«Aggiungere vita agli anni». Nella semplice frase del consigliere comunale Salvatore Mascoli è racchiuso il senso del progetto “Hermes” che dal prossimo lunedì prenderà il via a Corato, destinato ai “diversamente giovani”, a tutte quelle persone che hanno superato i 65 anni di età e che hanno il desiderio di socializzare, seguire delle attività ludico – ricreative, tenersi impegnati con attività culturali.
Un progetto che sarà gestito dalla cooperativa Eos di Gravina di Puglia, che a Corato già gestisce un centro per minori. «Siamo stati invitati a fornire questo servizio per la città, raccogliendo una esigenza, quella di contrastare l’emarginazione sociale alla quale gli anziani vanno incontro», ha spiegato Nicola Bonamassa, presidente della Cooperativa.
Già da lunedì 20 febbraio, a partire dalle 17, la sede di via Canova (nei pressi della scuola Cifarelli) sarà aperta per le adesioni. Il numero degli utenti previsto è di 60 over 65 ma c’è spazio per quanti, anche organizzati in associazioni e gruppi informali, vogliano prendere parte ai progetti di Hermes.
«Gli anziani, per una serie di motivi, tendono ad avere minori relazioni sociali. Questa caratteristica si è accentuata durante il periodo della pandemia» ha rilevato l’assessore alle politiche sociali Felice Addario. «Continua il percorso di infrastrutturazione sociale, una rete di luoghi e servizi» ha detto l’assessore, soddisfatto del nuovo servizio attivato.
Per consentire le attività del progetto Hermes, il Comune di Corato ha stanziato una somma di 20mila euro. Ciò servirà a finanziare i primi cinque mesi di attività, gratuita per gli utenti; successivamente il progetto sarà sostenuto dai buoni servizio della Regione.
Alla presentazione ha preso parte anche il sindaco di Corato, compiaciuto per il «lavoro di squadra» che ha portato alla definizione del progetto e dal fatto che «le forze del consiglio comunale e la giunta hanno interagito tra loro». E ha annunciato l’imminente insediamento di un nuovo dirigente per il settore dei Servizi Sociali.
Le iniziative del progetto
Responsabile del progetto per la città di Corato è l’educatrice Pina Acella che ha illustrato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, i dettagli dell’iniziativa.
«Hermes non sarà un semplice punto di ritrovo ma un luogo di socializzazione per fare in modo che gli anziani escano dall’isolamento».
Due gli obiettivi perseguiti dal progetto: «Primo obiettivo è l’aggregazione, l’interazione e la socializzazione con attività ludico ricreative, attività socio culturali con attivazione di cineforum, club del libro e laboratori di scrittura; il secondo è finalizzato a sostenere l’autonomia dell’anziano: per tanto si prevedono laboratori di alfabetizzazione informatica, uso di internet e degli smartphone e di sicurezza domestica» ha spiegato la dottoressa Acella.
Il 25 febbraio si terrà l’inaugurazione ufficiale del centro. Le attività si svolgeranno dal lunedì al sabato dalle 17 alle 21.
spero che il tutto prosegua con l’entusiasmo dei diversamente giovani. credo che mi affaccerò in loco e discuteremo
VA BENISSIMO COME IDEA , PERO’
MANCA IL SERVIZIO DEL TRASPORTO PUBBLICO , UN ANZIANO COME FA A SPOSTARSI DA ZONA AD UN’ALTRA , SOPRATUTTO DI SERA ?