Sviluppo Economico

Zone economiche speciali: «Una occasione unica e irripetibile»

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Un momento della conferenza
L'incontro con il commissario della Zes Adriatica per andare a fondo sulle opportunità della Zes
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«Favorire lo sviluppo economico e occupazionale». È questo l’obiettivo che le zone economiche speciali si pongono, divenendo strumento che mira a conciliare le esigenze normative con quelle imprenditoriali. Uno strumento che lo Stato ha attivato già da diversi anni e che è percepito dagli operatori economici come una grande opportunità, soprattutto sul fronte dello snellimento burocratico e della capacità che hanno le zone economiche speciali di beneficiare di agevolazioni e vantaggi fiscali a sostegno degli investimenti.

Corato, al momento, è esclusa dalla Zona economica speciale Adriatica. L’obiettivo, tuttavia, è quello di poterla inserire anche alla luce del noto tessuto imprenditoriale attivo in città.

Proprio per approfondire l’argomento, nella serata di venerdì, per iniziativa della Consulta dello Sviluppo Economico e del Comune di Corato, si è tenuto un convegno il cui relatore è stato il commissario del Governo per la Zes Adriatica, l’ingegnere Manlio Guadagnuolo, che ha illustrato obiettivi e vantaggi della Zona Economica Speciale.

Ognuno degli intervenuti ha parlato della Zes come di una opportunità. Primo fra tutti il presidente della consulta per lo sviluppo economico Franco Squeo che ha invocato la necessità di snellire i processi di burocratizzazione e inserire l’impresa coratina all’interno di un percorso virtuoso fatto di infrastrutture efficienti e collegamenti necessari. Squeo ha auspicato un moto uniforme, da parte delle imprese locali, verso il raggiungimento di tale obiettivo, per accrescere la capacità delle aziende di generare sviluppo e occupazione.

«Ho visto con sorpresa che nella Zes Adriatica mancava Corato e sono rimasto un po’ attonito conoscendo il tessuto imprenditoriale di eccellenza che questa città esprime» ha detto in apertura di relazione l’ingegnere Guadagnuolo, parlando di Zes come di «opportunità unica e irripetibile».

Diversi gli esempi di efficienza riportati dal relatore, soprattutto in riferimento alla celerità dei provvedimenti del commissario che, coi poteri che gli vengono conferiti dalla legge, riesce a superare la lentezza della burocrazia tagliando gli innumerevoli passaggi che rallentano le approvazioni. «Entriamo nel merito del progetto, non facciamo valutazioni politiche» ha chiarito Guadagnuolo, illustrando le prerogative della Zes e l’organizzazione affinché le attività autorizzative vengano perfezionate entro 45 giorni.

Impossibile che gli incartamenti possano rimanere nei cassetti per anni o possano muoversi a rilento tra un ufficio e l’altro: l’organizzazione Zes fa in modo che sia sufficiente una conferenza di servizi (si contempla anche il silenzio assenso) per poter autorizzare delle opere. L’autorizzazione commissariale vale anche, in caso sia necessario, come variante urbanistica che non ha bisogno di approvazione del Consiglio comunale né della Regione.

Un incontro di tenore tecnico ma che tuttavia è servito ad illuminare i presenti circa le reali opportunità che la Zona Economia Speciale garantisce a quei territori che abbraccia.

Un seme è stato piantato nel corso della conferenza con il commissario Guadagnuolo. Ora è necessario che il percorso sia portato a termine.

Cos’è la ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise

La ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise nasce con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli all’insediamento ed allo sviluppo delle piccole, medie e grandi imprese e di aumentare l’attrattività per gli investimenti, esteri e nazionali.

Incentivi finanziari e fiscali

Le Zone Economiche Speciali sono aree in cui le imprese insediate possono beneficiare di agevolazioni e vantaggi fiscali a supporto degli investimenti. In particolare, le imprese possono fare riferimento ad agevolazioni fiscali, quali il credito d’imposta a valere sull’intero valore dell’investimento (compreso l’acquisto del suolo e/o degli immobili eventualmente su di esso esistenti) – pari al 45% per le piccole, 35% per le medie e 25% per le grandi imprese – la riduzione dell’IRES del 50%, i contratti di sviluppo, “il pacchetto ZES” in via di programmazione tra il Commissario ZES e le Regioni Puglia e Molise (nell’ambito dei POR 2021-2027).

domenica 12 Febbraio 2023

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Tonico
Tonico
1 anno fa

Egregio ingegnere Corato è assente in tante opportunità.

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

… nella zes adriatica mancava corato e sono rimasto attonito… nn si sorprenda ingegnere. dove l’hanno portata? se avessero avuto il coraggio di portarla in via varderuolo, o lungo le complanari, o dalle parti di viale delle industrie, o in via francavilla, o in altri percorsi di guerra della ns. zona industriale, lei si sarebbe girato sui tacchi e sarebbe andato via, risparmiandosi un mare di retorica, e quel “sempre tesi allo sviluppo” che ricorda il personaggio politico che arringava la platea durante un comizio di verdone a “no stop” (1978). le cose a corato nn si sono fatte mai x tempo e quindi mai più fatte. il problema nn è politico ma culturale.

G. R.
G. R.
1 anno fa

Scusate ma se Corato NON è inserita nella ZES Adriatica che se ne discute a fare?