usufruire delle strutture) sino ad arrivare al Palazzetto dello Sport.
Un progetto che, concretizzandosi, potrebbe esaudire un sogno. Ma non è semplice da realizzare.
Le risorse economiche
Tutti i commissari, di maggioranza e di opposizione, hanno apprezzato l’idea del presidente Arsale. La domanda però che in tanti si sono posti è la seguente: il Comune di Corato ha a disposizione una cifra così importante da investire nell’acquisto?
Dal dibattito è emerso che per partecipare all’asta occorrerebbe accendere un mutuo presso Cassa Depositi e Prestiti o presso il Credito Sportivo. Qui il primo scoglio da superare. Cassa Depositi e Prestiti o il Credito Sportivo potrebbero concedere il mutuo?
Qualora si superasse questa prima barriera e il Comune, comunque, non riuscisse ad aggiudicarsi il bene, che cosa succederebbe? Altro interrogativo di non semplice soluzione dal momento che eventuali interessi da pagare senza che i fondi vengano impegnati nell’acquisto potrebbero costituire un danno erariale.
La strada da seguire
Nessuna illusione per i cittadini. Il percorso anche per la semplice partecipazione all’asta da parte del Comune di Corato è tutt’altro che in discesa, anzi, per alcuni del tutto impercorribile.
La commissione, tuttavia, ha dato agli uffici un indirizzo da seguire: approfondire ogni aspetto utile a comprendere se il Comune di Corato sia nelle condizioni di poter concorrere all’acquisizione del bene al patrimonio comunale, sia sul piano economico che sul piano giuridico.
Il tempo è tiranno e le valutazioni da effettuare sono molteplici e delicate.
Il sogno di una cittadella dello sport non è ancora del tutto tramontato.
Esiste una procedura attivabile per avere un prezzo nettamente inferiore. Come Comune si potrebbe accedere senza problemi ad essa, risparmiando soldi utili alla ristrutturazione
Quindi con tutte le strade ,dove l’asfalto va ‘rifatto,incendi,e strada via Castel Del Monte ,dal ponte sino alla Chiesa ,che va’attenzionata per l’enorme flusso di auto che sbucano da ogni stradina e dove molti terreni andrebbero espropriati per consentire
La svolta in maniera tranquilla senza il terrore di essere tamponati.Loro pensano al Diamond .Altri soldi buttati.La strada a cui faccio riferimento sopra e’ViaTorre
Palomba sulla destra venendo da Corato
Dove tanti anni fa’mori un ragazzo proprio perché la stradina e’di merda.Mi meraviglio come il tanto citato lui ex Sindaco ,tanto decantato che vive lì non abbia mai preso un’iniziativa a riguardo!Poi ce l’avevate la cittadella dello sport ed e’fallita!Ma che senso ha!Aprite una struttura per aiutare i tossicodipendenti va’!
consiglio l’amministrazione di lasciar perdere, il problema non è l’acquisto ma la ristrutturazione e la gestione, meglio sperare in uno o più privati.
Il mutuo, che è un debito, per sistemare le strade!
I sogni son desideri,se si vogliono veramente si desiderano le grandi opere si fanno per il bene della comunità e dei nostri figli
aggiustate le strade!!!! Non e’ solo comprarlo e’ restaurarlo.E’ meglio se lo compra un privato e lo gestisce lui.
Ammettendo che il sogno si realizzi…chi avrebbe le competenze poi all’interno del comune per poter gestire una struttura così grande?
Le stradeeeeeeeeee!!!!!! Prima le stradeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!
da un elettore deluso, ma deluso assai…………..
No prima!!!!Solo le strade con bande rumorose.Si Via Castel Del Monte.
Ma quale strade, diamond è chiacchiere vari.
Bisogna dare spazio alle Cortigiane.
Guardiamo al futuro.
…..Tranquilli….verrà preso da un privato…..che sa come riuscire ad avere i soldi pubblici!
Credo che prima di pensare alla partecipazione all’asta sia doveroso riflettere su una realtà ben più grande… qualora il nostro Comune riuscisse ad aggiudicarsi l’asta, la commissione presieduta dal cons. Arsale si è posta la giusta attenzione circa la mole di denaro che occorrerebbe per ristrutturare e mettere in esercizio tutto il complesso? A spanne credo che tra oneri di progettazione, sicurezza e costo dei materiali (oggi aumentati di parecchio) e maestranze, la ristrutturazione poterebbe costare il doppio della cifra dell’asta stessa. Siamo sicuri che l’operazione sia fattibile? A vedere come si conduce la macchina amministrativa attuale, nutro forti dubbi.
Ma è mai possibile che ci siano dirigenti comunali che consentono la discussione di argomenti impossibili da trattare ? Un ente non può partecipare ad un’asta senza un bilancio approvato! Il danno erariale è rappresentato dalla spesa per pagare i gettoni di presenza ai partecipanti di una commissione inutile!